Ma sai che leggendo mi è proprio venuta in mente "Via dal campo"? (amo deAndré) Il contrasto è bellissimo ed è molto presente nelle vite di Starsky e Hutch, quindi trovo che in poche righe hai colto una parte della loro essenza, merci ^^ P.S non stufiamoci mai di ribadire la bellezza di Hutch *ç*

Isi, finalmente un altro tuo meraviglioso capolavoro. Mi è piaciuta talmente tanto che ho avuto i brividi mentre la leggevo. Anche secondo me il paragone tra Hutch e il fior di Loto è molto azzeccato e poi come sempre sei riuscita a farmi vedere l'ambiente con il suo cadavere che colora di vermiglio l'acqua proprio come lo vedono gli occhi di Starsky che mi ha fatto tanta tenerezza, immerso com'era nella sua riflessione angosciosa finchè non è proprio il SUO fior di Loto a venire in suo soccorso e a farlo sentire bene, di nuovo. Semplicemente fantastica *mi inchino*. Un bacione Kia

Che dire, questa flashfic è davvero intensa e profonda. Mi piace molto il punto di vista di Starsky e l'associazione fatta ad Hutch con i fiori di loto. Hai reso alla perfezione il contrasto tra la bellezza e la bruttezza del loro lavoro. Qui Hutch conforta il suo collega immerso nei pensieri negativi di ciò che lo circonda, e questo ci fa capire quanto è profondo il loro rapporto. Sono contenta che tu abbia scritto ancora su di loro, mi raccomando, ne voglio leggere altre! :P Ah, grazie per la recensione che mi hai lasciato, qui ormai siamo tutte d'accordo (noi che scriviamo e leggiamo su di loro) che questi due ne affrontano di tutti i colori sostenendosi però a vicenda, sempre. Ogni giorno devono vedere (e alcune volte fare) un sacco di cose brutte per aiutare e per sopravvivere.
Recensione modificata il 16/08/2009 - 11:34 pm