Ciao,

Nicholas è veramente tenerissimo e quando ho capito che in qualche modo sarebbe rimasto in scena ne sono rimasta molto contenta. E per fortuna che l’appartamento di Kate è troppo piccolo… mi ha fatto molto ridere lo scambio di battute durante l’incontro e l’opposizione di Alexander ad avere un bambino in casa. Credo che in realtà potrebbe fargli bene avere qualcosa di fragile di cui occuparsi, qualcuno per cui fare attenzione e credo che anche Selina lo pensi.

Come Kate, sono rimasta stupida della casa di Alexander, che hai descritto molto bene e nella mia testa è davvero un bel loft. E sono convinta che Alexander sia ricco di famiglia, non credo che i soldi vengano dal lavoro in polizia.
Mi ha divertita molto la presenza della poltrona nell’appartamento xD

Si stanno forse avverando i timori di Lucy? sicuramente la convivenza forza un po’ il legame professionale, ma non avrei immaginato che kate e alexander si sarebbero ritrovati a condividere il letto per colpa di un inconsapevole Nicholas.
Mi piace come hai costruito le emozioni di Kate nei confronti del detective. Lei prova attrazione fin dall’inizio, ma non è mai inopportuna e non mette mai in dubbio l’amore per Trevor. È quell’attrazione naturale che si prova per alcune persone carismatiche, ma che non si tramuta in un sentimento più forte, almeno non inizialmente. L’ho trovato molto realistico, senza che fosse troppo eccessivo, e allo stesso tempo rende più naturale la tempesta di sensazioni che attraversa Kate nel condividere il letto con il suo capo.

A presto,

M.

Buonasera! Per me è sempre un piacere passare di qua e devo ammettere che questo capitolo è stato molto ricco di sorprese e anche decisamente diverso dal solito. Mi sono piaciuti Graham e Kate che accettano di tenere Nicholas. *-*
"Se avesse mai deciso di lasciare la Polizia, avrebbe avuto un futuro in un tribunale. Se da principe del foro o da imputato, quello sarebbe stato demandato al destino" --> e prima ancora, questo passaggio è stato fantastico!

Frattanto è tornata a farci visita la fiaba del Mago di Oz, che dovrei seriamente ripassarmi. Ricordo che quando ero bambina non mi piaceva, ma ne sono rimasta molto affascinata a vent'anni quando durante una lezione universitaria di macroeconomia scoprii che molto probabilmente è un'allegoria della situazione socio-economica americana di fine Ottocento.

Ok, sto divagando, torniamo a noi. In questo capitolo, dal punto di vista del mistero, non c'è nulla di nuovo, almeno in apparenza, eppure non so perché, ma l'alone del Mago continua a sentirsi molto, a mio parere, non solo per il sogno.
Quello è dettato dai sentimenti contrastanti di Kate, certo, ed è arrivato proprio a casa di Graham per ragioni personali, ma non so dire perché, in quella casa ci ho avvertito un po' di presenza del Mago stesso (sono arrivata addirittura a chiedermi se potesse essere Graham stesso - anche se riconosco che è letteralmente impossibile).

A presto,
Milly

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Mi avevi anticipato che il piccolo Nicholas avrebbe avuto un impatto determinante nella vita di Kate e Alexander e infatti leggendo questo capitolo lo so evince chiaramente.
Il caso di Karina è ormai risolto, i colpevoli sono stati consegnati alla giustizia e pagheranno per tutto il male che hanno provocato. La burocrazia però vorrebbe che il piccolo Nicholas fosse affidato ai servizi sociali. Diciamo che l'iter è sicuramente quello, eppure l'empatia e il legame che questo bambino ha instaurato fin da subito con Kate fanno sì che il suo destino sia diverso.
Salta subito all'occhio come la nostra dottoressa Hastings abbia preso a cuore le sorti di Nicholas, si batte in uno scontro verbale contro i suoi colleghi da vera guerriera, facendo sentire a gran voce le sue ragioni. Certo che però la soluzione scelta da Selina per risolvere la questione è davvero inaspettata, mi ha sorpresa davvero.
D'altro canto si evince chiaramente che il bambino abbia una spiccata simpatia per la nostra psicologa e quindi è più che naturale volerlo far restare con lei. La convivenza con il detective Graham però non era preventivata e provoca in Kate un iniziale imbarazzo nel non sapere come gestire ne come comportarsi in questa situazione.
Nicholas ha subito un grosso trauma, e non è escluso che possa portare strascichi per lungo tempo. L'obbiettivo è donargli fiducia, un ambiente sereno e far sì che possa tornare a parlare e comunicare normalmente con gli altri. Devo dire che Alexander mi sorprende sempre. Non dev'essere facile per lui stare a contatto con un bambino che tanto gli ricorda la sua Lily, sicuramente sarà stato colto da una valanga di ricordi e forse qualche rimpianto. Il suo carattere schivo non lascia trapelare granché, ma le parole di Kate che lo descrivono così bene in quella storia che si è inventata lo colpiscono e non lo lasciano indifferente. Mentre loro sono intenti nel far cadere le barriere di diffidenza di Nicholas, anche le loro piano piano vengono sgretolate. Perché non si può vivere sotto lo stesso tetto dandosi del "lei" e mantenendo il distacco. Se poi aggiungiamo che il piccoletto li ha "costretti" a dormire nello stesso letto direi che le distanze a questo punto sono state definitivamente azzerate. Credo che Alexander abbia abbassato le sue difese dopo tanto tempo, forse ne aveva bisogno, penso gli abbia fatto bene. Anche se... la sua faccia da schiaffi rimane sempre, insomma faceva finta di dormire e invece era sveglio e vedeva perfettamente che Kate lo stava osservando, è sempre il solito c'è poco da fare.
I pancake galeotti regalano un dolce buongiorno ai due colleghi, che mai come in quel momento sembrano una neo coppia alle prese con un tenero risveglio.
Credimi... non so come tu abbia deciso di gestire fino in fondo il rapporto tra questi due, ma per adesso mi piace moltissimo come è nato, come lo hai fatto evolvere e come sta crescendo. Entrambi hanno dolori, rimpianti e un bagaglio di emozioni e sentimenti che si portano dietro. Sono rispettosi dei reciproci ruoli ma l'attrazione è palpabile, lo è sempre stata. Hanno bisogno l'uno dell'altra, solo che ammetterlo fa troppa paura. Forse Nicholas sarà la carta vincente che farà capire loro molte cose. Loro saranno d'aiuto a questo bambino, ma anche lui sarà un tassello fondamentale nelle loro vite, ne sono più che convinta.
Un abbraccio mia cara e davvero complimenti per come hai gestito questo capitolo e una tematica così delicata come la situazione del nostro piccolo amico. Ci risentiamo presto.

H^o^la!
Ero davvero tanto curiosa di arrivare a questo capitolo, dato che l'avevi preannunciato come uno dei tuoi preferiti, e in effetti non hai deluso le mie attese. Già dalla conclusione dello scorso caso avevo intuito che quella del piccolo Nicholas non sarebbe stata un'apparizione estemporanea, eppure il suo affido condiviso è stato comunque una stupenda sorpresa. Nonché un più che ottimo pretesto per un avvicinamento forzato tra Kate e Alexander... XD Di strada ne dobbiamo ancora fare tanta, ma complice la situazione il ghiaccio tra loro si sta finalmente sciogliendo. Inoltre, complice il presagio lanciato dal detective Graham che, a tenere il bambino, ci sarebbe poi stata l'enorme complicazione che si sarebbe affezionato a loro, in realtà quell'affermazione voleva essere più un monito a Kate, se non proprio a se stesso. Non è un caso che, loro tre assieme, riescano a formare quella famiglia che ognuno aveva perso, ritrovando e andando reciprocamente a rivestire i ruoli dei cari perduti: Nicholas potrebbe essere per Alexander come un secondo bambino, Alexander un nuovo compagno per Kate, e Kate potrebbe diventare una vera madre per Nicholas. Sono effettivamente perfetti assieme, e tutti i momenti in cui li hai descritti sono stati dolcissimi. Mi sono persino un po' commossa, quando hai citato il mio brano del Piccolo Principe preferito – per me è sempre come se a parlare, al posto della volpe, fosse la mia shiba inu XD. Ho apprezzato però anche il racconto improvvisato dell'eroe tormentato di Kate, è troppo sperare che una sera Alexander voglia completarlo, aggiungendo un'eroina al suo fianco capace di redimerlo? Ma, soprattutto, non ho potuto non ignorare i continui richiami al mago di Oz... Aspetta, solo adesso ho realizzato che il Mago si chiama così per richiamare quello di Oz *sono un genio, ad esserci arrivata ora* Siamo certi, che il peluche scimmia sia un buon amuleto, e non invece una fonte infinita di grane, e forse di pericolo per il piccolo Nicholas? Non lo so, ma avverto nubi scure all'orizzonte, e non vedo l'ora di leggere la seconda parte del capitolo!
A presto,
XOXO
Evee

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