Buongiorno Kiki! Stavolta ho deciso di provare a fare una recensione più analitica, di esaminare un po’ più a fondo il bellissimo (e a tratti spassosissimo) capitolo che ci hai regalato questa volta!
Mi raccomando, se sbaglio un’analisi o simili fammelo sapere, voglio essere sicura di non aver travisato niente.
Come cominciare senza essere volgare? Forse dicendo che Jäger è di una cattiveria incredibile. E lo trovo fantastico, perché non è il classico personaggio cattivo perché deve essere cattivo: lui è nato con un problema (o una malattia, è uguale) che gli impedisce categoricamente di ragionare e comportarsi come una persona comune e, unito a questo, ha progetti importanti, enormi, ed è più che intenzionato a portarli a termine. Jäger, nella sua malvagità e brutalità estrema, è un uomo forte, determinato, volendo è uno con le palle, uno che non si tira indietro e, dopo aver sbollito (malissimo!) la delusione per la cocente sconfitta, si rimbocca le maniche e decide di seguire un nuovo cammino per ottenere ciò che vuole. È terrificante l’idea che abbia un nuovo piano, che abbia deciso come muoversi ed anche che oltretutto abbia l’appoggio assoluto dei suoi.
Apophis è allo stesso livello, forse addirittura peggio in un certo senso. È cattivo, spietato, non conosce NIENTE oltre all’estrema violenza e non sa risolvere alcuna situazione se non annegando tutto nel sangue.
Mi piacciono come villains, davvero! Mi piacciono perché hanno degli obiettivi e quelli seguono, non si lasciano traviare e nessuno potrebbe mai convincerli dell’opposto. Sono fermi nelle loro decisioni, e io lo apprezzo tantissimo, malgrado siano decisioni orribili e il modo per ottenere ciò che vogliono sia addirittura peggio.
Ora un piccolo commento pure su Julius. Tu non puoi capire LA PENA che mi ha fatto quel povero ragazzo sognatore. Voleva poter fare la differenza, voleva poter difendere gli altri disgraziati come lui e invece c’è rimasto secco, perché al suo spietato Re giravano i così detti. Una pena incredibile, mi si è davvero stretto il cuore.
Non ti dico poi nel leggere dello strazio della madre, delle preoccupazioni costanti di tutte quelle povere anime costrette a vivere in una totale miseria, costretti a vedere i propri cari (i propri figli!!!) ridotti all’osso, ormai incapaci di difendersi o rialzarsi tanta è la disperazione. È stata una stretta al cuore terribile, davvero.
Noi ormai siamo abituati sì al fatto che gli spettri sappiano essere davvero spietati e crudeli, se lo vogliono, ma anche al fatto che comunque conducano una vita più che dignitosa, che abbiano la possibilità di dire la loro (anche se poi è Sherry ad avere l’ultima parola, ma penso che per loro non sia assolutamente un problema), la possibilità di crearsi legami duraturi e sinceri, di non dover vivere sempre nel terrore. Siamo abituati a questo, ormai era questo aspetto la normalità, e invece loro sono un’eccezione incredibile. Nei loro veri territori non si vive così, non dal momento che vige il terrore più assoluto e la disperazione. Ed è stato bellissimo vedere la differenza, perché ci ha fatto capire che sì, Sherry può anche essere spesso immatura e testarda come un mulo, ma comunque non è una tiranna, mira a proteggerli, non a comandarli come una dittatrice. Sono curiosa di vedere com’è la situazione al sud, capire com’è il tenore di vita da quelle parti!
Ed ecco la parte più allegra di tutto il capitolo. Blackwood è uno spasso, sta fuori di testa come una piccionaia e si esalta come un bambino nel vedere degli alieni. Lo capisco, in realtà, anche se forse io me la sarei fatta un po’ sotto.
È bello vedere che anche lui è più come Sherry, anziché come gli altri spettri “normali”. Lui è un’anomalia, una ventata d’aria fresca, un tornado di novità e vitalità che vuole cambiare le cose per migliorarle. La parte dove le spiega perché vuole unire le due fazioni, perché sta rischiando tanto e dando contro a tutti, è stata davvero bella. Fa capire che oltre alla facciata da buffone (povero River, a proposito, ed ancor di più ODDIO! per il suo sproloquio sulle mestruazioni… è fuori di testa!) è un uomo molto sensibile, che ha davvero a cuore la sua gente e vuole scrivere la parola fine a tutto quel male.
Dire che sono curiosa di sapere delle migliorie e modifiche che vogliono applicare è dire poco, ma pure quel pensiero viene messo da parte grazie a Radish.
Beh, che dire di lui, oltre che anche stavolta l’ha fatta bella grossa?! Tutto mi sarei aspettata, tranne che avrebbe spiaccicato la testa a Darren (facendola esplodere come “un pomodoro troppo maturo” cit). Da una parte mi ha resa felicissima, perché quel maledetto non si meritava altro che questo, ma da un’altra mi ha preoccupata. Seppur sollevata da l’almeno apparente tranquillità di Darko a riguardo, il pensiero della possibile reazione di Sherry mi ha fatto incollare gli occhi allo schermo.
Che poi, oltretutto, Sherry è strana ultimamnete. Penso che l’essere morta, risorta ed aver scoperto una verità sconvolgente come quella della profezia, sia stato un po’ troppo per la sua mente e adesso non riesca più a rimettere bene insieme i pezzi.
La tenerezza che mi fa questa ragazza è sempre tantissima… oltretutto Fern l’ha trascinata a cercare un regalo, pur non essendo il momento migliore. Però dai, visto l’andazzo delle cose, potrebbero non esserci altri momenti, quindi va bene così. Ma LOL! Il sonaglino! ODDIO! Fossi stata Fern non avrei mai avuto il coraggio di un azzardo simile, ma è pur sempre Fern e, forse forse, potrebbe prendere a schiaffi pure Beerus ed uscirne illesa, quindi bene così.
Il fatto comunque che mi sembri strana viene sottolineato anche dalla mancata reazione cattiva/violenta/forte contro Radish. Avrebbe preferito andarci a letto insieme piuttosto che incazzarsi! Decisamente la morte le ha danneggiato il cervello (oh, è stata stecchita per più di quindici minuti, è ovvio che la testa le funzioni in modo strano!… vero?)
Radish sempre genio indiscusso! Quando imparerà a tenere la bocca chiusa?! Forse dopo una porta sul naso e l’essere sbalzato fuori dal letto, comincerà a farci un po’ più caso.
Il capitolo mi è piaciuto davvero tanto, ha dato dei punti sulla quale riflettere, tra la differenza tra i territori (ed il conseguente malcontento generale al nord che potrebbe rivelarsi anche utile, secondo me), i possibili risvolti dell’alleanza e lo strano atteggiamento di Sherry.
Sono curiosa come una scimmia anche a questo giro! COMPLIMENTISSIMI! |