Ciao!
Lo so, lo so, ormai credo di essere diventata un disco rotto, ma di capitolo in capitolo, non lo so come fai, ma riesci a rendere la storia ogni volta più interessante e coinvolgente. E considerando che già dal primo capitolo io ero decisamente interessata e coinvolta, questo spero dica abbastanza.
Non ricordo se te l'ho detto in recensione, ma insomma, almeno di Draco non mi ero dimenticata, ed ero estremamente curiosa di sapere come mai lo avessi piazzato lì e come lo avresti usato (perché sì, ormai lo so che con te non ci sono elementi lasciati al caso, quindi, per dirla alla Checov, una pistola a forma di Draco avrebbe dovuto per forza sparare, prima o poi). Ecco, Draco è un personaggio con cui ho un rapporto estremamente conflittuale: lo trovo potenzialmente molto interessante, con dei conflitti interiori importanti e una posizione in grado di suscitare riflessioni interessantissime, ma è stato talmente rovinato dal fandom che a me è passata ogni voglia di leggerne o anche solo di riflettere su di lui.
Tu, invece, hai saputo cogliere tutte le potenzialità del personaggio, e ne hai fatto un ritratto davvero meraviglioso. Non è mai santificato o romanticizzato, i suoi difetti ci sono tutti, il suo atteggiamento è perfettamente coerente con il personaggio che abbiamo conosciuto nei libri e con il risultato del percorso che si è trovato a intraprendere da quando si trova in libertà più o meno vigilata: ne accenni brevemente, ma anche solo la questione della bacchetta sua e di Narcissa e del dibattito che si è creato all'interno del Wizengamot è interessantissima ed è un perfetto specchio di riflessioni etiche in ambito giuridico che possiamo riconoscere molto bene anche nel nostro babbanissimo mondo, e, ecco, quando in una fanfiction trovo una struttura così solida, dove anche i dettagli si portano dietro riflessioni di tale portata, io davvero impazzisco.
Che meraviglia.
Il modo in cui lui e Harry si confrontano è davvero bellissimo, perché c'è tutta la tensione anche un po' infantile di quando erano ragazzini, ma da parte di entrambi c'è anche, costantemente, la consapevolezza di cosa hanno passato e delle conseguenze, dei ruoli che ora si trovano a ricoprire (e sì, Harry che finalmente si vanta di avere dei privilegi "Perché è Harry Potter" mi ha fatto ridere pur nella solennità del momento).
E Janko... ti prego, voglio una saga di quindici libri da 5000 pagine su di lui. Che personaggio magnifico, e che magnifico modo di disvelare la sua storia! Lo avevo già trovato molto affascinante nella sua prima apparizione, ma qui l'ho amato immensamente. Non smette mai di essere ambiguo e pericoloso, siamo tutti ancora consapevoli che Harry non potrà annoverarlo esattamente tra i suoi amici, ma il disvelamento del suo ruolo da umano è stato un colpo di scena che mai mi sarei aspettata e che hai gestito benissimo. Così tanto che quasi ha messo in secondo piano la grande rivelazione sui potenziali complici all'interno del Ministero.
Insomma, che bellezza! Leggere storie come queste è davvero un'esperienza che arricchisce sotto tutti i punti di vista, quindi, per l'ennesima volta, ti ringrazio per aver deciso di condividere questa meraviglia!
A presto! |