Recensioni per
Il battesimo
di _Niente_Paura_

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
03/09/20, ore 11:33
Cap. 1:

Ciao, partecipiamo allo stesso contest e sto facendo un giro delle storie =)
Il racconto si incentra in un momento storico troppo particolare per potere scrivere di una vicenda in modo esauriente, tu ti sei concentrata sulla trasformazione di una persona che si pone idealmente come simbolo di una follia collettiva, tutto dal POV di Kholer, un personaggio annesso nello stesso meccanismo ma che, parrebbe, riesce a mantenere una sorta di "equilibrio mentale": eppure non mi convince troppo. 
Infatti ci sono frasi seminate nel testo che fanno emergere un POV anacronistico. 
E ti riporto degli esempi:
- Una delle frasi finali "Possibile che la guerra gli avesse portato via ogni briciolo d'umanità?" lascia intendere che si renda pienamente conto della trasformazione di Meyer e che non la giudichi positiva;
- L'ultima frase del testo: "erano uomini come lui ed Hitler ad aver rovinato la grande Germania";
- Un passaggio che recita: "Al contrario di quello che si potesse pensare di un SS, era veramente gentile".

In teoria Kholer dovrebbe inglobare l'ideologia nazista, non tanto perché fa parte dell'esercito, ma perché riesce ad aumentare di grado e a partecipare senza molto scrupolo alla ricerca degli ebrei, fucilandoli come gli viene ordinato, tutto questo senza  che si percepisca alcun moto di disgusto per ciò che è costretto a fare, nessun dissidio interiore, nessuna debolezza o incertezza nell'azione...
Però giudica esplicitamente Meyer una "pedina" come nel pezzo seguente:
"Anche lui era una pedina, e come me e come gli altri, passava di casa in casa, come l'angelo della morte.
Ci sono? Sì? Consegnateli.
Non ci sono? Uomini fucilateli!"

Anche se dice di sentirsi una pedina a sua volta, questo non viene messo in evidenza a sufficienza.

Quello che consiglierei sarebbe di rendere più netta la posizione di Kholer: o è parte del meccanismo anche se non estremista come Meyer nel finale, oppure si dovrebbe rendere più dubbioso sulla legittimità delle sue azioni e quelle dell'esercito, magari mostrando una lotta interiore nell'impossibilità di scavalcare il "sistema".
Il testo è breve, certo... fosse stato più lungo avrebbe avuto modo di svilupparsi meglio. Anche la trasformazione di Meyer appare molto veloce e si perde il gusto di questo passaggio, quindi manca leggermente di giustificazione (il lettore può solo immaginare come le torture che ha patito lo abbiano 'affilato' così tanto, o l'abbiano reso 'pazzo'); si rimane col dubbio che il disprezzo per gli ebrei fosse già presente e solo sepolto in Meyer o se si sia formato solo a seguito della sua brutta esperienza.

Nonostante questi appunti, che sono il mio parere, il testo è scritto bene e scorre tranquillamente :)
La bandiera bianca è solo perché penso che con alcuni accorgimenti la storia sarebbe potuta essere più definita e quindi migliore.
A presto :)

Ryo13
(Recensione modificata il 03/09/2020 - 03:41 pm)