Recensioni per
Chronicles of the Umbrella Academy
di Smaug The Great

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/01/21, ore 10:58

Non sai che gioia ho provato, Smaug, nel vedere la mia Artemis per la seconda volta in un flashback. Come ti ho già ripetuto mille volte, adoro il modo in cui la gestisci e il fatto che sia riuscito a comprenderla appieno nonostante la scheda che ti ho inviato fosse una Guernica letteraria. Il rapporto tra Numero Sette e Numero Due, ti dico, non me lo aspettavo. Dall’altra parte, però ammetto di non avere ancora inquadrato completamente Ezra Cleremont e che questo capitolo e i successivi suoi scorci introspettivi mi hanno dato un’idea precisa di lui, come quella di un amareggiato ribelle senza causa. E come biasimarlo? Non sapevo bene cosa aspettarmi dal suo potere, visto che “specchio” è un pochino vago e per un po’ me lo sono immaginata addirittura come mutaforma; tuttavia, l’idea di poter prendere in prestito le abilità degli altri lo rende ancora più sfaccettato di quanto sperassi. Ezra è uno di quei personaggi con cui trovo facile simpatizzare. Penso che tutti, a un certo punto nella nostra vita, siamo entrati in competizione con qualcuno (un fratello, un cugino, un amico, un compagno di scuola) e ci siamo sentiti pressati dal bisogno di sentirci validi, all’altezza degli altri. Per Numero Due questo sentimento dev’essere stato frequentissimo. Onestamente, immaginavo già che tra lui e Rigel ci fosse una sorta di rivalità. Numero Uno e Numero Due, per forza di cose, sono o i più leali dei compagni e fidati degli amici oppure i più accaniti competitori. Mi pare di aver capito che qui parliamo del secondo caso. Nel capitolo precedente Rigel racconta ad Alexis che non si fida di Ezra, che addirittura Ezra rimane nell’Umbrella Academy soltanto per Levi. Questa potrebbe essere una percezione esagerata di Numero Uno, che comunque sappiamo avere grossi problemi di fiducia, ma infondo tutte le paranoie hanno il loro fondo di verità e questa non fa eccezione. Anche lo stesso Alexis, al tempo del suo flashback, menziona il fatto che Ezra e Levi fossero un duo fisso e un paio di capitoli fa i due hanno anche cercato di parlare e risolvere un vecchio problema. Quello che deduco (e che è possibile sia completamente errato) di Numero Due, quindi, è che è stato un ragazzino solitario, quasi del tutto assorbito nella sua competizione con Numero Uno e nel desiderio di accontentare Octavius, con un debole (che sia platonico o no, non ci interessa ora) per Levi. Infatti immaginavo di vederla insieme a lui nel flashback. Artemis, e lo sappiamo entrambi, non è una tipa granché sensibile quando si tratta degli altri ed è un po’ troppo concentrata su se stessa per prestare attenzione a Numero Due. Immagino che questo momento di grandiosa gentilezza sia scaturito dal fatto che, in fin dei conti, Ezra stava avendo problemi con il SUO potere, con la sua personalissima capacità di biomanipolazione. In altri casi, non so come la loro amicizia avrebbe potuto svilupparsi. In ogni caso, questo flashback mi è piaciuto un casino. E immagino anche che non sia un caso che, così come con Alexis, il rapporto tra Ezra e Octavius non sia illustrato attraverso un confronto diretto ma per tramiti. Questa non può essere una coincidenza.
Comunque sia, possiamo passare ora a una delle scene che ho amato di più dell’intero capitolo, ovvero quella dei Cavalieri. Kasumi ed Elijah, fino ad ora, li abbiamo sempre (o quasi) visti assieme a Gideon e Nasheeta, che sono in un certo senso i ragazzini del gruppo e con i quali lo Zar e la Kitsune devono comportarsi in modo responsabile, quasi per dare un esempio. Finalmente osservarli nel loro habitat naturale, in compagnia solo l’uno dell’altra, è stato a dir poco interessante. Senza il bisogno di essere i leader del gruppo, infatti, sono quasi normali. Non so se mi spiego bene. Probabilmente no. Quello che intendo è che quando ci sono Apollo e la Sfinge in giro e dunque c’è bisogno di fare gli adulti, lo Zar e la Kitsune si comportano di conseguenza; però, ora che sono per conto loro cambiano moltissimo atteggiamento. Sembrano, in un certo senso, più a proprio agio. Kasumi è impaziente, è irrequieta, è insicura. E si vede. Elijah si impone una calma artificiale e il suo nervosismo trasuda soltanto dalle sue parole, dal modo in cui si rivolge alla sua collega. È ovvio che il Generale intimidisca entrambi ed è anche ovvio, per il lettore, che sia necessario preoccuparsi. Infondo abbiamo conosciuto entrambi come persone giudiziose e marmoree, che hanno sempre la situazione in pugno e sono del tutto consapevoli di quello che fanno. Ritrovarceli così inquieti dà davvero profondità alla situazione. Diciamo che hanno acquisito una loro credibilità. E, in effetti, i loro timori erano tutto meno che infondati. Il Generale è davvero oltre la portata di quello che io recensitrice e i ragazzi dell’Umbrella Academy potessimo immaginare. Ancora una volta, celebro e gradisco il tuo realismo. Sarebbe stato facile rendere il capo dei Cavalieri di Vetro un superuomo, grandioso e terrificante non solo nelle sue azioni ma anche nel suo aspetto, e invece hai dato l’immagine di un uomo qualunque, che un po’ mi ricorda Capricorno di Cuore d’Inchiostro. Il Generale non ha bisogno di apparire minaccioso per esserlo. E per questo lo adoro. Sotto tale punto di vista, (anche se qui potrei starmi allargando troppo) va anche in contrasto con Octavius Cleremont. Il patrono dell’Umbrella Academy, a quanto abbiamo capito fino ad ora, era un uomo rigido e spietato, certo, però era anche eccentrico e appariscente, un imprenditore e un uomo d’affari. Ne sono testimoni i tanto citati non solo galà invernali e il suo salotto orientale, tutto questo sfarzo mistico e ostentato che è la stessa tenuta di Rosewood, ma anche i suoi stessi figli. Ho notato che molti dei ragazzi (Artemis, Alexis, Caesar, un po’ lo stesso Rigel) hanno un ché di melodrammatico e di teatrale nei loro atteggiamenti. Non nel carattere perché dire che tutti abbiano preso da Octavius in quel senso è troppo azzardato anche per me, però in certi dettagli mi rendo conto che monsieur Cleremont ha avuto sui suoi bambini soldato più influenza di quanto a tutti quanti piaccia pensare. Inutile parlare di Artemis, che è un’amante dell’apparire e dell’essere guardata; notiamo, più che altro, certi dettagli degli altri sopracitati. Caesar che da ragazzino faceva a pezzi la sua stanza ogni mercoledì sera (mi pare) con una mazza da baseball e torna a Rosewood dopo sei anni aprendo la porta d’entrata con un calcio, gridando “amore, sono a casa!”, non possiamo negare che sia un tantino drammatico. Per non parlare di Alexis, che è teatrale nelle cose piccole, nelle battute che fa e nelle cose che non dice, nel modo in cui si veste (eh no, non ho dimenticato il cappotto azzurro in pieno inverno, quando vanno altri colori) e in cui si siede, si atteggia, si pone con gli altri. A me Alexis sembra uno che ogni volta dice a se stesso “go big or go home” quando in realtà va sempre big a prescindere. Di nuovo, non so se mi spiego. In ogni caso, come siamo arrivati ad Alexis? Ecco, Octavius e il Generale. Secondo me tra loro c’è un certo contrasto nei modi di fare: Octavius è uno che ama il centro dell’attenzione (non scordiamoci di Rigel che parla della politicizzazione dell’accademia e della perenne fama di suo padre), mentre il Generale si apposta nell’ombra. Non biasimo affatto Elijah e Kasumi per essere nervosi in sua presenza. E il modo in cui entrambi credono immediatamente alle sue minacce, senza mettere in dubbio neanche per un istante che possa fare quelle cose, la dice lunga sul suo carattere, sul ruolo che ha nell’Ordine. A essere sincera, sono molto entusiasta all’idea di saperne un po’ di più. È vero che questa è una cosa del prossimo capitolo, ma te la dico già da qui: avere un po’ di luce su tutta questa faccenda non mi dispiace neanche un po’. Fino ad ora dell’Ordine dei Cavalieri di Vetro abbiamo saputo un po’ da Rigel (che, per quanto adorabile, li antagonizza in modo del tutto soggettivo) e dal Decimo Reggimento, quando ne accenna qualcosa. Di conseguenza, non vedo l’ora di scoprire come i Cavalieri davvero vedono questa cosa.
La scena dell’allenamento della risorta Umbrella Academy, con Esmeralda e Caesar che cercando di mettersi l’un l’altro KO e Rigel che li osserva e commenta, è stata molto bella. Che posso dirti, Smaug? Mi piace come descrivi le scene d’azione, il mix di riflessione e narrazione che fa è splendido e ogni tanto le sezioni descrittive ci stanno. Ciò che mi è piaciuto di più, però, è stata la conversazione successiva. L’ho letteralmente amata. Non tanto per la forma ma per il significato. Si ripropone, infatti, lo stesso identico problema di un paio di capitoli fa nel flashback: Esmeralda si sente pronta per scendere in campo ma in realtà non lo è. L’unico fattore che cambia, e che poi cambia tutto, è la persona a cui Numero Otto si sta rivolgendo. Se Octavius con lei era accondiscendente senza ascoltarla davvero, se la sua soluzione era una mera manipolazione e le sue parole misurate, come di un copione già ripetuto mille volte internamente, ora è diverso. Rigel le presta attenzione, considera il suo punto di vista e si premura di darle una ragione valida. La differenza maggiore tra loro, tuttavia, sta proprio nel loro essere simili: sia Octavius che Rigel sono insensibili e fanno fatica a capire le emozioni impetuose di Esmeralda, ma mente monsieur Cleremont ricorre a una tattica e la manipola, Numero Uno cerca genuinamente un contatto emotivo con lei ed espone i suoi veri timori, per quanto sia evidente che gli risulti difficile. Non escludo a priori che Octavius potesse amare i suoi ragazzi. Infondo li ha accolti in casa, dato il suo cognome e supportato economicamente per almeno diciassette anni, per non mettere in mezzo la questione dell’addestramento. Ciò che è ovvio, piuttosto, è che lui abbia fatto fatica a instaurare rapporti genuini con i suoi bambini soldato, proprio perché prevaleva l’ottica bellica. Rigel, invece, mi dà l’impressione di aver sempre tenuto moltissimo a tutti i suoi fratelli, ma di non aver mai saputo bene come dimostrare questo affetto e laddove alcuni (mi vengono in mente Caesar, ed Esmeralda) sono stati abbastanza pazienti da stargli dietro, altri (penso ad Alexis o ad Ezra) si sono allontanati. Tutto ciò, insomma, per dire che questa scena mi è piaciuta molto.
In generale il capitolo (che te lo dico a fare?) è stato parecchio piacevole e soprattutto interessante. Sebbene la storia proceda a passetti, infatti, sono convinta che ne valga totalmente la pena. In mattinata arriverà anche la prossima recensione. Ti ringrazio comunque moltissimo della pazienza e, ancor più, della tranquillità; se non sapessi per certo che odi questi neologismi barbari ti direi che sei un tipo proprio chill, ma poi finirei al rogo quindi evito.
Ci sentiremo presto!




Au revoir
Elsa

Nuovo recensore
03/01/21, ore 18:44

A questo punto, credo di potermi concedere di dire che i flashback sono, in genere, la mia parte preferita dei tuoi capitoli. Eccomi ancora, Smaug, e spero di non star procurandoti (posso aggiungere la particella pronominale al gerundio? Si può, signor linguista? In caso contrario, sarai costretto a perdonarmi) il peggiore mal di testa della tua vita.
Il mio affetto per Numero Due cresce di capitolo in capitolo. Lo trovo un personaggio meravigliosamente realista e sfaccettato, pieno di angoli nascosti e di pensieri interessanti che ancora non so spiegarmi del tutto. Mi immaginavo, banalmente, di vederlo, nel suo flashback, affiancato da Hillevi. E invece (grazie al cielo) no. In effetti, non sarebbe stata una grande idea, visto e considerato che credo che i flashback servano, per ora, a illustrare il rapporto dei vari ragazzi con il loro patrigno e non tra loro. Ho trovato davvero interessante il paragone implicito con il flashback di Alexis. In più ho confermato la mia teoria su Rigel ed Artemis come diramazioni di Octavius, lui audace capitano e lei principessina di papà. Laddove, però, Numero Uno rappresenta la rigidità di pensiero e la determinazione ferrea di suo padre, Artemis ne esprime il lato più socievole. E ho l’impressione, anche, che se Artemis fosse rimasta in accademia come ha fatto Rigel, sarebbe diventata anche lei erede indiscussa del carattere (più ancora che del patrimonio) di monsieur Cleremont. Ma questo non è il punto. Lo scorcio al potere di Ezra, del quale fino ad ora si era parlato molto poco, mi è piaciuto moltissimo e anche di più ho apprezzato la visione più interna di questo potere, che in teoria sembra grandioso ma poi in pratica ha alcuni odiosi risvolti. Numero Due adolescente, poi, è un’altra piacevole sorpresa e il suo rapporto con Artemis, indagato un po’ al telescopio ma comunque comodamente, l’ho trovato genuino. Il ché è un po’ in contrasto con il suo atteggiamento nel prossimo capitolo, in cui la sua opinione su Numero Sette è drasticamente cambiata anche se, forse, è soltanto resa più oggettiva dal momento che entrambi sono cresciuti e si sono conosciuti meglio.
D’altra parte, è chiaro anche qui che l’amicizia tra Ezra ed Artemis era più una follia dell’istante che un rapporto ben coltivato, come invece è quello con Levi. Questi due continuano a essere un mistero per me. Ho come l’impressione che questo momento di spensieratezza nell’ufficio di Octavius non sia altro che un momento e che presto torneranno a tenersi l’un l’altro sulle spine. In fin dei conti non è poi tanto assurdo, considerando che non hanno risolto alcuno dei problemi che chiaramente avevano tra di loro e l’unica olta che hanno provato a parlare è finita malissimo (non per colpa loro, ma comunque malissimo). Allo stesso tempo, non è poi tanto irrealistico che non trovino un momento, né magari vogliano, affrontare la discussione: tra sette fratelli tra i piedi, la questione dell’eredità di Octavius e l’attacco dei Cavalieri si potrebbe procrastinare in eterno. Spero che non accada.
I veri protagonisti di questo capitolo, fattelo dire, sono senz’altro Kasumi ed Elijah. Ora, mi sembra giunto il momento di fare finalmente un appunto sul mio OC. Lo Zar si è mosso, fino ad ora, esattamente nel modo in cui mi aspettavo si sarebbe mosso. Credo (e non me ne stupisco) che tu abbia colto in pieno tutto il suo carattere, la sua rigidità e mania del controllo, i suoi scatti di impulso violento e la tendenza a voler essere in pieno potere di ciò che avviene attorno a lui. Non mi meraviglio del fatto che la corrente situazione del Decimo Reggimento gli stia facendo letteralmente perdere la testa: tutta questa missione è una trappola, penso, perché il Generale riesca a togliersi di torno personaggi poco comodi, che magari in qualche modo minacciano l’armonia e la gerarchia dell’Ordine. Non è neanche irrealistico il fatto che se ne siano accorti Gideon e Kasumi (che, mi sembra, hanno entrambi capacità di osservazione e deduzione di gran lunga superiori a quelle di Elijah). Amo anche il modo in cui cogli i piccoli dettagli del suo carattere che temevo avresti tralasciato tra le pieghe della vicenda: il fatto che tenda così spesso ad auto-illudersi, a darsi false rassicurazioni, a mentire tanto ai suoi sottoposti quanto a sé lo hai colto del tutto e in modo esatto. Gli atteggiamenti, i modi di fare, l’etichetta e i pensieri e persino ciò che indossa, sono tutti nello stile accurato che ti ho descritto. Di questo, non posso che ringraziarti. Le sue scene sono doppiamente piacevoli per me perché osservarlo muoversi nei suoi ambienti e al contempo vederlo interagire con gli altri personaggi me lo fa vedere da un punto di vista esterno e dunque apprezzare di più.
Ma passiamo alla vicenda in sé per sé. Il rapporto tra Elijah e la Kitsune mi sembra molto più forte e profondo di quanto mi aspettassi; forse, immagino, perché condividono la responsabilità del Decimo Reggimento e passano più tempo insieme di quanto invece fanno con Gideon e Nasheeta. Qualunque sia la ragione, mi è piaciuto molto leggere di come si incastrano bene i loro comportamenti e le loro più spontanee reazioni. Credo il loro sia un binomio da non sottovalutare, soprattutto ora che sono forzati in una posizione per niente comoda dalle ingenti richieste del Generale, che sembra sempre più un nemico che un leader e una guida. Mi chiedo davvero come reagiranno. Ti confesso che ho letto solo di sfuggita il capitolo seguente e che progetto di dare una lettura un po’ più approfondita non appena finisco questa recensione e mi verso dell’altro caffè. E, prima che tu ti senta in colpa, Smaug, ti assicuro che non è per scrivere le analisi dei tuoi capitoli che sto ingurgitando queste preoccupanti quantità di caffeina. Le mie vacanze passano in un susseguirsi di saggi e tabelle di studio, quindi temo che stasera passerò un’altra adorabile nottata in bianco. Considera le mie attività di recensione come uno svago. Parlandoci sul serio, Smaug, ti dico che sto trovando la tua storia genuinamente accattivante e scorrevole, piena di intrighi e di domande alle quali voglio al più presto una risposta. Per questo motivo, ti sollecito anche a non darti pensiero per i ritardi e di pensare, piuttosto, a continuare a costruire una vicenda realistica e interessante. Da’ tempo al tempo e non ci saranno problemi.
Lo stesso non posso dire per i ragazzi. Loro, al contrario tuo, farebbero meglio a darsi una mossa. La presentazione del Generale crea uno squilibrio di forze nella vicenda. Prima, erano Elijah e Rigel a contendersi il trono e il titolo di più potente, giungendo a una parità che non dà soddisfazioni. Ora, invece, c’è un antagonista che si contrappone sia all’Umbrella Academy che, più sottilmente, al Decimo Reggimento. Sono davvero molto curioso di sapere come gestiranno la situazione, che ora si prospetta ancora più complicata e lunga di quanto all’inizio ci si aspettasse. Abbiamo, infondo, già appurato che sono stati Gideon ed Elijah ad assassinare con le proprie mani monsieur Cleremont, ma ora iniziamo a parlare del mandante dell’omicidio e il Generale smette di essere una parola e diventa una persona.
Ora, è tempo per me di andare a versarmi un altro po’ di caffè e di passare alla lettura dell’ultimo capitolo (per ora), sul quale non ho neanche un appunto. Ci vorrà un po’, ma non abbiamo aspettato già abbastanza? Aspetteremo ancora, ne sono sicuro, se sarà necessario.





ventoneicapelli

Recensore Master
26/08/20, ore 16:51

Ciao Smaug, bentrovato e scusa (come sempre, ormai, temo) il terribile ritardo. Purtroppo la connessione a mia disposizione era veramente poca e finora non ho potuto lasciare la recensione che speravo.
Passando al capitolo, ci tenevo davvero tanto a ringraziarti di cuore per lo spazio dedicato ad Ezra.
Il flashback a lui dedicato è stato davvero perfetto e mi ha emozionata molto, il modo ritroso di fare è assolutamente suo, così come la maniera di vedere la famiglia e il suo potere. Le descrizioni sono così vivide che per un attimo ho pensato davvero di essere lì con lui; mi ha inoltre sorpreso che sia così vicino ad Artemis, passepartout innegabile tra i personaggi. La cosa che mi ha fatta rabbrividire più di ogni altra è stato sapere che in caso di fallimento sarebbe andato incontro ad una tremenda punizione. Questo passaggio mi è stato particolarmente gradito, in quanto scritto davvero benissimo: è quasi come respirare la paura dei nostri ragazzi. Un’idea sul tipo di punizione ce l’ho ma non la scrivo qui per non fare spoiler…anche se sono molto molto curiosa!
Ho davvero adorato come hai mosso Ezra a questo giro, il sarcasmo pungente, le risposte rudi e piccate, al contempo il suo essere comunque implicitamente devoto alla famiglia, davvero bello. Mi ha presa contropiede leggere di lui disposto ad accettare di ordinare lo studio, ma se c’è Levi a spingerlo, ovviamente, il discorso cambia. Mi chiedo, conoscendo bene anche la scheda di Levi, come mai ha accettato un compito simile? Forse speravano di avere il famoso confronto?
Inoltre grazie per l’attenzione mostrata nell’approcciare Ezra a Octavius: il fatto che lo chiami sempre per nome e mai ‘papà’ è per me un indice di grande attenzione a come ho immaginato il loro rapporto e di questo (ancora una volta) ti ringrazio.
Poi poi poi…sai che mi erano mancati tantissimo Kasumi ed Elijah? Come sai, per motivi differenti, sono entrambi tra i cavalieri che amo di più. In questo capitolo si ritrovano ad un bivio e la cosa non promette bene: per Elijah sono quasi certa della strada che sceglierà di percorrere, soprattutto visto ciò che Rigel gli ha sottratto. Mi chiedo, inoltre, se Medusa sia effettivamente la madre della figlia dello Zar e questo credo getterebbe una certa ombra sull’imperscrutabile figura di Numero 1. Per la Kitsune non ne sono invece così sicura perché non mi sembra una figura mossa dallo stesso furore e di certo mi pare di capire che possa celare un’etica differente: questo mi si è palesato durante il confronto con Caesar durante il loro incontro, soprattutto leggendo dei suoi pensieri e quindi ecco, davvero non so come ne usciranno i Cavalieri (sì, ti prego, altro Joanna e Caesar per tutti! :D).
Ci tenevo a complimentarmi con te per la descrizione fatta del Generale: è un uomo anonimo, sprovvisto di qualsiasi appeal eppure così determinato e spietato da essere riuscito a incarnare in poco il perfetto esempio di dittatore. Davvero, sei stato bravissimo! Mi piace tanto anche il modo in cui parla ed espone i suoi voleri, ogni sillaba trasuda algida e micidiale altezzosità. Ho a questo punto una domanda, quando parla di cancellare i nostri ragazzi dalla storia…e se fosse infiltrato nel Ministero? Magari come Indicibile? E se si occupasse proprio del Tempo? Lo so, sto viaggiando troppo e ti sto bombardando di domande ma sono veramente taaaanto curiosa.
Il pezzo tra Rigel, Esmeralda e Caesar l’ho trovato molto interessante: di Esmeralda stai seminando vari indizi e se Caesar mi sembra un personaggio limpido e adorabile, per lei mi chiedo: perché se n’è andata? Il fatto che chiami Octavius papà e che lui la chiamasse per nome era un modo dell’uomo per compiacere la ragazza o c’era affetto? In generale io ormai non so più Rigel con chi abbia dei trascorsi! XD Punto su Alexis, così alla cieca. Però, ecco, il modo in cui Esmeralda poggia la guancia sul palmo di Rigel mi dà da pensare e non sto neanche a dirti i motivi per Artemis eheh. Diciamo che anche qui la curiosità abbonda e la tua grande capacità di seminare indizi nebulosi ma ghiotti non aiuta XD.
Il pezzo finale, lo devo ammettere, mi ha fatto accapponare la pelle: matrimoni tra fratelli e tra prima e seconda generazione per creare l’arma perfetta? Ho condiviso senz’altro il disappunto di Ezra, Tony e Alexis. In particolare adoro questi due e Oliver e ammetto di apprezzare tantissimo i loro scambi. In generale credo che non ci sia da stupirsi troppo, eppure! Non sono proprio riuscita a rimanere impassibile. In questo punto la reazione di Ezra nel modo di rapportarsi a Numero 1 e al padre è assolutamente perfetto, come detto, mi pare che quasi tutti siano concordi. Mi domando, a proposito di Artemis e Rigel, a questo punto se lui abbia dissimulato mancanza di interesse romantico o semplicemente non ha mai pensato alla cosa, dedicandosi senza sosta ai progetti di Octavius. Le dinamiche sono interessanti perché è chiaro come per Artemis il discorso sia chiaro, seppur anche lei a tratti mossa dal dovere, vediamo che comunque (anche nel flashback iniziale) ci tiene a dare un certo peso anche ai rapporti umani a differenza di Rigel che tende ad anteporre l’Academy a tutto. Hai chiuso il tutto col botto, quando torna Bizzie? Sai che l’adoro! Presto a quanto pare e con lei anche Caesar e Joanna e io sono in attesissima! :D
Sappi che a questo punto ci sono delle cose che mi piacerebbe sapere: non sai quanto vorrei saperne di più su Oliver, Tony e Alexis e pur conoscendo bene Levi, sono desiderosa di leggere un bel focus anche su di lei. Non ho ancora ben chiaro come le dinamiche tra lei ed Ezra stiano procedendo, visto il quasi confronto, dunque sono curiosa di sapere come lei si muoverà rispetto a lui perché credo che (giustamente) serva del tempo e ci sia della ritrosia. Inoltre, so che sono troppo rompiscatole, ma sappi che sono super super curiosa di sapere com’è il rapporto di Ezra con gli altri fratelli. In particolare, naturalmente, con quelli non menzionati nel flashback.
Per il test ho già provveduto, spero ti sia arrivato. A presto,
Anne
P.s. prima che me ne dimentichi, la citazione iniziale è una vera chicca e la trovo perfetta per questo passaggio della narrazione :D

Recensore Master
21/08/20, ore 23:02

Ciao Smaug e buone vacanze a te! In questo momento sono all'inizio della mia settimana di ferie, rifugiata su un fiume con le montagne che mi guardano e non potrei essere più rilassata di così, anche perché finalmente trovo il tempo di recensire almeno questo ultimo capitolo, per non farti aspettare ancora. Premetto che sto usando il cellulare, cosa che non faccio mai mai, ma se dovessi aspettare di avere un computer a portata avrei dovuto rimandare di un'altra decina di giorni. Ti chiedo quindi scusa in anticipo per i refusi che troverai, ma con questo arnese non riesco a fare meglio di così. Messi da parte tutti i convenevoli: iniziamo!
Ovviamente puoi immaginare quanto io abbia atteso questo capitolo. Sai l'amore che provo per Ezra e sai anche che conosco a fondo il personaggio, quindi capirai quanto sia felice di lanciare su di lui uno sguardo più approfondito.
Non sai la tenerezza che ha generato in me il flashback a lui dedicato: Ezra è un uomo di un certo stampo, ma tutto ciò che è diventato è dovuto ai suoi trascorsi familiari. Il suo è un potere ostico, minaccioso, temibile ma che al contempo lo rende estremamente fragile; l'essere usato come sacco d'allenamento per i suoi fratelli è solo uno dei fardelli che si porta dietro, in quanto (e si evince benissimo da quanto scrivi) in primis ha il terrore di deludere Octavius. Insomma, fino ad ora non avevamo ben chiaro per quale motivo Ezra fosse "Numero due", ma ora dei piccoli pezzi si sono sistemati per benino nel mastodontico puzzle quale è la tua storia. E continuando a parlare proprio di lui, sono rimasta stupita dal pezzo che riguarda lui e Hillevi: numero due che si ritrova a ordinare uno studio con tutte le sue scartoffie annesse? Mai lo avrei sospettato, ma la vicinanza con Hillevi ci ha messo lo zampino, indubbiamente. E cosa trovano mai i nostri disastrati ragazzi? I piani di Octavius che li riguardano. Dire che la questione mette i brividi è riduttivo, perché ora più che mai è chiaro che il capofamiglia abbia vissuto questi ragazzi non come esseri umani, ma come veri e propri robot non solo da combattimento. Pensare che il piano originale di Octavius non prendeva in considerazione solo far generare prole da questi fratelli, bensì addirittura incrociare le generazioni, esula totalmente dalla concezione più umana. Questi poveri sfortunati, agli occhi di lui, non hanno una loro indipendenza e questo non può che portarmi ad odiarlo fortissimo. Spero davvero con tutta me stessa che qualcosa cambi, che tu ci fornisca degli elementi ulteriori che sospendano il giudizio nefasto di noi fruitori, altrimenti bisognerà riesumare il corpo di Octavius e metterlo su una picca.
Dagli scambi fra i fratelli si evincono dei rapporti complicati: ad esempio che fra la "perfetta Artemis" e il "tenebroso Rigel" ci fossero degli strani trascorsi mi era già parso chiaro, ma che quest'ultimo non abbia mai preso in considerazione davvero l'idea di costruire qualcosa con Artemis, mi giunge davvero inaspettato. Che poi mi chiedo: è tutta una farsa? Non credo, ma sicuramente c'è sotto qualcosa che non ci hai ancora svelato. E d'altro canto mi domando, non so se legittimamente o meno (e credo ci vorrà del tempo prima di fare chiarezza nella mia testolina), se Artemis nasconda un sentimento reale e profondo nei confronti di Rigel, o se la ragazza sia stata influenzata da Octavius e dal ruolo di figli perfetti che lei e Rigel ricoprono nell'Umbrella e che quindi si senta quasi "in dovere" (passami il termine poco appropriato), di creare fra lei e Numero Uno un legame profondo. Come già accennato, comunque, aspetterò con pazienza i risvolti!
Ezra finalmente mi sembra far uscire il suo carattere e il suo rapporto più che conflittuale nei confronti di Rigel, dandogli delle risposte dure e secche. Mentre nutro ancora dei dubbi sul rapporto che Numero Uno ha con Esme (eh si, quella carezza da parte di Rigel e la reazione che ha suscitato in lei non me la contano per niente giusta). Diciamo che fra lei, Artemis e Alexis, non si sa chi abbia un rapporto più intricato con Rigel. All'appello mancano gli altri fratelli, ma a questo punto sono sempre più convinta che tutto giri intorno a Rigel, che im parte è davvero il diretto erede di Octavius e colui che ha dovuto - se per senso del dovere o indole, o un mix delle due cose, non so dirti- prendere le redini in mano dell'Umbrella Academy; è chiaro che caro gli è e gli costa ancora questo ruolo, che lo porta ancora a spronare, motivare e redarguire i suoi fratelli - come si trova a fare con Esmeralda durante l'allenamento-.
Passando invece ai cavalieri, finalmente ritroviamo la Kitsune (che sai già che adoro) e lo Zar. So bene, Smaug, che questa è una parte delicatissima e drammatica del capitolo, ma io non sono riuscita a smettere di immaginarmi il Generale come l'Imperatore Palpatine. Lo so, lo so che lo hai descritto come un uomo quasi insignificante dal punto di vista fisico (e tra l'altro vivi complimenti a te, l'immagine di lui è arrivata più che chiara), ciò nonostante oh, io così me lo sono immaginato subito e temo che Palpatine resterà.
Ora tornando seria: mi è piaciuto il pezzo dedicato allo Zar e Kasumi, perché grazie al loro confronto abbiamo un'idea più chiara di questi due cavalieri, principalmente di Kasumi che mi sembra molto meno di ghiaccio di quanto mi sia apparsa precedentemente, mentre Elijah mi ha stupita, in quanto da lui quella calma non me l'aspettavo. Per altro quest'ultimo è stato grandioso quando ha preso la situazione in mano al cospetto di Palp... Emh volevo dire il Generale; vogliamo parlare di quanto sia riprovevole quest'uomo? Va bene, parliamone pure! Trovo molto credibile, seppur francamente inaccettabile, che l'uomo minacci i due Cavalieri con la vita di persone a loro molto care; del resto parliamo di una figlia e di un fratello (ok ora voglio sapere di tutto e di più sulle loro vite, dovresti aprire una rubrica di gossip dal nome "Le cronache dell'Umbrella & Co - tutto quello che c'è da sapere su Rigel e i suoi compagni di scorribande). Insomma, questo Generale è bastardo fino al midollo e io non vedo l'ora che muoia di stenti e privazioni. Piccola parentesi su Kasumi: wiiiii evvivaaaa forse forse torna Joanna! Cioé, non capisco come Rigel possa bersi una storia del genere, ma io spero davvero che lei riesca a introdursi nell'Umbrella mascherata da questa improbabile cameriera sexy, perché voglio leggere almeno centomila siparietti comici/fluff/folli fra lei e il meraviglioso Caesar.
Detto ciò, ho un'unica perplessità per quanto riguarda la scena in cui tutti i fratelli Cleremont stanno lì a discutere di improbabili coppie e figli, ma come già accennato ti scriverò un messaggio in privato per non rischiare spoiler di alcun tipo!
Concludo dicendo che mi manca un pochino Oliver, sono davvero molto curiosa di saperne di più su di lui e spero che lo indagherai presto! ( come Hillevi e Tony).
Yeeee daje Riger, raccatta Bizzie!
A presto e grazie davvero per la pazienza. Solitamente sono molto più celere nel recensire ma che dirti, questo periodo va così.
Un abbraccio!

Nuovo recensore
19/08/20, ore 17:31

Smaug, finalmente! Tra me e te non so davvero chi sia peggio, devo dirtelo, ma sono comunque contentissima di poter finalmente recensire questo capitolo. Come immaginerai, metà Agosto è il periodo che più odio dell'anno in assoluto. Sarà l'afa, sarà il mio raffreddore cronico, sarà la bolgia dei fraudolenti in spiaggia, ma proprio non ce la faccio a vivere ad Agosto. Potrai immaginare, quindi, quanto sia stata felice di vedere che hai aggiornato e, se ancora non l'hai immaginato, ti dico anche che ho amato alla follia questo capitolo, anche se fin'ora è senz'altro il più frammentato di tutti.
Direi che in questo caso sia meglio andare a recensire per novità!
-i poteri di Ezra e Artemis. Okay, wow. Ammetto che avrei dovuto aspettarmi una cosa del genere da "biomanipolazione", ma questo è molto più di quanto mi aspettassi e ho la netta sensazione che questa sia soltanto la superficie. Chissà poi cosa si intende esattamente per "spiriti naturali". Sono tipo le ombre di Rigel? Spero davvero che questa cosa sia spiegata meglio al più presto perché mi sembra proprio una gran figata. Lo stesso vale per il potere di Ezra. Quando ho letto "specchio" nell'introduzione, mi aspettavo un po' una cosa tipo quella del Drago dell'Ira dei Sette Peccati Capitali, tipo che ogni attacco magico si ritorce contro chi lo infligge. E invece è anche più interessante. Ezra guadagna di sicuro un sacco di punti simpatia, ora che conosco la sua situazione in famiglia. Dev'essere stato frustrante dover competere con tutti gli altri ragazzi: un po', come dice il capitolo stesso, per la pressione da parte di Octavius e un po', penso, anche per la questione di dover combattere costantemente contro i propri fratelli ed essere praticamente in competizione con tutti. Tanti, tanti punti simpatia.
-il Generale. Ammetto che questo personaggio aspettavo di conoscerlo da un sacco e non sono per niente delusa da lui. Avevo un'altra immagine in mente, a dirla tutta, però ora che ci faccio caso quella di un uomo all'apparenza normale ha molto più senso, sai? In fondo ci sono già lo Zar e Rigel stesso a dare quell'impressione di potere che io amo nei "cattivi", quindi ci sta che il main villain abbia tutto un altro aesthetic. Al momento mi dà l'idea di essere, più che un manipolatore, un sadico, ma potrei sbagliare.
-La seconda generazione dell'Umbrella Academy. Parliamone, Smaug. Ti confesso che un po' ho pensato al fatto che, non essendo consanguinei, magari è capitato che i ragazzi, crescendo, si siano presi una cotta per uno dei loro "fratelli" o una delle loro "sorelle". Questa cosa avrebbe senso anche perché Octavius non li ha cresciuti come una famiglia e infatti ho la netta sensazione che ci sia stato qualcosa tra Levi ed Ezra. Ma questa è tutta un'altra storia. Questi sono matrimoni già pianificati per ottenere un certo tipo di poteri nella seconda generazione dell'accademia da intrecciare poi eventualmente con altri della prima generazione. E' assurdo. Geniale, te lo concedo e faccio i complimenti a Octavius per la pensata, ma anche da brividi. Assurdissimo anche come i ragazzi in questione non si oppongano all'idea tanto quanto quelli non coinvolti, che GUARDA CASO sono anche quelli che se ne sono andati per primi! Assurdo. Solo questo.
-Artemis e Rigel. Su questo ti devo fare in assoluto un appuntino perché DEVO. Voglio per forza un approfondimento sulla questione. Artemis aveva una cotta per Rigel? Si parla al passato? E Rigel naturalmente non se n'è mai neanche accorto? O, ancora peggio, se n'è accorto ma ha evitato accuratamente di affrontare la questione? E Octavius che ne pensava? E Hogwarts che centra? Le ship sono davvero arrivate anche a Hogwarts? Oh mio dio voglio sapere TUTTO. E voglio che sia Alexis a raccontare tutti questi gossip di tempi andati perché lui mi sembra abbastanza estroverso da sapere che si dice in giro e abbastanza sveglio da capire le cose non dette. Penso che potrei morire senza queste informazioni, ti avverto.


E niente Smaug, questo è quello che penso essenzialmente sul capitolo. Ho amato, come al solito, il tuo stile scorrevolissimo e incalzante, ho amato le caratterizzazioni e le introspezioni e ho amato la trama. Ti giuro, quando ho recensito la prima volta non pensavo che questa fic mi sarebbe piaciuta così tanto e invece ora non riesco a fare a meno di controllare smaniosamente il sito in attesa di aggiornamenti e fare teorie complottistiche su come finirà. Che dire? Complimenti e continua così!
Ci sentiamo presto!






Courtney