Recensioni per
Never Change a Running System [traduzione di T'Jill]
di Lorelei_Lee
Capitolo decisamente molto interessante e dalle svolte impreviste. Molto più corposo rispetto ai precedenti, ma se non sbaglio me l'avevi detto. Mi è piaciuto, credo che sia quello che più ho apprezzato sinora in questa storia e per svariati motivi. Anzitutto la storia mantiene un piacevole tono leggero, considerata la maggior parte delle storie che hai tradotto (non tutte, è vero, ma la maggior parte invece sì), non me ne stupisco, però apprezzo tanto. Specie in questo periodo, queste storie servono anche a staccare il cervello. L'altro motivo che ho apprezzato in modo particolare è più complesso da spiegare, ma proverò a riassumerlo in poche righe. |
Tu non mi puoi lasciare con il capitolo così.... 😭😭😭 Riferito alla tua domanda... Da 1a 10 al momento dire... Umbridge! 😒 Scherzo, ti adoro. Il capitolo mi ha fatto ridere un sacco. Aspetto il prossimo molto impaziente. Voglio sapere cosa accadrà ora. Non mi dilungo troppo. Le storie che decidi traduree sono sempre meravigliose. Sei una garanzia. Alla prossima, baci! 😘 |
Il buon dottore non rifiuta mai.😊 |
Ciao !ahahahah santo cielo io lo sapevo che andava a finire così 😂😂😂😂😂😂 ero qui in attesa per vedere quando sarebbe successo 😂😇😂😂😂😂 |
Ciao, al solito arrivo in ritardo, ma meglio tardi che mai... naturalmente ho letto immediatamente e ti dirò che non vedo l'ora di andare avanti e scoprire che cosa succederà ora. Ma comunque, le cose procedono molto più lentamente di quanto non avessi preventivato, complice forse la struttura della storia composta di capitoli sì molto brevi, ma che si prendono il tempo di descrivere una scena nello specifico, o comunque più scene nell'arco di poco tempo, come in questo caso, ma la trama si articola in maniera lineare su un arco narrativo che procede piuttosto lentamente. Quello in cui ci ritroviamo ora sono scene di vita quotidiana a Baker Street, inizialmente nulla di nuovo e se il narratore non dovesse specificare all'inizio che dopo quel piccolo incidente con la medicazione tutto è tornato normale, sembrerebbe che niente sia davvero successo e che nulla turbi davvero la quotidianità di Sherlock e John. Ma è tutta apparenza, perché qualcosa c'è eccome. Sulle prime non compare, John si prende il proprio tempo per discutere con Sherlock della spesa, ovvero la cosa più noiosa che ci sia e poi se ne esce di casa per riempire il frigorifero. Un caso e il poco tempo l'hanno svuotato e quindi, spesa. Siamo nello "Slice of life" più normale e quasi noioso che ci sia, quasi eh perché con Sherlock non ci si annoia mai (forse si annoia lui, ma noi no di certo). E infatti qualcosa succede. John non ha di sicuro dimenticato la faccenda della medicazione e dell'erezione di Sherlock, non ha dimenticato di essere scappato via come se fosse stato punto da una vespa e di certo non dimenticherà tanto facilmente tutto questo. In realtà è uno scenario che non mi è del tutto nuovo, non è insolito trovare fanfiction in cui un inesperto e vergine Sherlock Holmes (vergine nell'anima oltre che nel corpo, come dicevo all'inizio), guarda il film porno per farsi una cultura. Non è uno scenario nuovo, ecco, ma è sempre divertente vedere come John si incasina quando gli succedono cose simili. Molto divertente, vedere il modo anche qui in cui fugge dal soggiorno e da certi discorsi che con Sherlock non vuole proprio affrontare. Sono quasi sicura che a un certo punto John si sia trattenuto dal far presente a Sherlock che quello che gli serve è soltanto una scopata e non di farsi una cultura, ma è uno step che evidentemente John non è ancora pronto ad affrontare, non avrebbe nemmeno il coraggio di pronunciare quella parola, non ora comunque. |
La risposta John, mio caro emotivo, impulsivo CAPITANO, sarà sempre e solo:Oh Dio, si! |
Oookkkeyyy.... Le cose iniziano decisamente a scaldarsi! 😵 Anche se sono quasi morta dal ridere a leggere come Sherlock cerca di gestire il "problema". Cioè Sherlock che cerca di farsi aiutare da John con la "scusa" del essere un medico... 😂😏😂😏 |
Ahahahahahaha john che scappa con le orecchie coperte lo amo! Li amo questi due idioti e adoro che le cose stiano diventando sempre più comiche e interessanti! |
Ciao, santo cielo!!!😂😂😂😂 è proprio da Sherlock!!è proprio da lui guardare film porno ,sul computer di altri (ovviamente di john Watson),guardare suddetto film, in salotto e non in camera, con un'erezione e rimanere imperturbabile asserendoche sia per una ricerca ..solo John sembra dare di matto😂😂😂 |
CIAO!!! Allora... Io boh, mentre leggevo non sapevo se ridere come una cretina o sbarrare la testa al muro... E non posso sono in stazione... 😂 Cmnq, le cose si fanno sempre più interessanti. E la storia promette davvero bene, come già detto al capitolo precedente. Aspetto il prossimo capitolo. Baci 😘 |
Adorabili ❤️ |
Ciao, un po' si era già capito nel primo capitolo, ma qui la caratterizzazione di Sherlock prende una netta direzione verso una verginità che sembra più che altro mentale, che fisica. Spesso questa, in merito a Sherlock, viene descritta proprio in questo modo. La sua ingenuità, la totale mancanza di malizia secondo me sono tratti fondanti del suo personaggio. Sherlock pur essendo un genio, su certi argomenti è ingenuo come un bambino. Non è affatto cresciuto e in questo caso, John si rende conto che qui non è soltanto questione di non aver fatto sesso con nessuno, ma di aver proprio eliminato il sesso dalla sua esistenza, anche a livello di autoerotismo. Come dicevo, più una condizione mentale, che fisica in quanto tale. In effetti questo è una caratteristica che nelle storie che traduci ritorna in modo particolare. C'era anche un'altra storia in cui Sherlock si era dimenticato del tutto del sesso e non riusciva a raggiungere da solo l'orgasmo, la ricordo molto bene. Forse qui è molto meno patologico, almeno lo spero, ma la linea narrativa è senz'altro quella. Abbiamo un evento scatenante, che più che scatenare cose in Sherlock, provoca in John una certa reazione. Forse non fisica nell'immediato, ma di certo non fa che rimguinarci sopra. Continua a pensare a Sherlock e a quello che gli è successo, fregandosene quasi del fatto che per lui fosse una cosa di nessuna importanza. Forse prima non aveva capito bene, ora invece sì. Adesso ha capito tutto quanto e la cosa lo sconvolge, io credo forse che lo stuzzichi anche un pochino, ma per ora non lo ammette. Per ora c'è questo dialogo all'ora di colazione un po' assurdo lo confesso, in cui finiscono per parlare di erezioni e orgasmi. In cui Sherlock ammette molto candidamente che è la presenza di John a scatenare certe reazioni, da quando si è trasferito per la precisione e John che neppure realizza per bene quello che Sherlock ha appena detto. Anzi, non gli dà nessuna importanza. Come se non contasse nulla. Forse perché troppo distratto da quello che sta vedendo e che alla fine lo costringe a scappare. Non so come si svilupperà la cosa in futuro, non so se Sherlock qui si dimostrerà più pianificatore di quello che sembra, o se invece è proprio ingenuità totale la sua, ma senz'altro ne vedremo delle belle. Intanto grazie per star traducendo questa storia, complimenti a te e anche all'autrice originale, che tra parentesi non conoscevo. |
Ahahahah oddio!povero john😂😂😂😂 |
Ciao, questa fanfiction è stata veramente una sorpresa perché non mi aspettavo che volessi pubblicare due storie insieme, sapevo che volevi rallentare appunto perché stavi finendo le storie, ma a quanto pare qualche riserva ce l'hai ancora. Ne sono felice. Diciamo che questa storia è un classicone, non la conoscevo ma a giudicare dalla trama abbozzata sia nell'intro che già dal primo capitolo si intuisce dove andrà a parare. Ci viene proposto uno Sherlock che ha vissuto completamente distaccato dai sentimenti e dai piaceri sessuali, sai che io non sono molto per questa visione del personaggio e che preferisco la versione in cui lui reprime (lo trovo molto più credibile) al punto da relegare certi istinti all'inconscio, che la versione in cui li cancella. Qui sa tanto di robot, cosa che secondo me lui non è affatto. Ma è una delle versioni di Sherlock che va più per la maggiore, quindi diciamo che va bene così. Anche perché quelle che sottolineo sono comunque sottigliezze. Nonostante tutto questo, che ripeto: è soltanto una sfumatura caratteriale, il primo capitolo l'ho comunque apprezzato. Credo che l'intento fosse quello di scrivere, da parte dell'autrice, una storia leggera e divertente senza addentrarsi nelle pieghe psicologiche del personaggio, e anche questo ci sta tutto. Di certo col primo capitolo raggiunge l'intento di alleggerire trame e contenuti spesso drammatici in questo fandom, e lo fa regalandoci una scena divertente in cui, un banale incidente, che però ancora non sappiamo come è avvenuto, diventa motivo per Sherlock di reazioni indesiderate. Il fatto che non dia minimamente peso a quello che è successo fa parte di quel lato io credo più infantile del personaggio, infantile nel senso di profondamente ingenuo, che amo davvero tantissimo. Se la vedi dal suo punto di vista, il ragionamento che fa non fa una piega. Perché dovrebbe imbarazzarsi? La reazione che ha avuto è perfettamente umana, lui la ritiene un difetto chimico, ma questo è un altro discorso. Non si imbarazza perché John è un dottore e non dovrebbe certo arrossire per una cosa del genere. E invece lo fa. Io credo che se si fosse trattato di chiunque altro, non so magari Lestrade (ma giusto perché è il primo che mi sia venuto in mente), John avrebbe trattato la cosa diversamente, e invece la reazione che ha la dice davvero lunga. Arrossisce, quasi balbetta e alla fine scappa via, imbarazzato. Tanto che quasi si dimentica di finire il proprio lavoro di curare le ferite di Sherlock. Non sappiamo ancora quali siano i sentimenti del dottore, ma è evidente che Sherlock non gli è indifferente e soprattutto è chiaro che il suddetto Sherlock non abbia la minima idea di quello che John prova per lui. Anche questo è un aspetto del personaggio che amo davvero molto, il fatto che Sherlock non ritenga possibile essere amato da John, nella serie lo vediamo sebbene in sfumature diverse come il non credere al fatto che John lo ritenga il proprio "migliore amico" per esempio, il "best man" per il matrimonio. Ecco, sono tutti dettagli che anche qui contribuiscono a rendere ancora più solida la sua caratterizzazione. Se fosse tutto un po' meno robotico sarebbe davvero la perfezione, ma va benissimo anche così. |
Malfunzionamento... Oh, so già che mi divertirò moltissimo nei prossimi capitoli. |