Oh cactus povera Judith. Ma che razza di sfiga è? Di tutte le volte che poteva rimanere incinta, ha azzeccato proprio quella in cui non era consenziente e non saprebbe manco dire chi sia il padre. E 'grazie' alle 'cortesie' di Ilian, adesso il suo corpo è talmente malconcio da non lasciarle possibilità di scampo. È veramente nella merda.
E come se non bastasse, la crisi con Naren peggiora, probabilmente oltre il punto di non rotorno. Alè!
Molto interessante la lore che si sta costruendo intorno alla mandragora, che ha solo un urlo mortale e poi si mette a discutere di esistenzialismo. Mentre il povero Craig non sa che fare tra l'accordo preso con Beitris e la stima che inizia a nutrire per Blake.
Resta comunque un bel tipo, uno che sa mostrare curiosità verso le usanze altrui e ascoltare gli altri senza farli sentire giudicati, cosa fondamentale con una donna ansiosa come Heloisa. Ma è interessante come Naren si sia spaventato al vederla, che abbia qualcosa a che fare con la famosa orgia?
Mi ha molto colpita la parte di Beitris. Di tutte le persone possibili, ha infannato un bambino per fargli estrarre la mandragola al posto suo; ma non è affatto indifferente alla sua azione, si sente in colpa, si prende cura del corpo della sua vittima- ma l'ha comunque sacrificato, per fare qualcosa di non meglio specificato con la mandragola.
Di nuovo, Blake e Judith sono strepitosi singolarmente, messi insieme poi ... e mi piace il riconoscimento che Blake dà a Judith. A parte il fatto che molto probabilmente ha capito qual è il suo problema... la situazione di Judy è un vero casino, una ragazza determinata e desiderosa di cambiare le cose che rischia di vedere tutti i suoi sogni infranti perché ha il corpo di una donna e qualcuno l'ha usato, entrambe cose fuori dal suo controllo.
Complimenti per un altro capitolo interessante! |
