Ciao Child of the Moon, ho deciso di passare sulla tua pagina in parte per ricambiare il fatto che hai recensito qualcosa di mio, in parte perché mi interessava sapere se avevi scritto qualcosa. Questa storia mi ha colpita molto fin dalla trama e sarò sincera: l'ho letta tutta d'un fiato, non riuscivo proprio a smettere.
Scrivere una one shot raccontando la storia d'amore di due ragazzi, per di più nata su internet, e soprattutto farlo senza dialoghi, non è per niente una cosa facile. Sei stata incredibile nell'esserci riuscita, davvero! Io non so se ne sarei in grado.
Non ho mai creduto agli amori nati su internet, ma c'è gente chelo fa e che ha anche avuto finali felici, ho sentito di persone che si sono incontrate chattando e poi sposate, quindi che dire? Sono contenta per loro. Io ho sempre paura di incontrare qualcuno di pericoloso su internet, per cui anche qui ci vado molto, molto piano, anche se ho coltivato negli anni alcune amicizie che ora per me sono importantissime.
Comunque, questa storia mi ha colpita perché anch'io sono stata vittima di bullismo e mi ritrovo tanto in quello che hanno passato i protagonisti (i bulli mi offendevano per come mi vestivo, perché dicevo che non mi lavavo e per tante altre cose assurde), solo che io ho vissuto tutto questo alle elementari e, in modo più pesante, al liceo. In realtà mi ero immaginata che il ragazzo avesse altri problemi, non che fosse bullizzato anche lui, ma mi dispiace davvero per quello che hanno vissuto perché so quanto può essere difficile superarlo soprattutto se, come nel mio caso, gli insegnanti non hanno mai fatto un granché e i bulli mi terrorizzavano tanto che ho detto solo una parte di quello chemi facevano, per poi rivelare altre cose ai miei e alla psicologa una volta finita la scuola.
Ho visto l'amore dei tuoi protagonisti crescere in queste pagine e il momento in cui si sono incontrati è stato molto emozionante, mi ha colpita tanto e sei riuscita a renderlo alla perfezione, anche qui, pur non inserendo dialoghi, il che ai miei occhi ti rende una grande scrittrice. Hai usato parole intense, d'impatto, non solo nel momento del loro incontro, ma anche dopo, quando hai parlato del loro dolore, che hanno reso la presenza dei dialoghi non necessaria e l'assenza dei nomi dei due protagonisti non così importante. Ho conosciuto i tuoi personaggi anche senza quest'informazione e senza le loro parole.
Quando ho letto che lui le ha fatto del male (immagino le abbia dato qualche schiaffo) mi è salita una rabbia che non ti riesco nemmeno a descrivere. Fossi stata in lei, l'avrei lasciato all'istante. Il fatto che lui avesse dei problemi non giustifica il suo comportamento, forse agli occhi di lui sì, che si sarà detto:
"Mi comporto così perché ho dei dubbi e sto male",
ma di certo non ai miei. L'errore è stato non andare dallo psicologo, non lavorare sui suoi problemi. Però, purtroppo, a volte amiamo anche chi ci fa del male (penso alle donne vittime di violenza che giustificano i loro mariti o compagni). Spero lui non sia arrivato a picchiarla tanto, cioè, anche dare qualche schiaffo è picchiare, ma mi auguro che non si sia spinto oltre.
Sono felice che lei sia riuscita a ritrovare la serenità sul finale. Per quanto riguarda lui, sarà che non mi è piaciuto come si è comportato con lei quando hai scritto che le faceva del male, ma non mi è importato un granché di come si sentisse. Mi era dispiaciuto leggere dell'ansia, degli attacchi di panico perché ne soffro anche io, dei dubbi che prima lo attanagliavano, ma il comportamento che poi ha tenuto nei suoi confronti mi ha fatto perdere interesse per la sua persona. Il che non significa che il personaggio sia costruito male, anzi, i caratteri dei due si capiscono molto bene dalle tue parole e si comprende anche la loro evoluzione, quella che ti ho dato è solo la mia opinione per quanto riguarda i sentimenti che ho provato.
La scrittura è fluida, lo stile è semplice e scorrevole, non ci sono errori di nessun genere. Aggiungerei solo una virgola, nell'introduzione, tra le parole "rafforza" e "muta".
Non ho capito una cosa: le ombre di cui hai parlato, quelle che li inseguono, sono i bulli che hanno riconosciuto lei o sono loro che se li immaginano?
Complimenti, sei stata bravissima!
Giulia |