Recensioni per
Dark Circus
di Lacus Clyne
Ciao! |
In questo capitolo c'è molta carne al fuoco e devo ammettere che ci sono ststi dei colpi di scena piuttosto inaspettati (compreso quello della vita privata, in cui scopriamo che Elizabeth stava con il suo attuale fidanzato, in passato, poi si lasciarono e si mise insieme a Graham). |
Allora...questo capitolo è stato un'altalena di emozioni che mi ha fatto letteralmente correre gli occhi da un rigo all'altro perché dovevo sapere che diavolo sarebbe successo dopo. |
1.il confronto tra Kate e Elizabeth. Prima o poi doveva arrivare. Non mi aspettavo, invece, scoprire che in realtà è stato Alexander, a soffiarla a Wheeler, e non viceversa! Ma con il fascino del proibito che tanto subisce il primo, non so di cosa mi stupisco, anzi probabilmente il soffiare le ragazze di altri era una delle sue sfide preferite ai tempi del DC (e mi sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio... ehhhh???). Anche qui, Kate tende però a fraintendere un po' troppo il rapporto attuale tra gli ex coniugi -mi aspettavo che arrivasse a pensare che Alexander l'avesse voluta come simil-fidanzata per ingelosire Elizabeth... in fondo è quasi fisiologico, quando una coppia perde un figlio, che il rapporto si deteriori perché, semplicemente, si è concluso con un dolore da cui si resterà uniti, e da cui bisogna separarsi per andare davvero avanti. C'è un forte affetto nostalgico tra loro due, e in più da parte di Elizabeth anche molta disillusione, per cui un po' è come se avesse rivisto in Kate una giovane se stessa innamorata, e la volesse mettere in guardia dal ripetere il suo errore, di credere di poter conoscere e quindi cambiare una persona talmente opposta che attrae, ma con cui alla fine si risulta (o almeno lei lo è risultata) incompatibili. 2.Ho apprezzato un sacco aver avuto un paio di intuizioni sul rapporto tra Richard redivivo/Bradley, nonché sul ruolo che avrebbe avuto nel momento decisivo della partita la nostra protagonista. Ma, appunto, erano giusto delle intuizioni, perché di certo non avrei potuto aspettarmi tutti i colpi di scena che ci hai regalato! La partita a scacchi è stata emblematica, anche se non mi sarebbe dispiaciuto un giro di roulette russa... se non sbaglio Cechov aveva scritto che se in una storia appare una pistola, questa deve sparare - ma dopotutto uno sparo c'è stato, alla fine e per fortuna dall'arma giusta. E Richard, rispetto a Alexander, ha permesso di evidenziare per contrasto tutto ciò che il detective non è e non è stato, e quindi come intendesse il suo ruolo nel DC e adesso con la giustizia. Come ricordi studiava giurisprudenza, per cui di fondo un'etica personale l'aveva. Ma si dice anche che fatta la legge trovato l'inganno, e nell'età della ribellione il brivido della trasgressione è sicuramente qualcosa di inebriante. Diversamente, per Richard, non era tanto il gusto di sentirsi al di sopra delle regole, quanto per un piacere più sadico e immorale tipico del più classico dei villain. 3.Mi ha fatto sorridere quando, nelle notazioni conclusive, alludi ad un tuo headcanon sui personaggi. In fondo è la tua storia, i tuoi personaggi, per cui è la tua testa a decidere cosa è canonico o meno! Però è anche vero che a un certo punto, loro prendono vita, e a furia di immaginarli non ti permettono più di decidere nulla. XD Nel mio, di headcanon da lettrice, Alexander indossa l'ex orologio di Howell più come un trofeo che per il suo valore, e si potrebbe benissimo anche permettere una collezione di Rolex, se non di Patek Philippe: sono pronta a scommettere che di famiglia è ricco sfondato – dopotutto studiava nella migliore università della Ivy League, e dato che non mi sembra sia stato quel gran studente modello in grado di procurarsi una borsa di studio, per cui ne deduco sia perché è un più che ottimo partito. U-U 4.Parlando della struttura della storia, voglio complimentarmi per come il cuore della narrazione (la cattura del Mago) non sia anche per questo il suo centro, ma segua una logica seriale: come in un anime o in una serie TV la questione è stata sospesa per affrontare altri casi, apparentemente random, ma che in realtà celano un fil rouge di personaggi ed eventi tra loro concatenati, che stringe le fila dei loro rapporti e che, sono certa, a trama completata permetteranno di giungere finalmente a comprendere tutto il disegno. Forse il Mago è la terza persona che era complice di Richard e di Chambers? O c'entra con quell'elite che il DC aveva preso di mira? O forse sto ancora brancolando nel buio? ^^' 5.Da classicista ho amato le citazioni latine (chissà perché, negli ambienti universitari americani hanno il feticismo del latino), ma ti devo bacchettare perché ho visto che tendi a usare molto spesso l'avverbio “solo” in forma tronca, è una forma poetica ormai del tutto desueta e quindi scorretta. 6.Kate è stata davvero una spettacolare regina della situazione! Adoro gli scacchi (per quanto sia una schiappa quasi quanto con il poker), e la metafora ci stava appieno... Non è un pezzo che si può muovere subito, ma è quello con più capacità di movimento e, infatti, riesce ad arrivare là dove gli altri non sarebbero stati in grado. Sapeva quali tasti toccare per far parlare Richard (narcisismo?), e non a caso si dice che gli psichiatri siano tra le professioni più “criminogene”, nel senso che induce ad empatizzare con le sociopatie e quindi a relativizzare il peso di eventuali proprie azioni antisociali – per usare un parallelismo a te ben noto, si può dire che lo Psicho-pass di Kate si stia sempre più offuscando. Ah, e giustamente Alexander, in quanto re, non si sarebbe mai potuto muovere davvero troppo lontano dalla sua regina bianca. Bien, forse posso concludere dicendo che aspetto come sempre trepidante il prossimo capitolo, ormai sono ufficialmente addicted di questa banda di matti, roba da filmini mentali proprio ( Alla prossima mia cara, XOXO Evee (Recensione modificata il 12/08/2020 - 03:20 pm) |