Buongiorno cara, eccomi qui a continuare la lettura della tua raccolta. Dopo la storia precedente, che ha fatto male come una coltellata, voglio vedere come sono cambiate interazioni e rapporti in un momento così difficile e con una tale cattiveria subita a parole da parte di Draco. E questa ci voleva, è una piccola parte rivelatrice che ha decisamente migliorato il mio umore e la stima che provo verso Malfoy. I toni qui sono molto più cupi, dolorosi, molto più freddi: abbiamo situazioni limite che si fanno sempre più frequenti a scuola, tanto da portarmi a sentire chiaramente nella testa le grida dell’amica di infanzia di Astoria, quella smistata inizialmente nell’altra casata e che di fatto le ha divise nel corso degli anni. Sento il gelo, sento i ragazzi che stanno lì ad osservare e Draco, che inizialmente sembra distante e crudele, vuole allontanare la protagonista soltanto per evitarle il dolore di ciò che sta succedendo.
Vedere Daphne che difende a spada tratta la sorella è davvero bello, sembra restia a questo genere di cose e affetto fisico ultimamente – anzi, credo non sia mai stata poi così espansiva nel piano affettivo; dall’altra però, vederla odiare in modo così viscerale anche la sola presenza di Malfoy mi fa male, perché lei sa cosa sta accadendo, ma è anche vero che tutti si fermano soltanto alla superficie. Insomma, chi potrebbe capire davvero ciò che gli passa per la testa, e cosa è costretto a fare e a seguire? Chi?
L’unica potrebbe essere proprio Astoria, che piano sa, capisce, comprende quello che gli occhi grigi di lui vorrebbero dirle ma non può. La parte finale mi ha letteralmente fatta morire, perché vederlo che si preoccupa per lei, che la pensa quando deve andare e quando torna, e che vuole solo il suo bene è bellissimo. Lo sapevo, sapevo che non poteva essere affatto così tanto str*nzo da trattarla così in modo rapido e velenoso. E la bacia.
La bacia nel suo essere assonnata.
La bacia nel suo avere quel pigiama fluff da bambina, anche se più non lo è.
La bacia e lei scoppia dentro, il suo cuore implode, perché è ciò che attendeva da tanto, e dall’incidente al quarto anno, aveva abbandonato letteralmente con dolore.
Ed io muoio.
Eh sì, altroché se è così, e lo dico senza vergognarmene. Vederlo andarsene con le labbra di lei come ricordo, la valigia in mano, e la speranza di ritrovarla sana e salva… no, non sto per piangere, no. Sappi che è bellissima questa tua OS, davvero, oltre ad essere scritta in modo perfetto, trascinante, pulito, è davvero bellissima. Rivaluta tutti gli anni passati, tutti i battibecchi, gli sguardi dall’alto in basso, tutto: la malinconica presenza di quella tenerezza negli occhi di Draco vale oro, e il mio cuore. Cara, non vedo l’ora di leggere ciò che segue, perché mi hai rapita, sappilo! Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3 |