Recensioni per
Non è così facile arrivare a Vienna
di Vale_P

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/08/21, ore 13:15

Recensione premio per il contest "Evocami col mio nome, ti svelerò i miei segreti" 1/1

Ciao Vale!
Eccomi qui da te con la recensione premio. Ho scelto di passare da questa storia in quanto me l'avevi consigliata, ed era da molto che non leggevo storie di genere comico. Devo dire che la storia mi ha molto spiazzato, in quanto non riesco a definirla né come surreale, né come realistica, rimane in una stranissima via di mezzo che mi ha un po' confuso, ma che è anche il suo punto di forza!
Per uno spazio così breve, sia per quanto riguarda la lunghezza della storia, sia per l'effettivo tempo che i due protagonisti trascorrono insieme, trovo che le caratterizzazioni, seppur semplici e adatte al genere, siano emerse piuttosto bene. James è evidentemente cleptomane, ma ho apprezzato moltissimo che questa cosa sia venuta fuori solo alla fine! Essendo il genere comico, non avevo dato eccessivo peso al fatto che avesse così tanti oggetti nelle tasche, sebbene abbia trascorso tutto il tempo della lettura a chiedermi perché, dove e come li avesse presi. Ed ecco la soluzione, tanto semplice quanto impensabile. Tra l'altro, ti segnalo che hai scritto un paio di volte "caffetteria" invece di "caffettiera". E a pensare a una caffetteria nella tasca ci ero rimasto abbastanza stranito XD
Susan, invece, rimane più in secondo piano, secondo me, e non riesce ad esprimersi fino in fondo. Come lettore tuttavia ho empatizzato molto con lei, sia per il furto subito, sia per la sensazione di immobilità, di realizzazione dell'impossibilità di trovare certezze al di fuori che la tiene lì inchiodata alla stazione. è un discorso quasi filosofico, che ben si è sposato col tono che hai scelto per il racconto e gli ha dato anche una bella profondità che non mi aspettavo.
Ancora grazie per aver partecipato al contest, e complimenti per queste bellissime storie! Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Junior
15/03/21, ore 17:17

Recensione Premio per il contest "Storie di Fantasmi" - Seconda Classificata (1/2)

Eccomi qui con la prima recensione premio! Dunque, sono stata attratta da questa storia perché appartiene ad un genere di cui io leggo assai poco e mi dispiace molto, ovvero il genere comico e demenziale.
L'atmosfera che secondo me rappresenta uno degli aspetti migliori della storia è sì comica, ma anche parecchio surreale e (non so se questo era l'intendo, probabilmente l'ho avvertita in modo particolare io) inquietante.
Questa donna che da tre giorni aspetta alla stazione senza uno scopo, ma solo perché ha paura di uscire e teme il mondo esterno, contando anche il fatto che sembra decisamente terrorizzata dai luoghi in generale perché non sa proprio dove andare, non ha una meta o uno scopo, l'unico suo obbiettivo è stare al sicuro.
Il protagonista invece mi ha fatta sorridere perché sembra guardare continuamente questa donna come se fosse una pazza, e certo non sembra stare bene, ma non si focalizza su se stesso e sul fatto che... beh, ci sono diversi aspetti strani e a volte buffi che lo inseguono, intuiamo sia cleptomane perché si ritrova con vari oggetti rubati in tasca, tra l'altro il modo in cui si accorge di averli questi oggetti è esilarante.
Mi hai fatta davvero sorridere con questa storia e non è semplice con una storia comica perché penso siano davvero complesse da scrivere, senza parlare del fatto che ho trovato i personaggi e l'ambientazione davvero originali e ben curati, perché essendo comunque una storia breve, riusciamo comunque a capire le loro personalità grazie ai dialoghi e ai gesti, a volte sottili, ma significativi. Ottimo lavoro!

Recensore Veterano
04/11/20, ore 08:34

Eccomi qui, scusa il ritardo!
Prima di tutto ti ripeto che mi è dispiaciuto da morire doverti squalificare per una banalità simile! 
Non pubblicherò la valutazione che avevo già compilato per la tua storia perchè non mi sembra corretto, ma riassumo tutto qui sotto in qualche parola.

Partiamo dall'inizio: ho apprezzato molto il titolo perché mi ha subito incuriosita, mi sono chiesta cosa potesse c’entrare un treno in tutta questa storia, perciò mi sono subito fiondata nella lettura. La location che hai scelto è davvero originale, inizialmente ammetto di aver pensato che era “troppo particolare” nel senso che andava quasi fuori tema. Ma dopo aver letto tutta la storia, considerando che hai inserito anche l’elemento di attesa, mi sono ricreduta.
Ammetto che volevo assegnare a te il premio comeStoria più originale”, non mangiarti le mani! Non sapevo se dirtelo o no, ma credo e spero ti faccia piacere. 
Susan è caratterizzata molto bene, è interessante la scelta di farcela conoscere attraverso James, anche lui molto coerente con la richiesta. 
L’unica piccolezza che ti faccio notare è che a tratti sembra lui il vero protagonista, avrei dato a Susan più spazio. Inizialmente lei è un po’ confusa, non tanto messa a fuoco, ma verso la fine del testo sei riuscita a delinearla meglio. Bellissimo il particolare del libro, l’idea di farle leggere “Il giro del mondo in 80 giorni”, immagino sia una scelta comica voluta, ed è davvero geniale!  Un tocco in più che ha reso molto simpatico il finale.
Nel complesso sono stata davvero contenta di aver potuto leggere la tua proposta, di entrare nella tua mente e scoprire come hai interpretato questo strano Contest! Ti ringrazio di cuore, e spero di ritrovarti ancora in futuro, mi farebbe davvero piacere. (Magari la prossima volta mantenendoti nella classifica! Ahahah). 
Alla prossima 
-Artnifa 

Recensore Master
26/10/20, ore 12:55

Carissima Vale! Finalmente anche io riesco a passare dagli altri partecipanti *-* questo contest e questi personaggi sono decisamente troppo belli per lasciarsi sfuggire l'occasione!
Ho letteralmente ADORATO la situazione che hai descritto, e il finale mi ha davvero steso, è stato proprio la ciliegina sulla torta XD innanzitutto trovo carinissimo che tu abbia deciso di far incontrare due personaggi della lista in amniera così casuale, e non in un ambiente "apposito" e strutturato come per esempio una sala d'aspetto. In effetti, a ben pensarci, i luoghi come le stazioni o altro sono quelli in cui si può trovare davvero chiunque, qualunque tipo di essere umano con tutte le sue stranezze. Nei luoghi pubblici noi stessi siamo potenzialmente sempre a contatto con persone pazzoidi come queste, e forse pazzi lo siamo un po' anche noi ^^
Ma James con la caffettiera nella tasca??? AHAHAHAHAH questo dettaglio mi ha completamente steso, perché la caffettiera è pesantissima, come ha fatto a non accorgersene prima???
Il paradosso di Susan nella sala d'attesa di una stazione è spettacolare, fattelo dire: per una persona che ha paura di uscire di casa, trovarsi in un posto in cui ci si reca per viaggiare è il colmo XD non deve prendere il treno, semplicemente non sa come uscire dalla stanza perché è terrorizzata ed è lì da TRE GIORNI AHAHAHAHAH! Mi fa quasi tenerezza questa donna!
E devo dire che anche James, cleptomania a parte, mi ha ispirato un sacco di simpatia!
Il dettaglio di lui che ruba il libro poi è ORO ahahahah! E che cosa poteva leggere Susan, se non "Il giro del mondo in ottanta giorni"? A dimostrazione che si può viaggiare pure stando seduti (s)comodamente al centro della stanza ahahahahahah!
Ho trovato una cura dei dettagli incredibile in questa storiella che mi è davvero piaciuta, sei riuscita a entrare nella loro psicologia e renderli perfettamente, facendo risultare divertenti le loro interazioni e trasformando una scena di vita quotidiana in qualcosa di assurdo e paradossale! Bravissima, davvero *-*
Ti auguro buona fortuna per il contest, ma sono sicura che Artnifa apprezzerà!!! ♥

Recensore Master
24/10/20, ore 13:59

Ciao Vale, credo che questa sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo. Partecipo allo stesso contest, quindi ero molto curiosa di vedere gli altri personaggi avessero preso "vita".
Ho trovato il tuo lavoro molto interessante e in qualche modo atipico per via della nota surreale. Ciò si percepisce soprattutto nel dialogo finale tra Susan e James e sulla riflessione che lei fa sulla partenza. Il punto di vista di James serve a stemperare la gravità che la riflessione potrebbe suscitare, prendendola anche in senso metaforico, e di fatti le sue ruberie sono, appunto, l'elemento comico della storia. In particolare, su questo fronte, è carina la conclusione che torna sulla cleptomania di James, ora che nella sua collezione si è aggiunto anche il libro di Susan! Bel dettaglio!
L'unica cosa che non mi ha convinta del tutto è la scelta di Susan come personaggio: è sicuramente indagata, ma visto che la voce narrante è James e vediamo di più i suoi pensieri (e anche il suo disturbo in azione) avrei scelto lui al tuo posto.
In ogni caso, la storia mi è piaciuta e rispecchia la richiesta del contest. Hai fatto un buon lavoro. 
In bocca al lupo, e alla prossima magari:)

Recensore Master
19/10/20, ore 17:30

Ciao ^^
Anche io partecipo al contest di Artnifa e non potevo certo perdermi la tua storia! Se riesco vorrei leggere tutte quelle partecipanti, perché ADORO questi personaggi meravigliosi e più riesco a leggerne, meglio è - dato che personalmente avrei voluto scrivere su di loro almeno una trilogia XD
Ho adorato il personaggio cleptomane che ruba qualsiasi cosa, compresa la moka del cugino ahahahahahah mi ha steso!
E Susan che rimane al centro della stanza e ha paura delle porte/finestre, no davvero, che ridere!
La cosa più inquietante è che non sa nemmeno come ci è arrivata nella sala d'aspetto della stazione, ahahahahah! Seeeh, quando James le ha chiesto se avrebbe preso il treno, ho VERAMENTE pensato che non l'avrebbe mai fatto XDD e infatti, figurati se sale in treno... ci sono tutti quei finestrini, le porticine, tutto così piccolo, stretto e nemmeno un sedile nel centro esatto dei vagoni AHAHAHAHAHAH XD
No, ma il finale poi... James che alla fine ha trafugato pure il libro della signora Susan, ma nooo ahahahahahah!
Ho adorato questo racconto, giuro, anche se da un momento all'altro mi aspettavo che comparisse qualcun altro di quei soggetti singolari!
Poi mi ha fatto morire il fatto che James pensi che Susan sia matta, mentre lui invece è normale, sì sì... ahahahahahah!
Complimenti, davvero, mi hai fatto tanto ridere e ho molto apprezzato il tuo racconto!
Sono sempre più sicura che per la giudice sarà difficilissimo stilare una classifica ;)
Alla prossima e buona fortuna ♥

Recensore Master
28/09/20, ore 10:21

Buongiorno Vale!
Devo farti i miei complimenti, perché hai scritto una storia che ha davvero del surreale, che ti porta a chiederti se sei diventata matta anche tu come i protagonisti. Innanzi tutto complimenti per la scelta della location: la sala d'attesa di una stazione è davvero un'idea originale e accativante. Come pure lo è la scelta di far descrivere il personaggio che hai scelto, Susan, da un altro dei personaggi dati. Tra l'altro, ti confesso che James il cleptomane è un personaggio che adoro, e il fatto che alla fine abbia rubato il libro a Susan mi ha fatto piegare dalle risate. Così come la storia della caffettiera presa la mattina al cugino XD
Davvero, hai fatto un ottimo lavoro! Spero che ci siano anche altre consegne su questo contest, perché mi dispiacerebbe moltissimo vederlo annullare per mancanza di storie :-)
A presto!
Eve

Recensore Master
26/09/20, ore 13:19

Be' mi sono perso in questa atmosfera onirica. Sembra di star compiendo un viaggio surreale, tutto gira in tondo come dice anche il titolo del libro di Verne e poi si torna al punto di partenza, ma nel frattempo non si è capito nulla di quello che si sta facendo, né si sa perché lo si stia facendo, e quando.
Credo che in fondo lo scopo di questa narrazione sia proprio questo, perdersi e non sapere più niente, non capire nulla, come trovarsi in un contesto fuori dal mondo, una sospensione della realtà.
Non so, forse sono semplicemente io che non capisco nulla, ma a me la tua storia ha dato proprio questa sensazione, forse non era questo ciò che voleva comunicare, forse lo era davvero, ma a me è piaciuta molto proprio per questo senso di straniamento che non ha né un inizio né una fine.
Un saluto!