Recensioni per
Dark Circus
di Lacus Clyne

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/11/23, ore 09:28

Ciao!
Credevo che il momento più sconvolgente di questo capitolo fosse la rivelazione di Elizabeth riguardo la sua precedente relazione con Maximilian prima di mettersi con Alexander. Non me l’aspettavo proprio!
Ma poi le ragazze in bagno gettano una nuova luce sulle iniziali ricamate sul fazzoletto ed ecco che quel misterioso AB si rivela essere Richard! La situazione si fa sempre più confusa ed enigmatica e io, come Kate, sono frastornata ma anche presa da questo labirinto di segreti e rivelazioni che sembrano non finire mai.

Sono stata letteralmente catturata dalla scena nel “Dark Circus” immaginato da Alexander e realizzato da Richard.
Le sorprese non sono finite: ecco che arriva il rettore e si scopre che un’amante in effetti c’era, ma era Alicia! Sono sempre più sconvolta!

È stato sicuramente un capitolo ricco, i numerosi colpi di scena mi hanno tenuta incollata allo schermo fino alla fine. Come Kate, pensavo che Alexander l’avesse lasciata per soccorrere Elizabeth e mi ha fatto piacere che alla fine si trattasse solo di un trucco per far confessare Kenner. Mi è piaciuta molto anche l’analogia con gli scacchi, la trovo sempre suggestiva.

In conclusione, complimenti anche per questo capitolo, la tensione è stata alta, Kate è sempre sotto più pressione e il suo lavoro non si sta facendo più facile.
Sono curiosa di vedere come proseguirà. Alla prossima,

M.

Recensore Master
30/03/23, ore 22:21

In questo capitolo c'è molta carne al fuoco e devo ammettere che ci sono ststi dei colpi di scena piuttosto inaspettati (compreso quello della vita privata, in cui scopriamo che Elizabeth stava con il suo attuale fidanzato, in passato, poi si lasciarono e si mise insieme a Graham).

Bello il colpo di scena di Richard ancora in vita e del coinvolgimento del Rettore Chambers. Immagino, comunque, che quanto accaduto finora sia stata una sottotrama slegata alla trama centrale del Mago, ma mai dire mai, non escludo altri colpi di scena.

Per il momento non ho altre congetture in mente, anche perché le vicende che avevamo in sospeso a proposito di Richard sembrano essere arrivate al momento alla conclusione. Comunque farò sicuramente altre congetture in futuro! 🤣🤣🤣

A presto,
Milly

Recensore Master
15/10/20, ore 22:31

Allora...questo capitolo è stato un'altalena di emozioni che mi ha fatto letteralmente correre gli occhi da un rigo all'altro perché dovevo sapere che diavolo sarebbe successo dopo.
E di cose ne succedono tante, ma davvero tante, e tutte importanti.
Si scoprono le carte, è proprio il caso di dirlo, e tra un chiarimento in toilette e qualche battuta tra colleghi si entra nel vivo dell'indagine e della serata.
Ho apprezzato il dialogo sobrio ed elegante tra Elizabeth e Kate. Indubbiamente la prima parte avvantaggiata in quanto a conoscenza, ma la nostra psicologa le tiene testa scoprendo forse un po' troppo di se stessa. E infatti Elizabeth lancia subito l'amo che la prende in contropiede. Perché...che voglia ammetterlo o meno, che se ne sia resa conto o preferisca negarlo a Kate Alexander piace eccome.
Però adesso non c'è tempo per il romanticismo perché il caro e pseudo defunto Richard si fa vivo, in tutti i sensi. Ovviamente Alex, Selina e gli altri lo conoscono bene, mentre Kate casca dalle nuvole arrivandoci per sensazioni e deduzioni.
La performance al tavolo da gioco di Graham si interrompe, e l'ex compagno del Dark Circus sposta su di sé l'attenzione di tutti.
Cosa starà escogitando? Presto detto. Vuole vendetta. E la vuole per il semplice fatto che a lui fare il bastardo che giocava con la vita e i segreti degli altri piaceva. E quando alla fine tutti si sono tirati indietro, lui solo è rimasto a tenere in mano le redini di un gioco più grande di lui.
Una fitta rete di intrighi e menzogne che coinvolgono anche il rettore Chambers (che magra figura quell'uomo, un poveraccio davvero) che si scopre essere l'amante di Alicia, altro che impiegata d'albergo.
Tutti coinvolti quindi, vecchi membri e nuove conoscenze, perché lasciare testimoni in giro è fuori discussione. Chi è in qualche modo legato ad Alexander Graham deve pagare. Kate è terrorizzata e onestamente non so come possa fare a riprendersi dopo una serata del genere non potendo raccontare niente al suo fidanzato. Davvero snervante.
Scopriamo un Alexander molto protettivo nei suoi confronti, evidentemente l'intimità scattata in quella camera d'albergo condivisa ha avuto il suo peso. E l'aspetto invitante del detective, unito ad un innato carisma, ha fatto il resto.
Richard gioca sporco, e lo fa con tutti, alleati e non. L'importante per lui è raggiungere l'obbiettivo, ovvero vendicarsi.
Si scoprono gli aneddoti e i retroscena del Dark Circus, della vita dissoluta e al limite della legalità. Si scopre che molti erano i nomi noti tenuti in scacco da scabrosi segreti e fitte trame. Si scopre persino che Alexander ha fatto guidare la sua auto di proposito a Richard.
Kate però non perde il sangue freddo in nessuna delle cose che ascolta, nonostante assista impotente all'omicidio di un uomo. Una ragazza davvero coraggiosa anche in virtù della poca esperienza sul campo. Ha fatto la differenza, e Graham lo sapeva. Avevano una fiducia reciproca nonostante si conoscessero così poco, la cosa è parecchio intrigante. Grazie alla collana trasmittente di Jace la confessione è tutto il piano orchestrato da Richard sono registrati. Graham fa la sua contromossa salvando una situazione che in tutta onestà credevo si risolvesse con più di un cadavere. Tutti salvi invece, con qualche livido in più, tanta adrenalina in corpo e sul punto di un probabile svenimento. Però ci sono, e stanno bene.
Kenner avrà molte spiegazioni da dare e molti punti dovranno essere chiariti, come sicuramente la fitta rete di agganci e collaboratori che si è creato negli anni.
Un capitolo a dir poco adrenalinico, dove la suspense va a braccetto con il thriller e c'è anche un po' di velato romanticismo che serve sempre come ingrediente per alleggerire la situazione. Io comunque ho adorato ogni singola scena in cui Kate e Alex erano soli, li amo davvero.
È adoro Alex, perché è uno che si è messo in gioco, ha lasciato tutto ciò che aveva creato perché aveva trovato qualcosa di più grande da condividere con chi amava. Il cambiamento rende le persone grandi dentro, e Alexander lo è. Non è perfetto, ma nessuno di noi lo è, ma è vero...nel bene e nel male. Richard non ha voluto cambiare, rimasto incastrato in ciò che era, evidentemente perché incapace di costruirsi qualcosa al di fuori di quel modo di vivere.
La vendetta è qualcosa che ti consuma e ti logora, presto se n'è accorgerà.
Intanto per il momento la squadra tira un sospiro di sollievo, e anch'io, che ho fatto impazzire lo schermo del cellulare.
Sono stati due capitoli molto intensi, ma stupendi. Non temere per la lunghezza, quando occorre bisogna lasciarli così come sono, tanto si leggono benissimo.
È adesso cosa accadrà?
Si tornerà per un attimo alla routine quotidiana? E come sarà andata la presentazione di Trevor?
Staremo a vedere le ripercussioni di questa missione nella vita di Kate.
Arrivederci a presto, e ancora tanti complimenti.

Recensore Veterano
12/08/20, ore 15:17


H^o^la Lacus!
Premettendo che ho letto l'aggiornamento sotto qualcosa come 35 gradi all'ombra, e quindi potrei non mettere bene a filo tutti i pensieri o perdermi nei vagheggiamenti, e dimenticare robe come sempre, ricorro ad un sempre utile e chiarificatore elenco random di punti:


    1.il confronto tra Kate e Elizabeth. Prima o poi doveva arrivare. Non mi aspettavo, invece, scoprire che in realtà è stato Alexander, a soffiarla a Wheeler, e non viceversa! Ma con il fascino del proibito che tanto subisce il primo, non so di cosa mi stupisco, anzi probabilmente il soffiare le ragazze di altri era una delle sue sfide preferite ai tempi del DC (e mi sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio... ehhhh???). Anche qui, Kate tende però a fraintendere un po' troppo il rapporto attuale tra gli ex coniugi -mi aspettavo che arrivasse a pensare che Alexander l'avesse voluta come simil-fidanzata per ingelosire Elizabeth... in fondo è quasi fisiologico, quando una coppia perde un figlio, che il rapporto si deteriori perché, semplicemente, si è concluso con un dolore da cui si resterà uniti, e da cui bisogna separarsi per andare davvero avanti. C'è un forte affetto nostalgico tra loro due, e in più da parte di Elizabeth anche molta disillusione, per cui un po' è come se avesse rivisto in Kate una giovane se stessa innamorata, e la volesse mettere in guardia dal ripetere il suo errore, di credere di poter conoscere e quindi cambiare una persona talmente opposta che attrae, ma con cui alla fine si risulta (o almeno lei lo è risultata) incompatibili.
    2.Ho apprezzato un sacco aver avuto un paio di intuizioni sul rapporto tra Richard redivivo/Bradley, nonché sul ruolo che avrebbe avuto nel momento decisivo della partita la nostra protagonista. Ma, appunto, erano giusto delle intuizioni, perché di certo non avrei potuto aspettarmi tutti i colpi di scena che ci hai regalato! La partita a scacchi è stata emblematica, anche se non mi sarebbe dispiaciuto un giro di roulette russa... se non sbaglio Cechov aveva scritto che se in una storia appare una pistola, questa deve sparare - ma dopotutto uno sparo c'è stato, alla fine e per fortuna dall'arma giusta. E Richard, rispetto a Alexander, ha permesso di evidenziare per contrasto tutto ciò che il detective non è e non è stato, e quindi come intendesse il suo ruolo nel DC e adesso con la giustizia. Come ricordi studiava giurisprudenza, per cui di fondo un'etica personale l'aveva. Ma si dice anche che fatta la legge trovato l'inganno, e nell'età della ribellione il brivido della trasgressione è sicuramente qualcosa di inebriante. Diversamente, per Richard, non era tanto il gusto di sentirsi al di sopra delle regole, quanto per un piacere più sadico e immorale tipico del più classico dei villain.
    3.Mi ha fatto sorridere quando, nelle notazioni conclusive, alludi ad un tuo headcanon sui personaggi. In fondo è la tua storia, i tuoi personaggi, per cui è la tua testa a decidere cosa è canonico o meno! Però è anche vero che a un certo punto, loro prendono vita, e a furia di immaginarli non ti permettono più di decidere nulla. XD Nel mio, di headcanon da lettrice, Alexander indossa l'ex orologio di Howell più come un trofeo che per il suo valore, e si potrebbe benissimo anche permettere una collezione di Rolex, se non di Patek Philippe: sono pronta a scommettere che di famiglia è ricco sfondato – dopotutto studiava nella migliore università della Ivy League, e dato che non mi sembra sia stato quel gran studente modello in grado di procurarsi una borsa di studio, per cui ne deduco sia perché è un più che ottimo partito. U-U
    4.Parlando della struttura della storia, voglio complimentarmi per come il cuore della narrazione (la cattura del Mago) non sia anche per questo il suo centro, ma segua una logica seriale: come in un anime o in una serie TV la questione è stata sospesa per affrontare altri casi, apparentemente random, ma che in realtà celano un fil rouge di personaggi ed eventi tra loro concatenati, che stringe le fila dei loro rapporti e che, sono certa, a trama completata permetteranno di giungere finalmente a comprendere tutto il disegno. Forse il Mago è la terza persona che era complice di Richard e di Chambers? O c'entra con quell'elite che il DC aveva preso di mira? O forse sto ancora brancolando nel buio? ^^'
    5.Da classicista ho amato le citazioni latine (chissà perché, negli ambienti universitari americani hanno il feticismo del latino), ma ti devo bacchettare perché ho visto che tendi a usare molto spesso l'avverbio “solo” in forma tronca, è una forma poetica ormai del tutto desueta e quindi scorretta.
    6.Kate è stata davvero una spettacolare regina della situazione! Adoro gli scacchi (per quanto sia una schiappa quasi quanto con il poker), e la metafora ci stava appieno... Non è un pezzo che si può muovere subito, ma è quello con più capacità di movimento e, infatti, riesce ad arrivare là dove gli altri non sarebbero stati in grado. Sapeva quali tasti toccare per far parlare Richard (narcisismo?), e non a caso si dice che gli psichiatri siano tra le professioni più “criminogene”, nel senso che induce ad empatizzare con le sociopatie e quindi a relativizzare il peso di eventuali proprie azioni antisociali – per usare un parallelismo a te ben noto, si può dire che lo Psicho-pass di Kate si stia sempre più offuscando. Ah, e giustamente Alexander, in quanto re, non si sarebbe mai potuto muovere davvero troppo lontano dalla sua regina bianca.

Bien, forse posso concludere dicendo che aspetto come sempre trepidante il prossimo capitolo, ormai sono ufficialmente addicted di questa banda di matti, roba da filmini mentali proprio (c'era anche Jace! Il mio tesssoro... *o*)
Alla prossima mia cara,
XOXO
Evee
(Recensione modificata il 12/08/2020 - 03:20 pm)