Bell’assioma quello che Fancy offre a Julian, e bello anche l’esempio che gli dà. Aggiungerei un corollario: quando un adulto dimentica il bambino che è in lui e smette di giocare o di fantasticare diventa un vecchio. Julian fa benissimo a prendere sua nonna quale esempio perché quando perdi la capacità di divertirti diventi la parodia di un adulto, e quasi sempre questo è un cambiamento irreversibile. |
Nulian questa volta è fin troppo scoperto nel suo gioco e la nonna è troppo sgamata per non capire dove il nipote vuole andare a parare. |
Ma quanto è puccio questo Julian cucciolo che ancora non ha cominciato il suo percorso nel mondo del calcio e si chiede se riuscirà a superare le selezioni. La nonna ha l’occhio lungo, ed è pure un po’ veggente (ci manca solo che gli dica che arriverà alla Nazionale e vincerà il mondiale 😄) |
Per certi versi è più quindicenne la nonna del nipote. Ma tutto sommato ha ragione lei: si vive una volta sola (per volta), quindi si deve fare esperienza. |
Ah, le nonne!!! Ricordo ancora i manicaretti che faceva la mia, romagnola DIC, più di trent’anni di distanza, quindi comprendo perfettamente la soddisfazione a dir poco illegale di Julian dopo un pranzo preparato appositamente per lui. E mi immagino anche la nonna che sogghigna sotto i baffi mentre architetta la sorpresa. |
Hi friend, |
Nonna un po’ bastarda che si diverte a pungolare il nipotino e a farlo diventare bordeaux 😂 |
Questa è più breve delle altre: ma una cosa te la dico subito e, volendo, potrei anche iniziare e concludere qui la recensione, ma sarebbe troppo poco da me. Sappi che ho riso dall’inizio alla fine immaginando la convivenza! Però no, andiamo per ordine che questo capitolo ha anche una parte seria. (Si guarda intorno sospettosa alla ricerca di qualcuno ben preciso, che sia mai pensa di esser stato definito poco serio e mi manda a quel paese, che con questo tizio la prudenza non è mai troppa. >_>) |
“È nata!” e qui subito ho capito chi fosse la guest star di questa storiella ed ho sorriso dolcemente, immaginando quella dolce pupa appena nata, la gioia di mamma e papà, dei nonni ed ancora di più della bisnonna! <3 insomma, credo che, in assoluto, questa sia la volta più bella in cui il nostro caro Julian sia stato veramente felice ed emozionato di indossare quel camice verde che conosce fin troppo bene! ^^ |
Eh, ma qui nonnina fa prendere un colpo anche a me! (ಥ﹏ಥ) Anche io come Julian mi sento destabilizzata e quasi non riesco a crederci… |
Ah, una cosa che mi sono dimenticata a dirti nelle recensioni precedenti è che adoro il titolo della raccolta, perché nella sua semplicità è assolutamente perfetto: nonna in inglese viene comunemente detto “grandmother”, ma anche “granny” che è meno usato, però trovo che sia perfetto, proprio perché lo rende più godibile del primo e più confidenziale ed affettuoso, rendendolo anche un vezzeggiativo che poi per noi è tradotto come “nonnina” quindi grandiosa, tesoro, ottima scelta! <3 |
Julian sa bene che non ha in mano le stesse carte che hanno altri campioni come Mark Philip Tom o Holly, quindi la decisione di ritirarsi anticipatamente dall’attività agonistica è una scelta quasi obbligata. Però è pur vero che ga avuto una carriera appagante - lo dimostrano le ovazioni dei tifosi. |
OK, il francese va bene (io non lo sopporto e lo uso un giorno si e uno no, ma va bene 😄) e se Amy è portata per le lingue potrebbe essere bello sentirla, ma l’okandese??? 😱 |
Divertente scenetta con i nostri due coinquilini sbracati a oltranza e poi rimessi al loro posto da nonna Ross. |
Un momento intimo, all’apparenza banale, una scampagnata per allontanarsi dalla città, vista come un’evasione da una realtà pesante. Però l’ambientazione, e soprattutto lonscambio di battute, dimostrano che in questo momento non ci sia in realtà nulla di banale. Fancy fa un’affermazione che è uno sprone a non arrendersi mai, alla quale Julian risponde con una battuta quasi sarcastica, anche se non con intento acido e la nonna incassa e stempera la possibile impasse con il riso. Entrambi sanno bene cosa c’è dietro a quello scambio ed entrambi ne ridono perché, almeno per il momento il problema è superato, anche se dietro l’angolo c’è sempre una possibilità che il problema si ripresenti. |