Recensioni per
Burattino senza domani
di Shireith

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/11/21, ore 12:13

Ciao Shireith,
sto recuperando le storie candidate agli Oscar della Penna, sono alla categoria miglior attore e mi imbatto nel tuo Draco Malfoy. Posso dire che ammiro la tua capacità di sintesi e il modo in cui hai costruito i dialoghi e l'evoluzione del rapporto tra Ginny e Draco?
Sul serio, non mi sono mai soffermata a immaginare un rapporto tra loro due, non bazzico molto la generazione intermedia, quindi sulle ship di Draco al massimo la Dramione o la Drarry, ma devo dire che è interessante. Innanzitutto, hai eliminato Harry che è morto in battaglia e Lucius che, effettivamente, è una presenza troppo ingombrante nella vita di Draco. Il modo in cui Ginny scopre la sofferenza di Draco per via di Mirtilla e si riconosce nel dolore e poi inizia il percorso di avvicinamento a lui è interessante, ma qui vorrei concentrarmi sulla figura di Draco. Un burattino lo definisci, un antieroe, mosso da altri ma non dalle sue scelte. Non è un antagonista, perché lui dopo tutto fin da quando si sono incontrati per la prima volta ha cercato di essere gentile con Harry, ha invidiato l'amicizia e il buon cuore di Harry, questo è un elemento canonico e se non sono diventati amici è per l'atteggiamento arrogante che a Harry ricordava troppo Dudley. Il pregiudizio di Harry lo ha fatto propendere verso Ron che, con i suoi pregiudizi, ha alimentato quella competizione e i due si sono allontanati. Morto Harry, la polvere della battaglia si posa e Draco rimane così, vittima degli eventi con cui deve fare i conti e Ginny, abituata a lottare per affermare le sue scelte in una marea di fratelli, non può che disprezzare la passività di Draco. Alla fine, non sceglie nemmeno lei, prende atto della loro inconciliabilità e questo è un finale perfetto per l'antieroe che è Draco Malfoy.
Complimenti!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
07/11/21, ore 14:18

Ciao Shireith,
ammetto che non sono solita leggere storie sulla generazione di Harry – tranne sporadiche eccezioni – e Draco non è uno dei personaggi che mi suscita particolare simpatia. Non lo amo esattamente come non lo odio.
Tuttavia sono contenta di aver avuto la possibilità di leggere questa tua one shot e di averti scoperta come autrice.
Prima di passare a commentare la trama e i personaggi, vorrei soffermarmi un attimo sulla struttura dell'impaginazione e sullo stile. La scansione temporale degli eventi è netta e ordinata, così che il lettore riesca ad inquadrare immediatamente il quadro generale.
Ulteriore punto a tuo favore è lo stile: è fresco e piacevole. Hai la capacità di riuscire ad attrarre l'attenzione e mostrare – e questo per me è importantissimo, perché, più che leggerla, sono stata capace di vedere le scene che hai descritto davanti ai miei occhi – i vari frammenti della vita di Draco e Ginny.
Mi è piaciuto il clima che sei riuscita a creare con un paio di frasi, mostrandoci la vita di un ragazzo che è forse il primo a sentirsi inadatto. Si rende conto che tutto quello che ha fatto – schierarsi contro Harry, in particolare – lo ha portato ad ottenere un obiettivo che non lo rende affatto felice.
E comprende anche che dirlo ad altri non servirebbe a nulla, perché, esattamente come ha fatto Ginny, probabilmente sentirebbe pronunciare solo parole ostili e furiose.
Eppure Ginny, quasi per caso, si rende conto che Draco è ben diverso da quello che immagina. E' bastato scambiare quattro chiacchiere con Mirtilla per scoprire l'inferno che il ragazza ha passato l'anno precedente e riflette che – forse – lui non è un nemico da odiare e utilizzare come capro espiatorio per tutto quello che è successo.
Ginny inizia a guardarlo con occhi nuovi, si avvicina lentamente. Forse nemmeno se ne rende conto ma si approccia a Draco in maniera diversa. Non c'è più astio, solo un velo di impaccio e di incertezza.
Arrivano a scambiarsi qualche frase, a fare conversazione, come due ragazzi normali, senza essere infiammati dall'odio che scorre tra le due famiglie. Draco addirittura si scusa, è sinceramente pentito per la morte di Harry.
Non credo che il loro rapporto sia sbagliato, come dice la voce narrante, forse è solo sbagliato la tempistica. Si sono conosciuti perché entrambi erano schiacciati da un peso gravoso e hanno finito per conoscersi poco alla volta. Forse sarebbe successo anche in un mondo con Harry e forse questo avrebbe creato meno complessi in Draco, ma queste sono pure ipotesi.
Detto questo, la storia mi è piaciuta molto. E' stata piacevole da leggere e, ripeto, sono contenta di averti conosciuta.
Alla prossima,
Blue

Recensore Master
22/09/21, ore 10:54

ADORO.

Perdona l'esordio poco dignitoso, ma insomma.
Ricomincio: piacerissimo di conoscerti, Shireit ^^. Non mi pare di aver mai letto nulla di tuo prima, anche se ti ho incrociata nelle attività del vecchio gruppo di Rosmary. Sono felice di poter rimediare adesso, oddio in realtà felice a metà, perché siamo avversarie HAAHHAAH, e tu hai sfoggiato un piccolo gioiellino ♥
Dico piccolo perché è corta, e dico gioiellino perché nonostante questo regala un'introspezione di Draco Malfoy assolutamente impeccabile e precisa. Ho urlato perché, prima che uscisse il settimo libro, questo what if che si basa sulla morte di Harry e un'ipotetica futura Drinny, era uno dei miei sogni segreti ** e ho amato, moltissimo, ritrovarlo in questa storia.

I loro continui scambi sono perfetti, entrambi sono IC al duecento per cento: Ginny come sinonimo di libertà è wow, mentre Draco nella veste di burattino che non è mai riuscito a muovere nemmeno i fili della sua stessa vita è la perfezione. Non l'ho mai amato particolarmente come personaggio, e forse è proprio per questo: "non ha storia propria perché una storia non se la merita; non è eroe, non è antagonista". Un personaggio sospeso a metà che non è mai riuscito a catturare la mia attenzione (perlomeno fino a TCC, dove invece mi è piaciuto assai.)

Mi ha fatto una gran tenerezza vedere come ora abbia perso tutto: il suo rivale, il padre, la guerra, uno scopo e la speranza di un futuro migliore çç.

Complimenti e in bocca al lupo!
Spero di riuscire a tornare presto sul tuo profilo, ho scoperto Haikyuu da poco e sono alla ricerca di belle storie **

Leila

Recensore Master
07/11/20, ore 22:46

Ciao Shireith, ti avevo anticipato sul gruppo che sarei passata e infatti eccomi qui! Trovo la coppia interessante (almeno a livello ipotetico e potenziale) e qui – tra questi momenti fugaci sospesi in un universo che non esiste – hai tirato fuori senz'altro quelle potenzialità.
Hai caratterizzato entrambi molto bene: Draco pieno di dubbi e rimorsi, smarrito, ma soprattutto non padrone delle sue scelte (quindi un burattino); Ginny invece forte, decisa, e soprattutto libera (caratterizzandosi allora proprio come l'opposto di Draco). Le loro storie si incrociano, ma per sbaglio, in modo sbagliato, senza mai incastrarsi del tutto perché lui sa che lei apparterrà sempre e comunque solo all'eroe. Le due parti finali le ho trovate per questo molto incisive e rappresentano una degna conclusione a tutta questa ipotesi – inoltre rendono pienamente il senso del prompt "non è tempo per noi".
Tra le diverse scene in cui li mostri mi è piaciuto in particolare il momento dell'incontro tra Mirtilla e Ginny, perché è lì, in maniera indiretta, che la sofferenza di Draco (il suo lato più nascosto) viene fuori agli occhi della ragazza. È un elemento che ho trovato proprio azzeccato.
La lettura mi è piaciuta molto, ottimo lavoro.
Alla prossima!
 

Recensore Master
05/11/20, ore 11:38

Recensione premio per il primo posto nel contest Kids Everywhere! [1/2]

Cara Shireith,
arrivo finalmente qui. Sono stata contentissima (e un po' stupita) di vederti scrivere su Draco e ti anticipo che non sono rimasta affatto delusa, anzi! Ma andiamo con ordine.

Ho amato un po' tutto di questa storia. Mi si è stretto il cuore nel capire che Harry è morto (non ho battuto ciglio per Lucius), what-if che hai sviluppato in modo davvero interessante, con questi incontri-scontri tra Ginny e Draco, questo Sarai contento in realtà privo di fondamento – cosa che forse sa anche Ginny.
Partiamo dal titolo: ho amato come presenti Draco, né eroe né antagonista (non davvero) ma burattino. Soprattutto ho amato il fatto che la sua storia inizi "dove finisce quella dell'eroe". È vero: a fine guerra Draco può finalmente iniziare un reale processo di crescita, può lasciarsi le ceneri del passato (limitatamente) alle spalle e diventare una persona molto diversa. È qualcosa di cui, come già sai, io sono profondamente certa.
Tu hai posto accanto a questo nuovo Draco Ginny, una Ginny che soffre la morte di Harry – comprensibilmente. Lei nei libri confesso di non amarla molto, ma in questa storia l'ho apprezzata. La trovo prima di tutto realistica, ma è proprio bello come l'hai resa: è liberta e non appartiene a nessuno.
E se appartiene, è dell'eroe – non del burattino.
Un finale malinconico, ma decisamente giusto, oltre che un ottimo uso del prompt.
Ho apprezzato praticamente ogni dettaglio di questa flash (da Narcissa che esorta Draco a concludere gli studi al ruolo di Mirtilla), e ne ho amato anche lo stile: il gioco con gli allineamenti, le scelte lessicali e l'uso della punteggiatura. Tutto impeccabile: mi è piaciuto davvero molto come hai giocato con parentesi e lineette.
Insomma, questa recensione si può concludere solo con tantissimi Complimenti.
Sono molto contenta di aver letto questa storia, ho amato il tuo Draco!
Un abbraccio, a presto
Mari

Recensore Master
27/10/20, ore 10:35

Eccomi qui, sono in ritardo. Ma sono sempre in ritardo, scoprirai, dico che arrivo ad una certa ora e poi arrivo sei giorni dopo: sono una frana, ma la vita mi colpisce fortissimo quando voglio prendere un po' d'aria. Quindi sono qui ora, ma una Ginny/Draco non me la perdo nemmeno morta: è da un sacco che non le leggo e ti devo confessare, un po' mi incuriosiscono.

Che dire? Draco per me ha cominciato a voler dire tanto, sopratutto in questo momento: dici bene, è un burattino per molto tempo, che non riesce a far valere le proprie idee, ma sotto sotto delle emozioni le prova. E piange, mamma mia come piange: gli succede un mondo intorno e lui non può dire che quel mondo gli va davvero bene, perché dirlo vorrebbe dire morire. E allora piange ed è solo. Lo supera, il dolore della solitudine, supera persino gli sguardi schifati degli altri, i commenti d'odio degli altri e si eclissa in un universo. Qualche volta è Ginny che rompe la bolla, all'inizio lo fa con disprezzo, ma poi, poco a poco, quando scopre che non è stato del tutto un burattino, si lascia andare anche lei e i due cominciando a soffrire insieme, i due si trovano in battute ironiche, si incontrano al buio e cacciano via. Cacciano via l'odio e si mettono a nudo. Sinceramente, è una tipologia di amore che mi piace tanto, anche se non è il tempo per loro: gli altri parlano e Draco e Ginny non hanno il cuore di far parlare nessuno. Volevano un amore in silenzio, così non va bene.
Così si lasciano andare, consapevoli che tanto, l'amore per Ginny sarebbe stato solo per un eroe e non un burattino.
Ok, la smetto: mi è piaciuta davvero tantissimo! Sono contenta di averla recuperata,
Sia ❤