Recensioni per
Rewrite The Stars
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/11/20, ore 18:45
Cap. 2:

Cara la mia Mirycosa,

è possibile cambiare il destino? È vero che nessun membro della famiglia Stark si è mai trovato nell’imbarazzante circostanza di trovarsi un’impresentabile anima gemella nei quartieri bassi? Tu qui hai messo la pulce nell’orecchio del lettore, insinuando per bocca di Tony che magari non è esattamente così. Ciò che amo delle tue soulmate e di questa in particolare è che la gabbia sociale che regola e racchiude questo modo di unirsi stia stretta a chi la vive. Come viene detto nel capitolo, l’anima gemella è difficile da incontrare, dato che potrebbe essere dall’altra parte del mondo e noi non lo scopriremmo mai, tuttavia a Peter e a Tony è capitato d’incontrarsi e c’è qualcosa, tra di loro, che nessuno dei due è disposto ad ammettere perché è un sentimento nuovo e appena nato, perché è indefinibile e perché non siamo dentro un cartone animato di serie z dove compaiono i cuoricini negli occhi dei personaggi. Un aspetto che mi ha incuriosita moltissimo e che mi piace è il concetto di campana di vetro in cui vive Stark, che è una visione alternativa e speculare al personaggio.

Mi spiego: nel canone, è Peter ad avere meno esperienze, conoscenze e cose da dire. È uno studente del Queens con pochi amici e decisamente nerd, laddove Tony ha numerose conoscenze dovute al suo lavoro, allo status della propria famiglia e via. In questa versione, però, Tony anela la possibilità di vita e di libertà che ha Peter. Anche lui ha degli amici, Steve e Bruce, ma il legame sembra meno forte e non soddisfano quella brama di decidere per sé che spinge il ragazzo a scendere dalla macchina, a fissare fuori dal finestrino. Sono ancora personaggi sullo sfondo, Bruce e Steve, laddove MJ e Ned appaiono come i bracci armati di Peter. MJ, per esempio, è splendida. Ha mantenuto quel cipiglio puntiglioso e le sue battute sarcastiche e taglientissime e dimostra un istinto di protezione tutto a favore di Peter, sempre pronto a sminuirsi e che si contrappone all’idolatria di Ned.

Il pezzo che ho preferito è quando Peter zittisce MJ e Tony, chiedendo di abbassare i toni, di godersi ‘sto benedetto pomeriggio e basta. Lo fa con una punta di esasperazione, per allontanare quella “nebbia che sapeva di distruzione e risentimento”, per usare una tua bella espressione e il suo effetto è immediato, scende il silenzio. È nella volontà di Peter di non proseguire il discorso che si rintraccia il malessere per una situazione così atipica e crudele. Anche questo capitolo mi ha catturata e non vedo l’ora di poter andare avanti <3. Un abbraccio forte e a presto, pistacchia mia,
Shilyss

Recensore Master
16/10/20, ore 16:23
Cap. 2:

Ciao my love <3
Vedi che in qualche modo io torno sempre da te?
E questa storia è troppo emozionante per riuscire a restarle lontana a lungo.
Come avevo previsto, lungi dal dimenticarsi seduta stante dell’incontro con Peter, Tony non fa altro che rimuginarci sopra, consapevole che il momento in cui ha incontrato il ragazzo ha determinato una svolta nella sua vita ma incapace di ammetterlo perché, sebbene le catene sociali in cui il giovane Stark è impastoiato siano insopportabili e lui morda continuamente il freno per fuggire via, alla fine sembra essere rassegnato non potersene liberare. Tony, come ogni adolescente che si rispetti, è una contraddizione vivente, perché da un lato afferma di voler chiudere al più presto con la sua famiglia e le sue stronzate, e dall’altro continua a ripetersi come un mantra che no, tra lui e Peter non c’è niente perché non ci potrà mai essere niente. Insomma, se da una parte Tony scalcia per liberarsi, dall’altra si attorciglia ancora di più il cappio intorno al collo. Di cosa ha paura il nostro Tony? L’attrazione che prova per Peter – di qualunque tipo essa sia – è innegabile, e allo stesso tempo quasi commuove l’ostinazione con cui lui cerca in tutti i modi di negarla, ribadendo quel “tra noi non c’è nulla” con il quale non si accorge di ferire Peter – o forse sì, e in questo caso allora non è poi così diverso dal padre che tanto disprezza.
Peter è cresciuto in un ambiente modesto, circondato tuttavia da affetti sinceri e il suo approccio alla questione è di conseguenza totalmente diverso: non si aspetta che lui e Tony da un giorno all’altro annuncino al mondo intero il loro fidanzamento, ma non capisce nemmeno che bisogno c’è di negare che qualcosa fra di loro è scattato. La situazione è abbastanza destabilizzante di suo ed essere onesti con sé stessi è il minimo sindacale per non rischiare di uscirne pazzi (e distrutti): ma pare che a Tony questo particolare esercizio non venga bene, a dispetto di tutta la sua genialità.
Ci pensa MJ a metterlo sulla giusta strada – la ragazza (che, per inciso, mi piace moltissimo!) è schietta e a tratti brutale tanto quanto lui e gli sbatte tranquillamente in faccia tutte le sue contraddizioni, con buona pace di Peter che invece sembra in cuor suo rassegnato ad assecondare la volontà di Tony. Quest’ultimo anela la normalità dei ragazzi del Queens, vorrebbe sapere tutto di Peter, ma invece di seguire l’impulso che lo spinge inesorabilmente verso di lui, Tony lo sopprime, si nasconde dietro la facciata dell’adolescente miliardario e annoiato che vuole solo passare un pomeriggio facendo le cose che tutti i ragazzi della sua età fanno – ad eccezione di quelli della sua cerchia. Da un lato è comprensibile, ma dall’altro viene da chiedersi se mai Tony avrebbe agito in questo modo, senza Peter a dargli la spinta propulsiva.
E allora è evidente che il meccanismo è già in moto e che il nostro Tony, volente o nolente, dovrà presto fare i conti con il suo destino - che potrebbe anche non essere così terribile come crede.
Come al solito tesoro le tue introspezioni sono acute e mai scontate, il lavoro psicologico che fai su Tony è davvero lodevole e io non posso far latro che inchinarmi alla tua bravura e prometterti che non passerà molto tempo prima che io mi faccia di nuovo viva da queste parti <3
Complimenti e a presto my love!
Un bacione :*

padme

Recensore Veterano
07/10/20, ore 19:26
Cap. 2:

Ciao mia amichevole tesoro di quartiere!!
Approfitto di questo piovoso pomeriggio di ottobre per trascorrere un po’ di tempo insieme a te, Tony e Peter.
Devo ammettere che, quando ho letto che il signor Stark impedisce a suo figlio di rincontrare Parker, non so perché, ma il mio pensiero è andato dritto su mia madre. Non che mia madre mi abbia mai vietato di frequentare qualcuno in vita mia, ma, al contrario, mi ha obbligato a frequentare diverse persone per una svariata serie di motivi che variava da caso in caso. Ti dico solo che “Non puoi non invitare tizia al tuo compleanno” era all’ordine del giorno ogni volta che facevo la lista per la mia festa. Quindi, visto quanto ho sofferto io a dover frequentare persone perché mi venivano imposte, posso immaginare quanto possa soffrire Tony perché gli viene impedito di trascorrere il suo tempo con determinate persone.
Certo, se Peter fosse stato un delinquente che avrebbe potuto portarlo sulla cattiva strada, avremmo tutti concordato con il signor Stark di tenerlo lontano da suo figlio, ma usare come criterio la “classe sociale” di appartenenza per decidere le persone che con cui si possono o non possono fare amicizia è davvero incondivisibile (non penso che questa parola esista, ma spero rendi l’idea ahahaahaha)
Immagino che Tony abbia paura di aver perso l’occasione non solo di aver potuto conoscere meglio la sua anima gemella, ma soprattutto di conoscere un ragazzo più o meno della sua età, con il quale condivideva davvero molte passione e con cui, se non proprio l’amore, sarebbe potuta nascere una bellissima amicizia.
È davvero un peccato che suo padre non riesca ha vedere che suo figlio, più di oggetti costosi, ha bisogno di affetto e rapporti umani, soprattutto di frequentare persone della sua età e chiacchierare con loro di argomenti che non hanno nulla a che fare con lavoro e affari.
Il signor Stark si sente potente, ma fortunatamente il destino lo è ancora di più e, mentre un pomeriggio Tony passa con l’auto di fronte alla scuola, vede proprio Peter chiacchierare con un gruppetto di ragazzi.
Il giovane Parker sembra davvero molto stupito di vederlo lì, certo che fosse loro vietato incontrarsi. Non posso nemmeno immaginare come ci possa sentire dopo che ci è stato detto da qualcuno che non appartiene ad una classe sociale abbastanza elevata per poter frequentarsi con suo figlio, come non posso immaginare come si possa avere il coraggio di dirle certe cose.
Mi piace che Tony se ne frega altamente che suo padre lo sta aspettando per una riunione e, al contrario, decide di scendere dall’auto per poter trascorrere un po’ di tempo con Peter e i suoi amici.
Ned mi ha fatto davvero morire dalle risate perché mi ha ricordato tanto io e le miei amiche quando ci siamo ritrovate a qualche sessione di autografi con qualche attore che ci piaceva. Si vede proprio che gli sembra impossibile averlo proprio davanti ai suoi occhi e che è davvero gasatissimo di poterlo conoscere. Grazie al cielo Tony non è una persona che detesta tipi del genere, ma, anzi, si dimostra molto disponibile, dicendogli che può dargli del tuo e che risponderà a tutte le sue domande non appena avrà finito di parlare in privato con Peter. Mi è piaciuto molto quel “…non mi lascio mica sfuggire l’occasione di fare cose normali con gente normale!” perché l’ho trovato molto autentico: non si è presentato a una riunione con suo padre e sa che gli aspetta una bella strigliata una volta arrivato a casa, ma non gli interessa proprio perché lui ha bisogno di fare le cose che fanno tutti e con persone tranquille e che non hanno in mente solo modi per fare più soldi.
A quanto pare, il Stark padre non solo ha vietato a Peter di contattare anche Tony, ma di fare persino finta di non conoscerlo se, per caso, lo avesse mai incontrato per strada.
Devo ammettere che, durante la conversazione che i due ragazzi hanno, ho concordato con Peter in tutto quello che ha detto.
In primis, è veramente triste che, dopo tutto l’impegno che gli Stark ci hanno messo per trovare l’Anima Gemella di loro figlio in tutto il globo, hanno cancellato ogni traccia della cosa quando si sono resi conto che si trattava di un ragazzo non nella loro cerchia, come se bastasse solo il conto in banca a capire quanto vale veramente una persona.
In secondo luogo, comprendo perfettamente che lui voglia la sincerità da parte di Tony e che lui gli ammetta che vuole trascorre del tempo con lui sì per ribellarsi a suo padre, ma anche perché sente dentro il bisogno di conoscerlo meglio, cosa che sente anche lui.
Ho apprezzato tanto che lui non abbia deciso di pressare troppo Tony perché ammettesse i suoi veri sentimenti: comprende che la situazione per lui non è per nulla facile, che si sta mettendo contro suo padre e preferisce più “fargli da spalla” e fargli trascorrere un pomeriggio spensierato che non opprimerlo ancora di più.
Quella che invece non ci va molto leggera con lui è MJ. Comprendo perfettamente anche lei perché siamo sempre più portati a chiudere un occhio quando si tratta di noi stessi, ma è più difficile farlo quando vediamo che è una situazione che far stare male una persona a cui si vuole bene. Al contrario di Peter, lei mette davvero Tony sotto torchio. Di tutto quello che ha detto mi è piaciuto soprattutto quando dice che è un’ingiustizia non poter provare ad uscire con qualcuno per vedere se può nascere qualcosa perché è qualcosa che qualcuno ti vieta di fare e non si può solamente considerarlo come “qualcosa che può capitare” e, soprattutto, se è vero che vuole trascorrere del tempo con Peter solo perché è una persona “normale” e non perché ha provato qualcosa appena l’ha visto, da tutta l’impressione che lo sta usando.
Fortunatamente ci pensa Peter stesso a porre fine a quella conversazione, chiedendo ai due di smetterla con tutta quella storia e di cercare solamente di passare il loro tempo in modo spensierato.
La frase finale con la quale termini il capitolo ha un gusto davvero agrodolce “era certo che, a fine giornata, avrebbe dovuto fare i conti con il bisogno di vivere quella libertà per sempre, ma troppo consapevole di non averne il diritto” e spero davvero tanto che, invece, a fine storia, Tony comprende che lui ha il diritto di sentirsi libero e felice come tutti quanti e nessuno può fargli credere il contrario. Spero anche che, mano a mano che la sua conoscenza con Peter andrà avanti, riuscirà a dirgli a voce alta tutte quelle cose che fino ad adesso sono rimaste ancora dentro di lui.
Spero che il padre di Tony non si arrabbi troppo con lui, ma soprattutto che le sue parole non facciano solo danni.
Come diceva una vecchia canzone di Battisti, “lo scopriremo solo vivendo” e quindi non posso nasconderti che non vedo l’ora di poter leggere il proseguo.
Continua così perché sto davvero amando questa storia.
A prestissimo!
Un mega abbraccio mia amichevole Miryel di quartiere,
Jodie

Recensore Master
07/10/20, ore 18:39
Cap. 2:

E rieccomi qui a mettermi in pari ^^

Apri questo capitolo descrivendo la fortissima tensione che si è creata tra Tony e suo padre dopo la visita di Peter. Se i contrasti tra padre e figlio erano molto forti finora, gli ultimi eventi li hanno resi incandescenti e hanno accentuato il disaccordo e l’insofferenza del ragazzo verso il genitore. Il confronto con Peter ha fatto comprendere a Tony quanto sia ingiusta la chiusura del padre verso altri ambienti che non siano socialmente elevati, ciò fa sentire Tony ancor più diverso dai suoi coetanei. A Tony manca la semplicità e il processo di crescita di qualunque bambino/ragazzo, soffre della costrizione e della chiusura nei confronti del mondo.
La separazione tra Tony e Peter non dura molto, al secondo capitolo corrisponde un secondo incontro tra loro; sono entrambi consapevoli di andare contro le convenzioni, ma c’è alla base un “caotico bisogno di conoscenza” irrefrenabile.
La complicità - anche se un po’ restìa al pensiero delle conseguenze - del maggiordomo è commovente, c’è qualcuno che lo capisce, forse perché è al confine tra le due realtà, forse perché è quello che ha vissuto la parte più naturale e spontanea di Tony e comprende perciò la sua sofferenza, il suo bisogno di evadere dopo che “la campana di vetro ha iniziato a creparsi”; situazione che tra l’altro sono stati gli stessi signori Stark a causare, come ammette anche Tony, cercando ad ogni costo l’anima gemella del figlio.
La genuinità e la spontaneità degli amici di Peter sono la rappresentazione di un mondo semplice, attraente per Tony, un tipo di “casa” che non ha mai avuto l’occasione di vivere, visto che anche le amicizie vengono ben selezionate dalla famiglia.
Il rapporto che hai creato tra Peter e Tony mi ricorda un po’ quello che descrivi nelle altre tue storie che ho letto: Tony invidia Peter per il modo in cui vive , per la spensieratezza dei suoi anni, per la spontaneità che può permettersi; in questo contesto il tema della concessione è ancora più forte, più potente, investe totalmente un giovane Tony che non ha margini per muoversi, ma deve lasciarsi guidare come una marionetta esplodendo dentro. Resto sempre del parere che il Tony che noi tutti conosciamo sia emerso proprio dal quadro familiare che hai descritto tu, da nulla di diverso, perciò grazie, perché ogni tua storia nella mia mente aggiunge sempre un tassello, imparo e approfondisco tutto ciò che può ruotare intorno a questi personaggi, lo completo.
Ritorna la riflessione sul destino e stavolta sono i pensieri di Peter filtrati da Tony; stavolta però c’è un’evoluzione, Peter prevede un destino funesto proprio perché loro stessi stanno assecondato quel simbolo e non riguarda più la resistenza di Tony a trovare l’anima gemella. Ora Tony ha trovato l’anima gemella e la scoperta ha spiazzato persino lui, aveva paura di affrontarla, ora pare abbia solo paura di perderla e di allontanarsi dal mondo che, forse senza saperlo (o forse sì, visti i forti contrasti con il padre), bramava da una vita.
Tony vorrebbe approfondire la loro conoscenza e le domande che gli piacerebbe rivolgere a Peter sono le più disparate, da quelle più personali (sull’amore ad esempio, Tony ha persino il timore di distoglierlo magari da un rapporto amore che lui già intrattiene, da un sentimento sincero che magari nutre per una donna, teme che lui e il simbolo possano essere di troppo. Indovina un po’? Rivedo sempre Tony con il suo animo premuroso verso un giovane che davanti a sé una vita e che merita di meglio) ad argomenti più soft che accomuno due adolescenti. È molto affascinante la confusione e l’enigmaticità sul loro rapporto, qualcosa tra loro è scoccato (e scusa, ma io non riesco a non far riferimento per l’ennesima volta ai Peter e Tony che mi hai dato modo di conoscere, perché anche lì sono confusi sui loro sentimenti, provano una grande attrazione indecifrabile, finché non scocca la passione). Gli amici di Peter sono tutto tranne un contorno, sono un po’ la voce dell’inconscio delle due anime gemelle; secondo me aiuteranno loro e i lettori a fare chiarezza su questo rapporto (a capire se sono più simili al rapporto che c’è tra i signori Stark o tra gli zii di Peter) e forse anche a consigliarli quando la situazione sarà troppo sofferta da gestire all’interno di una famiglia così chiusa al diverso che considera inferiore.
Hai terminato il capitolo con malinconia, sappilo, ho il magone <3
Non li farai mica rimanere solo amici, no vero???? Dai, non farlo!!! <3

Ricapitolando: hai scritto il tuo what if in un AU, pur restando canonica, io ti leggo così e cavolo se tutto ciò mi piace! Oltretutto non sono esagerata se ti dico che questa long sfiora un’originale per i temi trattati che fanno parte della storia umana; per me sei al limite tra fandom e originale, non so se riesco a spiegarti cos’hai creato <3

Mi sei mancata, tesoro, tanto tanto. <3
Mi dileguo, perché rischio di essere denunciata per stalkeraggio, ho oltrepassato di tanto le 2 mila parole :D

A presto, Miry!
Un abbraccio immenso
-Vale (una tua piccola, ritardataria e grande fan)

Recensore Master
04/10/20, ore 23:44
Cap. 2:

Ciao!!
Ho “casualmente” notato l'aggiornamento, giuro che non ti sto stalkerando, quindi eccomi qui a leggere questa tua storia con piacere!
Questo Tony chiuso sotto la campana è triste, gli hai dato una carica usando poche ma mirate parole, non è il solito che può fare ciò che vuole, qui ha qualcuno a bacchettarlo, qualcuno che decide per lui.
Tony che si deve lasciar sottomettere e fare come dice il padre nonostante la situazione gli sta stretta è difficile ma complimenti per questo “cambio”.
Jarvis è un personaggio che, nelle tue storie così come nei fumetti, mi piace tantissimo perché porta a Tony quella figura un po’ paterna e buona che lo accompagna nelle sue disavventure. 
Sto adorando questo istinto di ribellione da parte di Tony, è così lui, è così meraviglioso ed è tenerissimo, o almeno io lo vedo dolcissimo <3
Il momento in cui Tony conosce gli amici della sua anima gemella è favoloso, si sente attraverso le tue parole quanto ci sia un filino di imbarazzo per l’intera situazione ma che la cosa scivola via, man mano che la situazione si muove e i loro sguardi si incontrano complici…
Sono bellissimi, loro due sono wow e lo so che devono ancora fare effettivamente qualcosa oltre a parlare ed avere un simbolo in comune ma fa niente, li hai già creati e definiti in maniera giusta perché sono loro in tutti i movimenti e le sfumature, bravissima!
Ned grazie per aver obbligato il nostro Peter a farsi avanti, per averlo spinto a farsi vedere da Tony e lo sappiamo che la tua passione per il genio non c’era niente <3
Il loro parlare ha una nota di tristezza, è veramente un discorso che sembra non avere sbocchi, sembra quasi che la loro storia sia destinata a morire lì, a restare sospesa in quel limbo e in quell’ordine di non potersi vedere… 
eppure eccoli qui, uno di fronte all’altro a parlare, a guardarsi negli occhi consapevoli di non poterlo fare, attratti (volenti o nolenti) da qualcosa di fortissimo.
La casualità che Tony passi davanti alla scuola di Peter almeno una volta a settimana ma che non l'abbia mai notato mente ora lo vede, mi ha fatto pensare ed immaginare la situazione facendomi sorridere perché è una sfaccettatura bellissima!
Peter si preoccupa per Tony e per il suo “destino” dopo questa bravata ed è così lui da avermi fatto sorridere.
MJ è una personcina con cui non si può scherzare e ce lo fai capire mettendola seduta di fronte ad un Tony Stark facendoglielo affrontare senza battere ciglio, occhi decisi e sicuri di sé, perfetta in questo ruolo di portatrice di verità! Gli sbatte tutto su un piatto e lo obbliga a ragionare sulle sue risposte, insomma l’ho adorata fin dalla sua prima battuta!
Gli ultimi paragrafi sono intensi quanto tristi, Tony vuole che tutto quello diventi normalità ma sa di non poterselo permettere ed è straziante perché questi sono gli effetti che la figura paterna oppressiva gli hanno portato. 
Il non meritarsi la felicità trasuda dalle tue parole ed è terribilmente bello come tu sia riuscita a farlo scivolare in questa storia con una semplicità disarmante.
Stai giocando benissimo con il fattore dell’anima gemella e anche se è un genere che io amo la tua storia la sto trovando delicatissima e satura di un sentimento non ancora nato ma che c’è, fluttua tra questi due idioti facendoci innamorare a nostra volta.
Il testo è scorrevole, ho notato giusto un paio di errori nelle prime frasi ma niente che mini la bellezza di questa storia <3
Hai creato ancora una volta un capitolo stupendo quindi non posso fare a meno di farti i miei complimenti ed attendere il prossimo capitolo con il cuore ripieno di dolcitudine per questi due <3
Non vedo l’ora, ciao ciao!

PS: Ho sentito adesso la canzone dalla quale il titolo è ispirato e… oddio mio è spettacolare <3

Recensore Veterano
04/10/20, ore 19:27
Cap. 2:

Carissima Miryel!!!! ❤ Eccomi qui! *^*
Devo dire che le tue storie hanno sempre un effetto calmante su di me. Non lo so, deve essere l'atmosfera, mi rilassano un sacco!
Di questo capitolo il punto che mi ha colpita di più è stata la riflessione sulle Anime Gemelle. È un concetto che mi affascina e mi spaventa allo stesso tempo: anche se in questo caso si tratta di finzione, accentutata anche dall'esistenza di simboli che unirebbero le Anime Gemelle l'una all'altra, a pensarci bene nella realtà non è poi così diverso. C'è chi incontra il grande amore e chi invece non lo conoscerà mai, tutto succede per puro caso ed è un po' triste pensare che per quanto uno ci provi potrebbe non arrivare mai una persona degna di essere chiamata anima gemella. E poi però c'è anche un altro punto a questa questione. In base a cosa l'Anima Gemella si distingue dalle altre persone? Forse è solo un essere inevitabilmente legati a qualcuno che però potrebbe non starci a genio? Può succedere che sia qualcuno a cui preferiremmo non essere legati o non adatto a noi? È un bel rompicapo!
Ma tornando alla storia, io credo che Tony e Peter siano destinati a qualcosa di positivo. Certo, le diversità tra i due non aiutano. Hanno background e famiglie completamente diverse, vivono la vita di tutti i giorni in modo diverso. La famiglia di Tony già ha iniziato a mettere le mani avanti. Sia mai che la sua anima gemella sia un poveraccio! I soldi prima di tutto. Peter e Tony diventano un po' come dei moderni Romeo e Giulietta.
E poi l'idea di Tony di vivere una giornata da persona normale. Era solo quello il suo intento? Può darsi... ma chissà perché questo interesse per la vita da persona normale credo sia in qualche modo legato all'interesse per Peter!
Insomma, credo se ne vedranno delle belle! Anche perché, da come ci fai intuire, questa fuga non sarà del tutto gratis per Tony, anzi!
Una menzione va anche agli amici di Peter, che sembrano molto simpatici, soprattuto MJ ha fegato, tiene testa a Tony!
Insomma, non posso che farti i miei complimenti! Come al solito stai realizzando un bellissimo racconto! ❤
Alla prossima~

Misa

Recensore Master
03/10/20, ore 21:38
Cap. 2:

Che bello questo capitolo.
Si sente il desiderio di normalità di Tony, il bisogno di evadere, anche se in parte è una comoda scusa da servire sul piatto di Peter. Del resto dirgli che quel gancio al cuore lo sente pure lui, ma che non combatterà per continuare a vederlo sarebbe peggio, no?
Appunto, perché Tony non combatte per ottenere almeno la possibilità di frequentare Peter?
Non mi sembra che si sia semplicemente arreso a suo padre, altrimenti non si sarebbe fermato propinando a Jervis una scusa.
Tutto il suo genio, la sua abilità nel raccontare frottole, che serve a MJ con tanta facilità... non entrano in funzione per la persona più importante della sua vita? Svegla, Tony! >.<
A parte questo, ho adorato Ned ed MG: li hai caratterizzati benissimo e adoro il piccolo scontro tra la ragazza e Tony. Credo sarebbe valsa la pena di vederli anche sullo schermo.
E poi, mi è piaciuta tantissimo la spiegazione del colloquio di lavoro: essere idonei e non ottenere il posto è... ingiusto, effettivamente.
Il mondo (macché! È solo Howard!) rema contro Tony e Peter, ma non si può andare contro il destino, no?
Tra l'altro è ridicolo, come tu stessa ci dici, dopo aver sollevato un tale polverone per trovare l'anima gemella di Tony, insabbiare tutto.
Ora non vorrei che a Howard non venisse un'idea vile come far fare il tatuaggio a qualche figlia di 'famiglia del loro livello', per incastrare Tony. >.<
Lo odierei!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, e intanto spero che tu ti stia rimettendo.
A presto. ^^

Recensore Master
03/10/20, ore 19:18
Cap. 2:

Eccomi anche qui. Amo amo amo.
Questa idea è geniale, come sempre <3 loro sanno di essere anime gemelle ma... cavoli! Ceti sociali differenti e tutte quelle stupidaggini lì, perchè l'economia rovina molte cose (lo dico perchè sono in fase di studio dell'antropologia, o almeno di suoi minuscoli cenni). Appunto, è terribile quello che vuole Howard Stark.
"È come essere molto idonei per un lavoro ma non essere assunti. O fare un test di ammissione impeccabile e non entrare all’Università dei sogni." Oddio, queste parole! Sul serio, non potevi trovare un modo per esprimerle meglio <3 è un paragone bellissimo che riguarda la realtà per tantissimi altri aspetti! Stupendo.
Ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione degli altri personaggi, M.J. si comporta esattamente come nei film, è molto sveglia e diretta, in poche pennellate li hai saputi mantenere fedelissimi al canone dei film.
Essendo una AU ho apprezzato Jarvis, complice di Tony ovviamente, e anche il pensiero di Tony verso Steve e Bruce, perchè con loro si trova bene se non altro. Ahahahahaa, adoro queste chicche. In ogni universo alternativo sono un'ottima squadra!
Tony è un giovane ribelle, ogni tanto i suoi gesti sembrano una sfida diretta a suo padre. Peter sembra un tenerone ma anche lui si è ribellato all'imposizione di Howard che tiene a vederli separati.
Tutto il discorso che ha fatto Tony sul fatto che sia difficilissimo incontrare le anime gemelle, su come sdrammatizza... l'ho amato. Sul serio, sta parlando della realtà e la sta adattando al contesto AU, le anime gemelle anche lì difficilmente si incontrano e sono felici. Wow, è perfetto.
Mi è piaciuto tantissimo anche Peter che parla col cuore aperto e chiede di cambiare argomento. Sempre tenerissimo ma nello stesso tempo forte e sincero nell'esprimere ciò che prova. 
E anche la scommessa che fa Tony sul suo rolex a proposito di MJ è una chicca: sappiamo tutti chi sia MJ per Peter, ahhhh, adoro questi riferimenti al mondo originale di Spiderman. Certo che avrebbe usato parole velenose contro Tony, ahahah.
L'ultima frase che racchiude la vita di Tony, la normalità che non ha, sul bisogno di una libertà normale, è magnifica. 
Tesoro, che dire, aggiungo immediatamente alle seguite, ci mancherebbe altro.
Un grande abbraccio e complimenti di cuore, come sempre questi due in mano tua sono oro!
Perdona i numerosi refusi che ci saranno ma commento sempre a caldo, ricordo man mano che scrivo i passaggi che più mi hanno fatto riflettere e a volte faccio baraonde, ma il motivo è che AMO questa fic <3 mi hai conquistata fin da subito.

Recensore Master
03/10/20, ore 17:28
Cap. 2:

Ciao bellezza mia!
Quante volte te lo devo ripetere che la devi smettere di rubarmi il cuore? :D
Mi sono innamorata di questa storia già dal primo capitolo, ma questo secondo mi ha proprio portato ad un nuovo livello di meraviglia e stupore.
Tutto mi ha rapita, a partire dalla "ribellione" di Tony, fino al carattere scontroso di MJ.
Ho trovato Ned e MJ perfetti nella caratterizzazione, sono loro, mi sono vista passare queste scene davanti agli occhi ed è stato come vedere un film.
Tony è ovviamente colui che nega l'evidenza, o meglio nega a sé stesso di poter davvero provare qualcosa per Peter, se ne nega la possibilità e fa parte del suo classico modo di auto-sabotarsi.
Per certi versi Peter mi sembra quasi emotivamente più adulto di lui, forse perché cresciuto "per strada", perché ha avuto esperienze di vita vera e non ha vissuto nella bambagia fino a quel momento.
E Tony si vede che ha tanta, tanta voglia di tutte queste esperienze, e ha voglia che Peter lo guidi in tutto ciò.
MJ è piuttosto sveglia ed ha capito tutto, ora non resta che lo capisca anche Tony e che mandi a fare in culo gli ideali e le imposizioni della famiglia.
E che Jarvis magari lo aiuti, mi sembra la persona più adatta per fare da mediatore.
Ho trovato adorabili le interazioni tra Peter e Tony, e si vede che già sono uniti da un filo invisibile (da una ragnatela di ragno, direi).
Sei sempre impeccabile nel descrivere e strutturare il loro rapporto, ed io mi innamoro ogni volta.
Grazie per questa storia, era proprio ciò di cui avevo bisogno <3 ti si ama!
Eevaa