Recensioni per
Fra il nero e il grigio
di Crudelia 2_0

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/09/20, ore 17:10
Cap. 2:

I POSTO / “Fra il nero e il grigio”, Crudelia 2_0 – 44,4/50

Grammatica e stile: 11,4/15 (6,9 + 4,5)

Nonostante la lunghezza della storia, ho riscontrato soltanto imprecisioni/errori di battitura, cosa di cui non posso che essere felice. Di seguito ti riporto i refusi:
[Capitolo 1]
“«Lucius?», c'era sorpresa autentica e meravigliata nel modo in cui pronunciò il suo nome, e una nota nascosta che Lucius poté quasi identificare con la commozione.” -> qui ci vuole la lettera maiuscola dopo il discorso diretto, in quanto inizia un nuovo periodo (-0,25)
“«Hai già creato la tua corte anche qui, mh?», non c'erano emozioni sul suo viso, la gioia che aveva intravisto era scomparsa rapida sotto la maschera d'indifferenza perenne.” -> qui ci vuole la lettera maiuscola dopo il discorso diretto, in quanto inizia un nuovo periodo (-0,25)
“Era una sensazione che Lucius aveva dimenticato, trascorrere del tempo con le persone cui voleva bene, ma aveva il retrogusto della malinconia.” -> “persone a cui” (-0,25)
“«Potresti arricchiti anche tu, se lo volessi», disse Lucius.” -> “arricchirti” (-0,10)
“Se in quella prigione senza dissennatori poteva fingere un'armatura di superiorità e indolenza, riscoprendo il vecchio sé poco alla volta, lo doveva anche a Severus, solo a Severus.” -> “Dissennatori” (-0,10)
“Il richiamo arrivò a voce tranquilla, contrallata, lo stesso tono usato quando, in una giornata gravida di nuvole minacciose, si annuncia l’arrivo della prima goccia.” -> “controllata” (-0,10)
“Si voltò con la gola secca, un peso allo stomaco e un mille piccoli spilli conficcati dietro le palpebre.” -> c’è un “un” di troppo (-0,10)
“«Un uomo in più che differenza può fare? La mia anima ormai è perduta, se la sono presa le mie vittime e i dissennatori».” -> “Dissennatori” (-0,10)
“E Lucius, abituato alle vittoire sicure, non aveva mai rinunciato ad una battaglia.” -> “vittorie” (-0,10)
“Invece Severus si divincolò con forza, affferrando la sua mano e allontanandola con una smorfia di disgusto che falliva il suo tentativo di essere autentica.” -> “afferrando” (-0,10)
“E lo sentiva furioso nella gola, nell punto in cui aveva posato la bocca.” -> “nel” (-0,10)
“«Se solo te ne fossi accorto prima ce ne saremmo potuti andare», c'era un fondo di accusa nelle parole velate di desiderio, una rabbia autodistruttiva che includeva entrambi.” -> qui ci vuole la lettera maiuscola dopo il discorso diretto, in quanto inizia un nuovo periodo (-0,25)
“[…] rotolando sulla guancia lievemente arrossata per poi cadere nell'irrisorio spazio fra le due uniformi grige.” -> “grigie” (-0,10)
[Capitolo 2]
“Il sopracciglio di Severus guadagnò ancora centimetri, trasormandosi in freddo scetticismo.” -> “trasformandosi” (-0,10)
“Posò la patata, sporca, in un secchio affianco, pieno per metà.” -> “a fianco” (-0,10)
“«Se ti interessa - anche se non mi sembra dal momento in cui mi stai ignorando-» […]” -> qui ci vogliono i trattini lunghi ( – ) invece di quelli corti (-0,10) e uno spazio dopo “ignorando”
“Sbattè le palpebre, una sola volta, poi tornò a guardare la verdura che aveva tra le mani.” -> “Sbatté” (-0,10)
“Era un uomo abituato ad avere tutto ciò che desiderava, così aprì le labbra e cattutò fra i denti quelle di Severus.” -> “catturò” (-0,10)
“Si spinse contro Severus schiacciandolo contro il banco d'acciaio, ma l’uomo accettaò la sua posizione di inferiorità muovendosi con la fluidità di un serpente.” -> “accettò” (-0,10)
“Lucius approffitò del suo gesto per posare la lingua contro il suo collo.” -> “approfittò” (-0,10)
“Lesse negli occhi di Sverus la sua stessa consapevolezza, e si trattenne dalla voglia di baciarlo e ricominciare dalll’inizio […]” -> “Severus” (-0,10) e “dall’inizio” (-0,10)
“[…] Lucius ebbe il tempo di notate come le sue dita fossero calde, dopo il loro amplesso […]” -> “notare” (-0,10)
“Draco rispose con un mugugnio indistinto immerso nella lettura della Gazzetta di quella mattina.” -> “mugugno” (-0,10)
“Lucius  vide in quel momento una busta bianca affianco al suo bicchiere.” -> “a fianco del suo bicchiere” (-0,10)
[Nella nota finale, inoltre, hai scritto “Sthepen” invece di “Stephen” e “piubblicato” invece di “pubblicato”]
 
Segnalo inoltre un paio di occasioni in cui hai inserito due spazi invece di uno:
[Capitolo 1]
- “[…] sulla branda a sinistra era seduto l'uomo più grosso che avesse mai visto    ̶    e per chi aveva avuto come collega Rubeus Hagrid non era poco.”
- “Conoscendo Severus non aveva dato loro la soddisfazione di sentirlo gridare, se ancora ne erano   in grado le sue corde vocali lesionate, ottenendo come risultato solo di peggiorare la sua situazione.”
- “E continuare a fingere che quella gratitudine non si fosse trasformata in qualcosa di più caldo    ̶    suadente, osceno    ̶    era logorante, una battaglia persa in partenza.”
- “E prima di pensare    ̶̶  cavalcando l’onda dell’istinto che gridava alla vita  ̶  alzò la mano, mirando al naso.
- “Mosse passi veloci e leggeri verso la cella designata assaporando la sensazione che   avrebbe provato quando la sua vendetta sarebbe stata compiuta […]”
- “Lucius strinse più forte il libro tra le mani, una misera barriera di carta e inchiostro a   fermare sangue e carne.”
- “Severus si mosse per incontrare la sua mano e   Lucius ricominciò a torturarlo con lievi tocchi sulla punta, brevi e frequenti.”
[Capitolo 2]
- “Eppure Lucius   scorse in lui   un lampo malizioso, di comprensione.”
- “Lucius   vide in quel momento una busta bianca affianco al suo bicchiere.”
 
Per quanto riguarda lo stile, ho apprezzato veramente molto il tuo modo di scrivere, ricco e descrittivo, preciso e completo.
Ogni singola scena è descritta minuziosamente e nella sua totalità, in modo che niente venga lasciato all’immaginazione; questo rende l’atmosfera generale molto suggestiva e a ogni gesto, a ogni parola detta e a quelle lasciate invece sottointese sembra proprio di essere presenti al fianco dei personaggi, vivendo l’esperienza in prima persona.
Mi addentrerò più nel dettaglio nel parametro successivo, ma intanto dico che il tuo stile esaustivo è stato uno dei molti aspetti che hanno fatto sì che la trama risultasse coesa e intrigante, e che non ci fosse un solo momento di noia o di smarrimento.
L’unica pecca è stata la presenza di qualche ripetizione di tanto in tanto, ma niente che abbia rovinato effettivamente la lettura, che anzi è risultata scorrevole e interessante per tutta la durata dello scritto. Anche gli errorini di distrazione hanno a tratti frenato un po’questa scioltezza sono stati, ma so bene come possano sempre sfuggire nonostante il numero di volte in cui si rilegge la storia.
Nel complesso, quindi, ti faccio i miei complimenti perché ho divorato la tua fic nonostante la lunghezza, segno indicativo della sua forza narrativa e del mio alto grado di interesse e godimento del racconto.
 
Trama, originalità e utilizzo dell’AU: 9,5/10

Ammetto che inizialmente ero dubbiosa sulla tua scelta, perché con un contesto del genere è facile ricadere nel semplice what if, piuttosto di un vero e proprio AU – specialmente considerati i personaggi scelti.
I cambiamenti da te apportati, tuttavia, hanno reso l’ambiente carcerario sia più realistico a quello del mondo reale, sia lontano da qualsiasi scenario che avremmo potuto aspettarci se la storia fosse stata ambientata ad Azkaban, costruendo un mondo quasi del tutto differente.
Tutte le scene descritte – in mensa, in cortile, nella cella – sono risultate molto realistiche e sono state esattamente quello che avevo in mente quando ho inserito questa tipologia di AU nella lista; la vita quotidiana dei detenuti che si unisce alla loro sfera psicologica e che mette in mostra i pensieri, paure, dubbi e speranze dei protagonisti.
E oltre a una trama solida e ben sviluppata dall’inizio alla fine, ho trovato il tuo scritto anche molto originale. Non solo l’ambiente da te descritto è poco trattato in generale, ma la maestria con cui sei andata a costruire meticolosamente ogni particolare presente è stato un lavoro davvero eccellente. Tutto ha il suo significato, ogni accenno anche minimo alla vita fuori dal carcere è inserito in modo naturale e realistico, e smplia ancora di più l’intero contesto.
Il fatto stesso che la storia sia ambientata in un ipotetico futuro in cui Severus sopravvive ha reso il tutto ancora più imprevedibile, in quanto sei appunto andata a trattare un momento inedito. La narrazione è sempre stata intrigante, spronandomi a continuare la lettura per scoprire il destino di Lucius e Severus; non un singolo momento è risultato banale o noioso.
Poi c’è anche un minuscolo accenno a come Draco sia diventato amico di Harry – presente veramente in un’unica frase, ma non è passato in secondo piano – e quindi non c’è veramente altro che potessi desiderare.
L’unico minuscolo dettaglio che non mi ha convinta è stato il momento in cui Lucius si accorge della presenza di Severus all’inizio e lo abbraccia davanti agli altri detenuti. Essendo stato imprigionato già da qualche tempo, dovrebbe sapere che non è una cosa sicura o intelligente, in quanto le relazioni sentimentali evidenti – o comunque qualsiasi rapporto che vada aldilà della semplice “alleanza” – non sono prese di buon occhio.
A parte questo particolare, tuttavia, il resto della storia risulta pressoché perfetto; con un’organizzazione della fic precisa e accurata, personaggi credibili e interazioni interessanti hai sviluppato un racconto davvero ben fatto. Complimenti!
 
Caratterizzazione dei personaggi e IC: 9,5/10

I personaggi sono stati non solo caratterizzati ai massimi livelli, ma perfettamente in sintonia con le loro versioni canoniche, sebbene tu sia andata a trattare una coppia tutto fuorché che appartenente al canon.
Lucius è a metà tra la personalità pomposa di un tempo, abituato ad avere sempre la meglio in qualità di uno dei pezzi grossi della prigione, e il guscio vuoto che è diventato dopo la caduta in disgrazia. È un dualismo che si percepisce in tutta la storia, quasi come se nemmeno Lucius stesso sapesse come comportarsi, quanto osare con Severus, e cosa fare una volta uscito di prigione. È in una sorta di limbo, e non possiede più i privilegi per poter scegliere liberamente la strada più facile.
Ho apprezzato molto la decisione di non rimanere in carcere solo per Severus, la quale risulta anch’essa IC e verosimile; per quanto Lucius possa amarlo, deve pur sempre pensare a se stesso e a suo figlio, e credo che in generale abbiamo sempre visto come la sopravvivenza della sua famiglia fosse di primaria importanza, e questo aspetto ritorna – seppur in maniera più velata – all’interno della storia.
Per quanto riguarda Severus, invece, vediamo meno sfaccettature, e anche questo dettaglio rientra nelle caratteristiche basilari del suo personaggio; è misterioso, non dice quello che realmente pensa ma si limita spesso a osservare ciò che accade intorno a lui. È anche lui combattuto tra i suoi sentimenti per Lucius e la consapevolezza che dovrà passare il resto della vita in prigione, e per questo non può che provare risentimento e invidia per l’altro.
Il finale è dolceamaro, i due personaggi si separano con la promessa di tenersi in contatto, ma possiamo presumere che si tratterà di una corrispondenza sporadica e arida, naturalmente diversa da quella che avrebbero potuto avere se fossero rimasti nello stesso luogo.
Devo dire inoltre che mi sono affezionata inaspettatamente al Gorilla – che non ho capito se dovesse essere un altro personaggio canonico di Harry Potter o se fosse invece di tua invenzione – e quasi quasi mi piacerebbe leggere qualcosa su di lui; è comparso poche volte, ma ci vedo del potenziale, il suo osservare e ghignare quando capisce la situazione ha costituito un evento un po’ più leggero dopo l’angst che regna sovrano e imperterrito intorno a Lucius e Severus.
Piccolissimo mezzo punto detratto per qualche dettaglio che mi ha fatto arricciare il naso – il modo in cui Lucius si riferisce a Narcissa, per esempio – ma si tratta davvero di sottigliezze minime in un lavoro perlopiù magistrale.
 
Utilizzo dell’elemento bonus: 5/5

Non voglio lasciare un parametro vuoto o con il solo commento “sì” ma effettivamente ho poco da dire. L’elemento bonus del tuo pacchetto era il genere erotico, che è stato ampliamente trattato e inserito in maniera significativa. Mi è piaciuto inoltre come il titolo della storia si riferisse al contrasto tra gli occhi di Lucius e Severus, espressione utilizzata proprio nelle due scene erotiche, che crea un collegamento con il succo della questione, ovvero il rapporto turbolento che unisce i due personaggi.
Assegno quindi un punteggio pieno, senza dilungarmi ulteriormente per non risultare ripetitiva.
 
Gradimento personale: 9/10

Questa storia mi è piaciuta veramente molto, è stata esattamente ciò che volevo leggere e ciò che speravo di veder consegnato per il Prison!AU, per cui non solo ti faccio i complimenti ma ti ringrazio anche perché hai esaudito il mio piccolo desiderio.
Come già detto in precedenza, ho trovato che tutti gli elementi presenti concorressero per creare un quadro completo e intrigante, che ha fatto da sfondo a due protagonisti complessi e con una sfera psicologica non indifferente.
Credo che questa sia stata la prima storia scritta da te che mi è capitato di leggere, per cui puoi stare certa che mi premurerò di visitare il tuo profilo più spesso alla ricerca di nuove perle perché questa mi ha convinta e coinvolta veramente moltissimo!
 
Totale: 44,4/50

Recensore Master
20/09/20, ore 17:54
Cap. 2:

Che teneri! *___*
qui Sev e Lucius sembrano davvero due teneri amanti che vorrebbero solo lasciarsi alla passione (troppo divertente “gorilla” e il suo sesto senso! XD) ma che di contro si castrano (sopratutto Severus) perché sanno che lasciarsi andare vorrebbe dire perdersi completamente e mandare tutto in malora. Ciò nonostante non sono in grado di non dimostrarsi reciprocamente ciò che provano, chi palesemente (Lucius) che meno (Sev).
Sembra però che Severus alla fine abbia deciso di scappare e di far decidere a Lucius se davvero vorrà raggiungerlo per vivere nel loro inferno personale.
Io lo spero proprio!
Complimenti ho adorato questa piccola storia.

Recensore Master
20/09/20, ore 17:35
Cap. 1:

Che coppia particolare.
Però trovo che abbiano molte cose in comune e che effettivamente, avendo vissuto davvero troppe storie assieme, siano un buon miscuglio di amore e odio, tanto simile quanto diverso.
Se nella vita reale hanno potuto fingere di non provare nulla, tra 4 grigie mura, pensieri e ragione tenendogli compagnia come una vecchia amica, li ha fatti ragionare sulla loro vita.
Probabilmente anche la frustrazione e l’immensa tristezza della consapevolezza della fine della propria vita, della libertà, ha acuito i loro sentimenti: un misto di tragicità e passione, paura e consapevolezza.