Ciao Maki! Sono felice di essere la prima a poter commentare questo capitolo.
Bene allora ti seguo dalla storia di "Of Monsters and Men" che ho amato (sia per il titolo scelto - da brava amante della musica quale sono - che per tutta la storia in sé). Inutile dire che mi è piaciuta un sacco. Ora non ricordo (avendo un po'la memoria di un pesce rosso) se ho commentato oppure no quindi mi sento in obbligo di riferirtelo.
Bene, partendo dalla fine posso iniziare a commentare questa storia.
Sono d'accordo con te sul preferire i personaggi come anti-eroi o villans per i tuoi stessi motivi. Nessuna persona può essere totalmente buona o totalmente cattiva. Dipende dai punti di vista, dalla psicologia del personaggio, dalle motivazioni che l'hanno spinto a comportarsi in un determinato modo.
La collezionista è un ottimo villan, hai spiegato bene il suo punto di vista e ho apprezzato davvero tanto che tu le abbia dedicato questo capitolo.
Ho fatto bene ad aspettare il tuo ultimo aggiornamento prima di leggermi tutta la storia d'un fiato.
Anyway, andando a ritroso elencherò brevemente le cose che più ho apprezzato in questa storia.
Innanzitutto la maturità dei personaggi che hai creato, Bakugo in primis, hanno agito e ragionato come degli eroi ma soprattutto come persone umane. Hai reso perfettamente il personaggio nella sua crescita, costellata dalle diverse esperienze vissute durante il loro percorso.
Secondo punto: il rapporto tra Mina e Bakugo. Ho adorato, davvero (forse sono un po' ripetitiva ma è doveroso sottolinearlo). Un po' perché Mina è un personaggio poco sviluppato nelle storie, un po' perché è esattamente l'unica persona che avrebbe potuto comportarsi in questo modo con il nostro biondino incazzato. La zia Mina, quella che tutti vorrebbero ma che solo Ryu può avere.
Terzo punto: i diversi espedienti narrativi. Non è facile riuscire ad entrare nella psicologia di un personaggio, figuriamoci analizzare diversi punti di vista: Bakugo, Ryu, Deku. L'hai fatto alla perfezione.
La storia di Ryu è toccante ma non esageratamente "triste" poiché è stato fortunato a incontrare i nostri eroi.
Quarto punto: il tempo. Oh sì sembra una cosa assurda da commentare ma riuscire a mantenere l'esatta sequenza temporale degli eventi, insieme a flashback e ricordi, è un impresa mastodontica. Sei riuscita a scandire perfettamente una linea temporale continua, senza deviazioni, che ha permesso un flusso di lettura piacevole e scorrevole. Inoltre i capitoli non sono lunghissimi e per me che ho poco tempo per leggere e mi tocca sempre interromperli a metà, è stata una manna dal cielo.
Ok ci sarebbero una serie di altri complimenti che vorrei farti ma mi sto già dilungando troppo (perdono!).
Sappi che continuerò a seguire le tue storie e aspettarle con ansia. In bocca al lupo per il tuo lavoro e la tua salute!
Alla prossima.
- blacksand