Ciao donzella!
Eccomi qui a continuare questa favolosa lettura!
Questo prima parte è spettacolare, è scritta davvero bene! Hai descritto la mente di due persone che si sono trovate ad essere distrutte, due anime che stavano cercando di raccogliere i cocci e rimettere insieme la struttura con le lacrime e con il proprio sangue.
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui ce li hai mostrati entrambe vulnerabili, nei loro pensieri e nella loro missione.
Gwen si perde dietro al fattore che si è appena vista morire un uomo morire davanti agli occhi mentre Chris si è ritrovato a salvare un innocente bambino da qualcosa di terribile e disumano.
Il fattore che Chris cerchi disperatamente di mandare a casa la ragazza in modo da difenderla è meraviglioso, è un ulteriore segno dell’immenso cuore che hai messo in quest'uomo! Ammetto che però non è stata una mossa molto intelligente, non con una donna che sa il fatto suo, ho adorato anche il fatto che lei capisca che non lo fa perché è un cattivo soldato ma che lo fa perché ci tiene a lei. Complimenti perché sei riuscita in un solo paragrafo a racchiudere il loro stupendo rapporto, man mano leggevo e più le varie scene dei momenti che hanno vissuto insieme mi sono passati davanti quindi ottimo!
Anche il pensiero di Chris rivolto al padre della ragazza e al fattore che lo abbia rivisto in lui è stato toccante da leggere!
La storia del sasso è bellissima, hai trovato qualcosa di “stupido” per legare due persone lontane, una delle quali non sappiamo nemmeno se è ancora vivo o meno e mi piace tantissimo il modo in cui tu ci mostri i pensieri della ragazza, li ho apprezzati perché noto un cambiamento nella giovane una sorta di maturazione di sicuro dovuta all’esperienza che nei giorni sta maturando quindi bravissima.
Ci catapulti da Karim e da Samuel, questa volta punti tutta l’attenzione sul medico e ci fai sapere che sta bene, che la malattia è stata sconfitta soprattutto grazie al giornalista e sarò sincera ho tirato un sospiro di sollievo.
Okay, sospiro che mi sono ritrovata a dover trattenere poco dopo quando Maryam sviene e quando i due uomini scoprono che è incinta e, te lo ripeto, sei riuscita a trattare con una delicatezza fin troppo celata le mostruosità della guerra. Nello scorso capitolo l’uso delle droghe e qui gli stupri sulle donne del posto perché alla fine ciò che succede al fronte rimane al fronte, lo sappiamo noi come chiunque abbia anche solo visto un film che parla di guerra quindi complimenti per averla gestita con questa cura e questa “semplicità” sì, dico semplicità perché non ci hai messo dettagli o altro che avrebbe potuto infastidire il lettore, l’hai mostrato attraverso gli occhi dell’unico uomo che ama davvero quella ragazza, lo hai fatto dandoci per l’ennesima volta un accenno alla disperata situazione in cui sono.
Brava, anzi che dico bravissima!
La frase di Samuel è una cosa davvero toccante, è pronto a sposarla per poterla salvare e lo so che dovrei ritenerla come un’offesa per la bellissima donna che ha in America ad attenderlo ma… è un gesto umano, dettato dagli eventi e non mosso da un sentimento chiaro e limpido come l'amore. Un gesto che non in molti non penserebbero nemmeno più per pregiudizi che per altro, ogni singolo capitolo ci mostri lati del carattere di personaggi sempre più complessi e meravigliosi.
Ed eccoci alla parte che più attendevo, forse perché me ne avevi accennato qualcosa e di conseguenza ero curiosa ma eccoci qui a Flores.
Già dalla sua intro si capisce che c’è qualcosa che non va, che qualcosa disturba la pace interiore dell’uomo e l’hai fatto creando un’aria cupa intorno a lui, complimenti, senza contare il taglio che è sempre un tocco di classe un po’ di sofferenza con un po’ di sangue nei personaggi più enigmatici!
Oddio mio…
Questo sprazzo di passato di Flores mi ha fatto spuntare un sorriso insieme ad una malinconia perché, non so, sono certa dal tono grave che hai usato in questa narrazione che nonostante quel ricordo fosse piacevole, sia successo qualcosa alla donna, qualcosa di irrimediabile, qualcosa che ha portato il Generale a diventare o meglio a fingere di essere, lo spietato ed insensibile.
Mi è dispiaciuto per lui, se vuoi saperlo, mi sono proprio detta poverino dopo essere tornato dal Vietnam cade nella Guerra fredda dove un muro lo tiene lontano dall’unica donna che ama. Poverino.
Il grande generale cede e piange, ho apprezzato come tu abbia inserito il destino della fidanzata nel presente.
La scena mi si è stagliata dietro alle palpebre, ho sentito anzi avvertito gli spari e l’urlo di un giovane Flores che si vede strappare via l’unica persona che lui ha amato.
Crudele? Sì, ma sono certa che un uomo così freddo e distaccato dovesse avere un passato carico di una sofferenza forte e d’impatto. Hai trovato un compromesso davvero bello e l’hai descritto in un modo davvero bella, delicata e d’impatto, complimenti!
Anche il fattore che tu abbia affiancato il cognato a Flores è una bella cosa, molto significativa a livello morale. Non si sono abbandonati nemmeno dopo la sua morte.
L’ho adorato perché ci hai mostrato un uomo prima di un soldato, un lato che è ancora presente, nascosto sotto strati e strati di polvere e guerra ma c’è e dopo questo quasi gli perdono come ha trattato Chris, quasi.
Partiamo con il ringraziarti per la menzione a fine capitolo, non la merito nemmeno ma grazie infinite <3
Il capitolo è spettacolare, è carico di diversi sentimenti ma in questo c’è un’alta concentrazione di Angst e io la adoro, so che ciò significa far soffrire i personaggi ma va bene così no?
Anche se i tuoi capitoli sono lunghi, io personalmente non sento tutta questa lunghezza perché, fin dalle prime righe, le tue parole mi catturano e mi portano a leggere anzi divorare parola dopo parola facendomi innamorare dei personaggi e dei luoghi quindi non farti problemi su nessun fronte, secondo me questa storia è perfetta da ogni punto di vista.
Il fatto delle vicende verosimili è una tua fissazione perché, purtroppo, queste sono cose che succedono, sono le classiche cose che i giornali non dicono per preservare l’immagine dell’America e io sto adorando come stai toccando questi punti perché denotano e mi fanno capire l’immensità che è il tuo cuore unita all’infinita sensibilità che ti compone.
Non c’è una singola pecca in questa storia, sembra quasi una storia tratta da una storia vera e, forse è una cavolata, ma io mentre leggo mi immagino già il film basandolo sulle tue parole quindi ottimo tutto, ottimi i dialoghi e la caratterizzazione dei personaggi, ottimo tutto!
Adesso la smetto altrimenti divago nuovamente ma voglio solo aggiungere di non lasciarti scoraggiare da persone che non riescono a guardare oltre ai loro piedi, non lasciare che un mezzo commento negativo mini quest’opera perché non siamo in un campo minato.
E se anche lo fossimo e le mine fossero recensioni, potresti camminare senza guardare a terra perché sono certa che esploderebbero con fiotti di colore e di fiori =)
Detto ciò vado a sotterrarmi, addio.
PS: aspetto il prossimo capitolo che sono curiosa di sapere cosa deve dire a Flores.
Ciao! |