Recensioni per
Storie di vecchie poesie bruciate
di KUBA

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
19/09/20, ore 18:48
Cap. 6:

Dopo aver letto il capitolo di Hornets, queste parole (e tutte queste poesie) assumono tutto un altro significato. Sappiamo cos'ha cosumato e cos'ha corrotto Jim, sappiamo qual è il mostro che l'ha portato all'autodistruzione e a dubitare di tutto...
Già essendo un avvocato, ti rendi conto di quanto valore possano assumere le parole e del poco valore che in realtà hanno. Esistono frasi che ti cambiano la vita, eppure sono solo un mucchio di aria; ai processi, quando un avvocato prende le parti del suo cliente, deve dosare ogni singola parola per arrivare dritto al punto, per convincere chi lo ascolta che ha ragione - anche se non ce la dovesse avere -, e deve calcare la mano sulle giuste questioni, omettendone altre.
Quando poi ci si ritrova a non scegliersi più i propri clienti, si comincia ad andare contro se stessi, a pronunciare ad alta voce qualcosa a cui si finisce per credere.
E Jim, così consumato, così corrotto e così sprezzante nei confronti di se stesso, potrebbe avere il mondo in pugno se usasse le giuste parole. Potrebbe farsi ascoltare e risultare perfino credibile, ma non davanti a se stesso.
Non credo che questa recensione abbia un senso (perdonami se deliro così ogni volta XD) ma io ti ringrazio davvero per il modo in cui mi fai riflettere ogni volta tramite i tuoi scritti. Adoro leggere dei testi che sono in grado di smuovermi e di lasciarmi qualcosa.
Alla prossima, non vedo l'ora di trovare un tuo nuovo aggiornamento!!! ♥

Recensore Master
13/09/20, ore 15:51
Cap. 6:

Ciao KUBA, e ben ritrovato con le tue poesie. Devo ammettere che risulta un poco difficile seguire il filo di questo tuo discorso, se non sapessi che stai scrivendo di questo personaggio una storia tutta sua e che lo vede muoversi nella complessità della sua situazione esistenziale e che evidentemente si è creato con le sue stesse mani. In queste righe, per tornare al brano, vediamo un uomo che continua a distruggersi con tabacco e alcol per non sentire il peso degli errori che può avere commesso, delle persone che sul suo cammino ha incontrato e incurante ha ferito, delle molte bugie che ha dovuto e continua a dire agli altri e che forse comincia a mentire anche a se stesso non sapendo più veramente bene dove stia di casa la verità. Ma quale verità va cercando? Vuole redimersi da qualcosa che ha compiuto e che lo tormenta o vuole soltanto avere l’assoluzione per gli errori commessi? Le sue parole sono parole che spera che qualcuno ascolti, altrimenti diventerebbero le farneticazioni di un pazzo che si sta lasciando andare in un abisso sempre più profondo. La tua è una interessante introspezione che, per il momento, non lascia pensare ad una soluzione positiva per questa anima svuotata da tutto e compresa da nessuno. Ti aspetto sempre curiosa di vedere fino a che punto ci vorrai portare. Nel frattempo ti auguro un buon proseguimento.

Recensore Master
12/09/20, ore 20:25
Cap. 6:

Buona sera,
un grande lavoro a livello lessicale e di contenuti, complimenti davvero anche qui! Sereno fine settimana!

Nuovo recensore
12/09/20, ore 17:06
Cap. 6:

Mi hai parlato.Ti ho ascoltato.Hai continuato ed io ti ho trovato discorsivo e lacerante.Hai cercato i tuoi pensieri sotto la chioma dei tuoi capelli e con gli occhi a fissare l'orizzonte.Mi sono convinto che hai molta classe da vendere.Sei positivo.Un saluto.
Pasta 12/9/2020

Recensore Master
12/09/20, ore 12:49
Cap. 6:

Oddio Jim... oddio!!!!
Alla luce di tutto il casino che sta succedendo nella long in prosa, riesco a capire e inquadrare diversamente queste poesie. E mi viene un magone assurdo addosso... perché so che quello che lui è diventato, lo è diventato perché è praticamente stato costretto dagli eventi.
Si è ritrovato invischiato in cose che non poteva certamente aspettarsi e da cui ora non sa come uscire; mi piace il fatto che abbia riflettuto sul suo essersi arricchito di denaro e rispetto da una parte, ma impoverito d'umanità dall'altra. E questo sì che lo fa soffrire, sì che lo rende un essere orribile ai propri occhi e forse anche a quelli di tanti altri.
Ne uscirà mai? Riuscirà a risollevarsi o continuerà a farsi mangiare dal tabacco e dall'alcol, arrendendosi alle vicende terribili che gli stanno capitando attorno e in cui è stato invischiato?
Mi piace troppo leggere le due storie di pari passo, quella in prosa e questa raccolta di poesie, davvero, stai riuscendo a dare un quadro perfetto di Jim, eppure sono perfettamente leggibili anche in maniera separata. Grande signor avvocato KUBA :D
A proposito (?): girano voci su una certa leggenda riguardante il tuo nickname, ma com'è questa storia??? XDDD
A parte i vaneggi, complimenti anche per questo testo, mi piace un sacco come stai portando avanti tutta la faccenda in generale! *___*
Alla prossima ♥