Recensioni per
Silhouettes - Le Ombre, i Demoni e l'Arte della Guerra
di Ser Balzo

Questa storia ha ottenuto 68 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/11/20, ore 23:35

Recensisco con quasi un mese di ritardo, ma il lavoro preme e la voglia di scrivere spesso è pari a quella di Katniss di interagire con esseri senzienti.

Il fatto che Rorke abbia già avuto modo di pasticciare con supersoldati assassini non è molto rassicurante, tanto più che gli stessi a loro tempo si sono rivelati fin troppo zelanti e qui ci manca solo qualcosa del genere per aggiungere un altro po' di caos allo scenario. Gli è andata bene, allo scienziato pazzo, di poter essere ancora in circolazione, dato che gli Strateghi che hanno deluso le aspettative degli alti piani nel gestire i Giochi, in genere, non hanno avuto questa fortuna.

Bombe e gente pronta a menar le mani al suono dell'inno (non so chi abbia ideato quello capitolino, ma quanto è meravigliosamente distopico?!) son cose che ci piacciono sempre. Ma qui non c'è tempo per altri scontri epici, la scena deve tornare sui nostri sfortunati, che si devono ritrovare loro malgrado sotto il bombardamento del Tredici. Giusto perché finora non ne hanno avuto abbastanza.

E poi arriviamo anche alla doverosa finaccia dell'unica vera cattiva di questa storia (ma lo sarà poi davvero?). Non prima però di avere fatto danni là dove conta: non so per chi mi dispiaccia di più, se per Penny e Lee, timida coppia appena accennata in mezzo al casino delle vicende belliche o se per l'ineffabile capitano, grottesco quanto si vuole, ma che in fondo finisce per fare simpatia come quei vecchi zii un po' eccentrici.
Poi però il colpo di scena. La spietata assassina coltellara e il ragazzo della porta accanto hanno finito il lungo percorso di scambio delle parti.
Perché la cosa, pur lasciando l'amaro in bocca, non mi sorprende? Probabilmente perché era chiaro fin dall'inizio, e tu del resto lo hai detto e ridetto: nessuno può attraversare un simile infinito loop di fuoco, fiamme e sangue senza uscirne altro da come vi è entrato. Questo però non toglie che la scena sia disturbante al punto giusto. Turba davvero vedere il buon Dan fare a fette la sia pur psicopatica Artemisia accompagnandosi con battute crudelmente sarcastiche, proprio come avrebbe fatto la stessa in tempi migliori. Così come turba vedere l'implacabile assassina perdere la sua maschera e cadere bruscamente nell'umanità atterrita di chi si trova davanti a una brutta e sanguinosa morte. La morte classica dei cattivi, ad opera di qualcuno di coloro a cui non avrebbero dato un centesimo, nella fattispecie di uno di quegli "animali dei distretti bassi".

«....ad ucciderla era stata l’ultima persona che lei avrebbe ritenuto capace di farlo. E di cui, adesso, poteva anche avere paura.»
Niente da aggiungere. Davvero niente. Solo un rispettoso silenzio sulla scena che si chiude.