Buona sera anche qui, carissimo amico, |
Ciao Francesco, questa tua poesia suona molto più come una metafora, che si allaccia alla natura per parlare di qualcosa di molto più grande. |
Quanta bellezza in questa poesia! Si comprende che questa poesia puó abbracciare svariate tematiche se vissuta come una metafora, ma io rimango affascinata dalla semplice immagine descritta. Riesco a vedere il letto di questo fiume seccato dal sole e la mia immaginazione vi aggiunge magari un gregge e un pastore o qualche arbusto qua e là. Non puoi comprendere che meraviglia suscita nella mia mente la descrizione così ben riuscita di un luogo. Le opere in cui parli della natura mi fanno sognare... Lo ripeto: quanta bellezza!! A presto! |
Caro Francesco, una metafora ambivalente questa tua poesia che induce le cellule grigie ( per dirla alla Poirot) ad una riflessione come spesso ci hai abituato con le tue incursioni nel quotidiano. Siamo alla deriva sia come Società, sia come Natura. Stiamo vivendo un momento particolare e la visione del guado è quanto mai puntuale e pertinente: ancora non sappiamo che direzione prendere per sistemare la situazione contingente che ci stiamo trascinando da mesi, tra passi avanti e qualcuno indietro come i gamberi, al pari della Natura che si scontra con una “siccità” che è di acqua e di soluzioni per riportare il tutto in equilibrio. Speriamo sempre di ritornare ad essere veramente noi, in grado si prendere in mano la nostra sorte. Grazie, per il tuo sguardo attento ai problemi che abbiamo a portata di mano, forse un po’ meno le soluzioni, e nel mentre ti auguro un buon fine settimana. |