Beh, più che una ship al limite, a mio avviso, si può parlare di bromance, anche se qui non li vedo particolarmente fraterni. Sicuramente Shirabu sente il peso di non essere Ushijima, quindi non essere posto al suo stesso livello da chi - Goshiki - invece dovrebbe, non foss’altro per la sua posizione di Capitano e per il ruolo di Ace dell’altro.
Sicuramente Goshiki non ga perso la sua indole presuntuosa (l’uomo che non deve chiedere mai) ma che poi cerca l’appoggio di Semi (Shirabu non ha tutti i torti ad essere un po’ incavolato...)
Curioso comunque quel botto di pudore di Goshiki all’idea che Shirabu possa vederlo senza buccia dopo più di un anno di coabitazione in squadra (qui forse potrebbe intravvedersi qualche timida apparizione di sentimenti nei confronti del compagno), poi il finale con quella sorta di bifrontismo nei confronti dell’offerta di aiuto. Decisamente il nostro Ace non ga per nulla le idee chiare.

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Ho sempre pensato, da quando è apparsa la sua attuale attività, che Udai fosse l’alter ego di Furudate, una sorta di transfer per parlare di qualcosa che ha amato (e tuttora ama e lo si vede dalla cura con cui ha costruito il suo Haikyuu) e che gli manca; vedo che non sono l’unico.
Vero che questo non è un pairing ma poco importa; sivtratta pur sempre di un rapporto piuttosto stretto che va oltre la semplice collaborazione lavorativa.
Il fatto che Udai sia così bloccato da quell’idea di realizzare uno spokon e che Akaashi gli presenti Hinata in fase di attacco, proponendogli anche Kageyama è un bel trucco metalinguistico che riconduce totalmente al sottotesto che innerva il vero spokon. Anche la richiesta da parte di Udai dicaveee un’immagine di Bokuto è hn elemento interessante: è un tentativo di inserirsi in qualche modo all’interno della coppia, forse una sorta di compensazione (se non posso avere lui mi prendo entrambi). Forse è un’interpretazione un po’ forzata ma l’impressione è che Udai voglia in qualche modo restringere ulteriormente il rapporto con Keiji (boh, forse sono strano io, ma l’impressione è che accetterebbe l’idea di un mènage a trois, anche se non lo proporrebbe mai apertamente).
Ho notato che hai usato nuovamente utilizzato Kozume come cognome del nostro budino, e francamente credevo fosse il suo nome, ma non ne sono più così certo (anche nell’anime stanno confondendo la cosa... boh 🤔)

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Buondì! con lieve ritardo eccomi qui! Mi piace, mi piace questo Kenma!
Mi piace il modo introspettivo con cui è scritto tutto il racconto.
Shoyo per Kenma, almeno per quel che mi riguarda, sembra essere un punto di partenza verso quella che è la società che lo circonda. E' vero, ha Kuroo, Lev e gli altri... Ma Shoyo è Shoyo! <3
Kuroo è sempre così esuberante e ha sempre cercato di portarlo fuori dal suo guscio, dal suo vissuto un po' monotono. Lo fa a modo suo, con il suo modo ingombrante e impiccione.
Sono gli opposti. E si sa, spesso gli opposti si attraggono.
Kuroo lo mette a dura prova con il profumo (forse inconsciamente) e con la maglia di Shoyo.
Mi piace quella gelosia velata che tieni per sé. Mi piace quel sorriso di Kuroo che lascia qualcosa di sottinteso, di non detto.
Questo fandom per me è ancora un mistero :P grazie per avermici fatto approdare! :)
Alla prossima

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Sai che Tendo è uno dei personaggi che meno digerisco, al pari di Ushiwaka. Qui però il vero protagonista è Semi. Come sempre Tendo, coi suoi modi strambi, riesce a sgamarlo nei suoi risvolti più intimi. La domanda sulle ragazze è strategicamente buttata li proprio per dirgli “guarda che io so, ma che anche gli altri hanno capito e nessuno ti ha giudicato e tuttora non ti giudica”. Tendo semplicemente comprende e accetta senza problemi questo lato dell’amico per quello che è. Poi il fatto che lui - Tendo - sia strambo di suo è qualcosa che l’amico sa e ormai accetta come normale e non si offende o inalbera per quella sota di intrusione.

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Mi piace questo Kenma gelosone (a dire il vero Kenma mi piace a prescindere) e soprattutto mi piace questo rapporto di continuo conflitto con Kuroo che cerca di tirarlo fuori dal suo guscio - spesso riuscendoci - e che comunque si prende cura di lui, anche se sotto sotto Kozume vorrebbe che quella cura superasse un certo limite.
La scena della camicia, con tutti gli annessi, dalla ritrosia ad esser visto nudo a quella ad esser visto con quella effettivamente inquietante camicia, denota in toto la ritrosia misantropa di Kenma, che peraltro cozza vistosamente con quel sentimento che prova per il suo ex capitano.
Hai lasciato un finale aperto e ora sono curioso di scoprire cosa abbia architettato il Gattaccio per stanare il nostro autorecluso.

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