Eccomi, ho deciso di cominciare una tua long e recensisco il primo capitolo essendo il prologo breve.
Torno sempre volentieri a leggerti,
hai il dono di rapirmi e portarmi lontana, di farmi fare un meraviglioso viaggio nel tempo, alla scoperta di cose avvolte dal mistero, cose dimenticate. Devo farti infiniti complimenti per le ambientazioni che dipingi! Già nel prologo mi sono sentita catapultata nella gelida foresta invernale silenziosa, mi è sembrato di poter camminare tra i corpi dei soldati senza vita e di vedere i loro spettri che non troveranno mai la via, crei immagini così vivide e ammalianti, non importa dove sono o cosa sto facendo, mi porti sempre via con te!
Poi il primo capitolo si apre con quello che sarà il nostro protagonista, Nevio, anche qui mi sembrava proprio di essere accanto a lui, di sentire la cantilena della sacerdotessa davanti al fuoco, di osservare le spoglie di quelli che forse sono stati amici di infanzia, anche qui con pochi dettagli ricrei benissimo un'infanzia luminosa e spensierata, fatta di chiacchiere e risate. Però ora Nevio non si concede di piangere, è un condottiero, deve dimostrare di essere forte, alla vigilia di una battaglia non c'è spazio per queste debolezze.
Per il momento ci hai fornito qualche tesserina di un puzzle da ricomporre, altra cosa che mi piace molto, andare piano alla scoperta di cosa sta succedendo. Non vedo l'ora di saperne di più!
L'unico appunto che devo farti è che mi sono confusa su chi fosse gemello di chi, se erano Vetilla e Vesullia, come mi sono detta, dovresti coreggere "gemelli" con "gemelle".
Ancora complimenti e alla prossima! |