Recensioni per
Il padiglione d'oro - una storia giapponese
di yonoi

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Una cosa che mi piace davvero di questa storia è come riesca ad avere un timbro narrativo principalmente delicato e malinconico, ma con sprazzi di humor che ci si incastrano benissimo senza spezzarla: la gentile concessione che Muso non sa di aver fatto, la breve esperienza di Be come agente letterario sono assolutamente brillanti.
A proposito di Be: è un modo molto efficace di inserire un personaggio disabile nel ruolo di comic relief. Non viene deriso in quanto tale, né trattato come intoccabile oggetto di compassione: è una persona sveglia, che si ritrova regolarmente in situazioni comiche, e che tra le altre cose è anche muta. Ed è un buon amico per il protagonista... anche se non so se definirlo particolarmente perspicace, non è che il disegnatore sia stato molto sottile con la sua fissazione per Ryumei. Comunque la zuppa come idea personale è ottima.
Okay, la parte del viaggio è stata uno spasso. Muso Production. Puro genio.
Aggiungere a quanto sopra: Be best wingman. E buon per Ryumei che non si è fatto troppe domande sull'aspetto del povero protagonista.
Molto carina la loro conversazione in terrazza. Tra i due c'è un equilibrio strano, ma mi sembra che finora sia paradossalmente Ryumei quello davvero interessato all'altro, con le sue domande. Il protagonista alterna tra quello e vederlo come Fumi.
Ah, quindi Ryumei ha perso solo il figlio in un incidente d'auto, la moglie c'è ancora (e ho il vago sospetto sia quella della casa editrice). Situazione ambigua per come l'ha posta: ha effettivamente responsabilità per quello che è successo, o la moglie l'ha solo visto come capro espiatorio?
Hm, iniziano i primi elementi soprannaturali della storia? Molto vaghi e ambigui, al punto che perfino il protagonista, che non è esattamente la persona con i piedi più ben piantati per terra da queste parti, trova spiegazioni razionali.
Complimenti per un altro gran bel capitolo!

Recensore Master

Ovviamente Be è sordomuto e non sapremo mai se quella musica la sente solo lui o c'è davvero nell'aria.
Ma mi sa di conoscere la risposta. Perché non l'ha chiesta a Ryumei però?
Avevo intuito dalla foto che il direttore nipponico fosse reduce da un lutto, ma non avevo pronosticato che fosse morto solo il figlio e che quindi abbia divorziato.
Eppure non riesco ancora a spiegarmi cosa c'entri lui con Fumi... il motivo per cui l'italiano ne è attratto qual è?
Beh, non mi resta che leggere l'ultimo capitolo;)
Nina^^

Recensore Master

Ciao Yonoi. Eccomi tornata a leggere questa tua bella storia, dalle ambientazioni che amo molto. Quando ho letto la frase scelta ad inizio capitolo mi è venuto subito in mente lo scritto che avevo commentato prima di ritornare qui, "l'allegra estate dei morti." In questo capitolo mi è piaciuto innanzitutto il concetto di Komorebi o della luce che filtra tra le foglie e poi questo viaggio suggestivo del protagonista, narrato molto bene dal punto di vista descrittivo e di stimolazione sensoriale. Mi sono immersa del tutto in questo scenario e mi piace anche come sono caratterizzati gli altri personaggi, specialmente quel che si scopre riguardo Hirano. Bello il finale dove viene nominata la zuppa di funghi, un alimento che amo. Al prossimo capitolo. Un saluto.
(Recensione modificata il 28/11/2020 - 03:43 pm)

Recensore Master

AHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHA XDXD adoro la sfrontatezza del protagonista, un'invenzione tutta italiana xD Muso sarà felice di sapere che ha partecipato a una buona causa.
In questo capitolo, a parte il momento tragicomico dell'incidente subito dopo la telefonata e il blocco nell'ascensore, spiccano le descrizioni dei villaggi che sono veramente un tuo punto forte. Ahhh, posso quasi avvertire l'atmosfera calma, malinconica e separata dal tempo di Komorebi! Potrei trasferirmici e vivere d'aria. Lol
Mmmh, sono sempre più convinta della mia supposizione. Questo Hirano, descritto inizialmente come un ragazzino, sembra aver vissuto la vita di un cinquantenne. Nah, qualcosa non mi torna. E poi, umidiccio, freddo... Mmh.
Almeno ha fatto una cosa positiva: ha inviato le tavole a questa bella casa editrice sul pizzo della montagna. Bella l'idea di rasserenare le persone negli ospedali :) credo che il manga del nostro protagonista avrà successo :')

Recensore Master

Questo capitolo è un mix ben calibrato tra natura, malinconia e Fantozzi.
Dunque, le descrizioni sono sempre pregne e hanno quel non so che di placida magia avvolgente ma quello è il lato cui ormai ci hai abituati.
Poi lo strano colloquio con la signorina che dovrebbe pubblicare le tavole/manga fa da stacco più "reale": la pubblicazione sembra praticamente certa d'altronde nonostante l'accompagnatore e saggio Be si sia ingozzato, peccato per l'etichetta del panda decisamente meno morigerato del suo simile nell'insegna! Ed è da lì che parte la tragicommedia, il rocambolesco e pittoresco viaggio di ritorno portando il ringraziamento zupposo per lo sponsor! Perfino l'incidente che non dovrebbe essere piacevolissimo ha strappato un sorriso, la Muso corporation un tocco di classe ed infine ammaccato e un po' stanchino ci è riuscito! A farsi dare qualche confidenza in più complice la zuppa dico. E così scopriamo un pezzo del misterioso Ryumei e cosa sia successo a moglie e bimbo, presto partirà per gli USA e non si vedranno forse più. È allora che scatta la malinconia vera e scatta pure la canzoncina che pare sentire solo lui, solenne maestosa e tanto malinconica lo accompagna fin da Be che un poco riesce a distrarlo.
Chissà cosa succederà ora, come finirà questa nostra avventura giapponese.... Alla prossima e complimentoni come di consueto!
Nala

Recensore Master

Carissimo.
Un capitolo molto pregno di eventi.
A tratti comico.
Come la strana sequenza di eventi tragicomici che hanno colpito il viaggio di ritorno del povero protagonista. Mi piacerebbe vederlo, cmq, questo pacchetto di zuppa che non si scalfisce nemmeno roteando come in una centrifuga.
Ad ogni modo questo capitolo spiega come la perseveranza paga sempre.
E la strada per la destinazione mi ricorda tanto quella che si abbarbica su per lo Stelvio. Ennemila tornanti che sembrano non finire mai. Una volta li ho fatti in autobus. Garantisco che il concetto di precarietà assume una significato molto relativo.
Se inizia a piovere e l'autobus sta scendendo, puoi solo chiedere di fermarsi e darti scendere...
Oppure devi essere molto, molto fiducioso nelle foti dell'autista o avere in tasca un qualche santino protettore.
Cmq, una domanda mi frulla nella testa. Perché questo tizio si 'innamora' (?) del responsabile risorse umane? Perché non considerare la possibilità di diventargli semplicemente amico?
Non sarebbe molto più facile approcciarsi e relazionarsi con lui?
Immagino che tu abbia un'idea precisa e mi piacerebbe capire.
Curiosità.
Alla prox e per ordinare la zuppa di funghi?
Porti tu?
Ssjd

Recensore Master

Ciao yonoi! Con immenso piacere mi sono immersa nella lettura del terzo capitolo della tua storia, come sempre intrisa di ricordi e di malinconia, quel natsukashii che accompagna ogni momento di questa lunga giornata per il nostro protagonista.
Fino ad ora mi sono dimenticata di dirti quanto adoro, e trovo azzeccato, il personaggio di Be: è un uomo che, nonostante tutte le difficoltà che si trova ad affrontare ogni giorno, riesce a cogliere sempre il meglio della vita, ogni lato positivo. È ironico e dotato di un intuito davvero favoloso. È la spalla ideale per il tuo protagonista.
E, come avevo immaginato, è stato proprio Hirano a fare da sponsor per il manga.
Il viaggio verso il paese, e il paese stesso, sono stati davvero molto evocativi. Il pullman che scodava sui tornanti mi ha fatto pensare ad una strada forse molto simile che percorre un tratto della Norvegia più selvaggia, e anche il nostro autobus scondizolava così tanto sugli stretti tornanti, anche se per fortuna non è successo nessun incidente.
L'efficienza dell'autista, che corre subito a informare i passeggeri con un inchino, è encomiabile benché forse un tantino fuori luogo per uno che si è appena ritrovato a testa in giù XD
La scena finale sulla terrazza torna a intridersi di maliconia quando risuonano le note del brano dal nome così evocativo, e su tali note Hirano, dopo aver lasciato alcune confidenze, ecco che torna a chiudersi nel suo dolore. Saranno passati anche molti anni, come dice lui, ma il ricordo non si può spegnere come una lampadina, purtroppo.
Ti rinnovo i miei sinceri complimenti: invidio tantissimo il tuo stile, così poetico ed evocativo. Nella mia personale classifica del contest sei sul gradino più alto del podio, per quel che può valere la mia misera opinione :-)
A presto!

Recensore Master

La storia inizia ad assumere dei contorni sempre più malinconici. Il protagonista e il signor Ryumei hanno entrambi perso qualcuno a loro caro: uno la moglie, l'altro il figlio. Sarà forse un segno del destino, che si siano incontrati? Chissà. E chissà poi se l'editore accetterà di pubblicare quei disegni. Spero sinceramente di sì, altrimenti quel povero gaijin avrà un'altra bella mazzata nello stomaco, e non basteranno la compagnia del signor Be e la simpatia di Muso (simpatico come un sergente dei marines). Povero, povero gaijin. Riuscirà a trovare un pò di felicità nella terra del sol levante? Speriamo bene (io intanto vado a prepararmi una bella zuppa di funghi, che mi è venuta voglia).

Al prossimo capitolo!