Recensioni per
The Haunting of Heydon Hall
di Marti Lestrange

Questa storia ha ottenuto 95 recensioni.
Positive : 95
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/02/21, ore 18:35
Cap. 1:

Prima di tutto le presentazioni, Marti. Non ci conosciamo, se non tramite i profili instagram, comunque io sono Bri e sono ben felice di trovarmi qui.
Sono rimasta rapita fin da subito dal titolo di questa storia e l'ho aggiunta quindi fra le seguite, riproponendomi poi di poterla leggere con calma, senza fretta. L'horror è uno dei generi che preferisco e Hill House e Bly Manor sono, a mio dire, dei piccoli capolavori del settore cinematografico, ragion per cui capirai bene che non potevo non gettarmi nella lettura di una storia che richiama, anche solo con il titolo, i prodotti sopra citati.
Questo prologo è accattivante; trovo che l'uso della prima persona e del presente sia un ottimo mezzo per introdurci in una storia, che ha il sapore di fiaba, come se fossimo seduti intorno a un camino ad ascoltare le tue parole. Non ho letto Death in the Night e momentaneamente sono oberata, quindi non credo di poterla recuperare ad oggi, ma visto che hai rassicurato noi lettori sul fatto che non è necessario averla letta, proseguirò senza remore nella lettura di questa storia, che presenta già vari capitoli pubblicati.
Perché voglio gettarmi con gli studenti in questo spazio da te progettato, nel quale qualcosa di orribile si è consumato; perché voglio conoscere colei che è dietro la porta e voglio accompagnare i ragazzi che invaderanno la villa, magari tremando un po' con loro man mano che gli eventi si svolgeranno.
Ti sei conquistata questa lettrice qui, che non è una gran cosa, ma tenterò di recuperare il prima possibile i capitoli che seguiranno il prologo e di farti avere la mia impressione pian piano.
Intanto ti ringrazio, perché si prospetta una piacevole lettura.

Bri

Recensore Master
23/01/21, ore 11:30
Cap. 1:

Marti, eccomi finalmente qui!!
Era ormai da tempo che speravo di trovare il momento giusto per iniziare questa tua nuova long e sono felice di averne finalmente trovato il tempo - nonostante io sia una fifona e mi toccherà leggere solamente di giorno...
Questo prologo è di una bellezza struggente, hai usato toni tra il lirico e il poetico che sono davvero meravigliosi, ci hai semplicemente accennato a ciò che hai intenzione di raccontare e ci hai incuriosito tantissimo riguardo a ciò che si cela nell'ala ovest di Heydon Hall. Lo stile è delicato come una carezza, eppure è estremamente d'impatto, perchè è evidente che nel passato è successo qualcosa di grave e misterioso; ho amato particolarmente le descrizioni relative alla primavera sbocciata dopo il 1981 e mi chiedo come questo mistero si leghi alla prima sconfitta di Voldemort da parte di Harry...
Sono piena di domande riguardo a chi sia questa fantomatica donna cui ti riferisci e mi domando quale mistero la attanagli e per quale motivo non sia andata avanti - considerando che diventano fantasmi solo quelle anime che hanno qualche conto in sospeso.
Altro dettaglio che mi incuriosisce molto è la voce narrante, che immagino sia qualcuno che lavora alla scuola, e che sembra conoscere molto bene la donna sfortunata che imperversa tra le pareti dell'edificio. Un qualcuno di leggermente inquietante, oserei aggiungere, ma anche molto interessante e che sicuramente sarà fondamentale nello svolgimento della trama.
Insomma, direi che ci sono tutti gli ingredienti necessari per dar vita a una storia interessante, che possa tenere il lettore incollato allo schermo e che sarà un'avventura tutta da vivere per il tuo James Sirius - che mi era mancato un sacco e non vedo l'ora di rivedere. Tra l'altro sono impaziente di scoprire quale sarà il suo ruolo nella scuola... aiuto per gli insegnanti? Per i custodi? Insomma, hai stuzzicato tantissimo la mia curiosità e aspettati che io riappaia qui prestissimo.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Master
14/11/20, ore 21:06
Cap. 1:

Ciao, Marti!
Sono felicissima di essere qui, anche se avrei voluto passare di qui molto prima: sappi che la tua long mi chiama da moltissimo tempo, ma ora come ora farei davvero fatica a recuperare una storia corposa già pubblicata. I vari post che su facebook hai fatto riguardanti questa storia nello specifico mi avevano completamente conquistata, quindi quando ho saputo che non era necessario aver letto Death in the Night per poter seguire questa, sono un po' impazzita. E sono imperdonabile, perché riesco a essere in ritardo anche con una storia che mi aveva incuriosita quando ancora il prologo non era postato, ma insomma, in qualche modo sono riuscita finalmente ad arrivare.
E questo prologo mi ha definitivamente conquistata.
Lo adoro, davvero, e le atmosfere che hai saputo evocare qui mi stanno facendo impazzire, giuro. Lo adoro perché, nel contesto di Harry Potter, è qualcosa di originalissimo: questo è un po' il mio "fandom casa", leggo quasi solo storie che sono in questa sezione, ma non credo di aver mai incrociato una storia che partisse da premesse di questo genere. E, insomma, per un fandom ormai più che maggiorenne non è affatto scontato riuscire a dare da subito un'impronta tanto originale a una storia. Ma, a prescindere da questo, ho proprio amato l'approccio stilistico molto particolare, che da subito va a creare quest'atmosfera sospesa, quasi rarefatta, a metà fra una fiaba per bambini e un racconto dal potenziale horror delizioso. Questa prima persona plurale, questa narrazione molto ritmata e scandita da momenti precisi e cadenze quasi da ritornello mi hanno incuriosita moltissimo, e davvero non vedo l'ora di scoprire come intreccerai tutto questo ai personaggi di Harry Potter, e quale sarà la trama che sostiene tutto.
Peraltro, io purtroppo non sono una grande esperta di horror, ma Bly Manor e Hill House sono fra le mie serie preferite, quindi queste citazioni (e quest'atmosfera) mi hanno davvero fatta impazzire.
Insomma, scusa la recensione un po' sconclusionata, ma volevo solo farti sapere che sono a bordo e che non vedo l'ora di entrare nel vivo del racconto!
A presto!

Recensore Master
09/11/20, ore 14:15
Cap. 1:

Ciao Marti Lestrange, piacere di conoscerti.
Il fatto che io mi sia addentrata nella lettura di questo Prologo è un fatto piuttosto inconsueto: l'horror è, probabilmente, il genere letterario e cinematografico che meno conosco, meno amo e meno frequento. Il fatto che io sia qui è sicuramente merito dell'introduzione della tua storia che, devo dire, è piuttosto accattivante, così come la trama stessa.
Ribadisco che non sono un'amante dell'horror, e penso che questo costituisca un enorme punto di merito in tuo favore, visto e considerato che sei riuscita ad incuriosirmi a tal punto da leggere il prologo, decidere di seguire la storia e anche di lasciarti un breve commento.
Al di là della trama, penso che i complimenti siano d'obbligo: non ho mai letto nulla di tuo prima di oggi, ma ho davvero adorato questo prologo per come è scritto. Il mio umile parere lo trova davvero impeccabile, quindi complimenti vivissimi per il tuo stile di scrittura.
Non l'ho ancora fatto, quindi mi accingo subito a leggere il primo capitolo. Nel frattempo, complimenti ancora e a presto.
Signorina Granger

Recensore Veterano
02/11/20, ore 20:48
Cap. 1:

Ciao amica!

Hai presente quando nel gruppo si parlava del genere di Prologhi che prediligiamo? Ecco, QUESTO è un Prologo che ADORO. È esattamente ciò che cerco in una storia, quello che ho voglia di leggere e quello che mi invita a continuare e, soprattutto quando a scrivere è un'autrice brava come te (che ormai, quanto a bravura, sei carta conosciuta ♥️), non posso avere dubbi!

Menzione d'onore, poi, per la citazione iniziale perché queste storie di amore, morte e fantasmi mi prendono tantissimo e sono curiosissima di vedere cosa ne farai.
Altra cosa che mi ha fatto scattare una specie di lampadina luminosa nel cervello sono i personaggi, oltre il mio cocco obviously, perché ho adorato il modo in cui in Death in the night sei riuscita a rendere Roger - il suo essere Auror ed il suo background con Prudence ormai sono canon nella mia mente - e sono curiosissima di vedere il suo compagno di Casa Corner e la cara Parkinson che ruolo giocheranno.
Tra le precisazioni preliminari, ho adorato anche il riferimento alla canzone di Taylor Swift. Sarà che quel "but you would still miss me in your bones" ed il riferimento alle "stole lullabies" mi hanno già proiettata a questa storia di fantasmi e disperazione che verrà ma NON VEDO L'ORA.

Okay, ho imperversato come mio solito con le chiacchiere (Capisci perché una chiacchierona come me non si prende con Albus, eh?) ma questo racconto da parte di una voce non ancora identificata mi ha presa completamente.
Non vedo l'ora di scoprire cosa hai escogitato e quali collegamenti ci sono perché il riferimento temporale all'inverno del 1981 è un allarme nella mia testa e non vedo l'ora di scoprire SE e quali saranno i collegamenti con personaggi del passato e come hai intrecciato i rapporti tra un passato, non per forza legato al canon, ed il presente.
Tuttavia, questa bella dama nera che risiedeva in quelle sale e dimenticata da tutti, di cui nessuno conserva memoria, mi incuriosisce TROPPO, mi dà l'idea di Purosangue decaduta dopo una tragedia indefinibile e non vedo l'ora di scoprirne identità e storia, anche se ho già l'ansia di quel che leggerò.
Soprattutto, sono curiosa di scoprire SE è rimasto qualcosa di lei e nel caso che cosa sia e che cosa c'è nel lato di Heydon Hall che viene chiuso (in soldoni, se è lei la LEI di cui si parla e che genere di presenza sia e il suo rapporto con Heydon Hall).
L'altro elemento che mi ha colpito tantissimo di questo prologo è stata la ritualità di questi "custodi" di Heydon Hall, di come questo luogo sia soggetto a cambiare con le stagioni, dei rumori che si sentono con l'arrivo degli studenti, che respira quando ci sono i ragazzi e resta poi sospeso per i mesi estivi.
Inutile dirti che provo a fare ipotesi su chi sia questo custode che parla con la presenza, su chi si sia eretto a custode di Heydon Hall ma al momento non ne ho la più pallida idea.
Aspetto fastidiosa e rumorosa il prossimo aggiornamento perché davvero sono assolutamente convinta che ti supererai con questa storia.

A prestissimo, amica!
Un abbraccio grande
Fede

Nuovo recensore
02/11/20, ore 18:48
Cap. 1:

Buonasera, buonasera, sono finalmente di ritorno su questi schermi anche se un po' in ritardo, ma come sai in questi giorni sono stata risucchiata in un vortice da cui non avrò mai più scampo e che ha completamente cancellato la mia vita e da cui mai più uscirò che si chiama TAEKOOK, quindi non ho avuto modo di recensire prima. Ma adesso mi farò perdonare con una recensione bellissima (?). 
Ho adorato questo prologo proprio perché è tutto quello che doveva essere il prologo di THOHH. Nel senso, l'hai scritto proprio come doveva essere il miglior inizio possibile per questa nuova avventura: avvincente, denso di atmosfera, discretamente spaventoso (anche se i lettori vedranno come il grado di "spaventosità" aumenterà man mano 😈) e perfettamente splendido (cit.). 
Come sai, adoro le atmosfere gotiche, sia nei libri che nei film, e nei prossimi capitoli sicuramente gli amanti del genere non rimarranno delusi, perché con l'arrivo di James alla scuola e i successivi sviluppi tutto non può che aumentare, fino ad arrivare al punto di rottura finale (moooltooo mooooltooo più avanti, ovviamente). So di aver promesso una bellissima recensione, ma la verità è che ho il cervello vuoto quindi la concluderò qui. 
Ho fatto il mio dovere in modo discretamente decente.
Baci baci

Recensore Master
02/11/20, ore 18:05
Cap. 1:

Ciao mia cara Marti ^^

Quando nelle note finali ho letto che non era necessario aver concluso “Death in the Night” (dalla quale torno) per seguire questo sequel ero felice, così almeno comincio questa nuova storia e provo a restare in pari <3

L’avevo detto che eri portata per questo genere lugubre e misterioso, hai davvero un talento per le atmosfere retrò e in questa occasione il dark è ancora più accentuato rispetto alla storia precedente; sicuramente la base da cui sei partita (che non conosco, deduco solo grazie a te il genere della serie da cui hai preso spunto) ti ispirata tantissimo, portandoti ad un gran risultato fin dal prologo.
L’ambientazione è molto suggestiva, gioca tra la vita e la morte attraverso la descrizione di una vegetazione rigogliosa e l’accenno a vite vissute (in primis quella di questa misteriosa e sfortunata dama) e spente tra le mura di quello che in seguito è diventato un istituto per giovani maghi e streghe. È un ambiente che nasconde una storia più complessa, lo deduciamo dai ricordi impolverati e la presenza di questa dama che si percepisce ancora attraverso le grida e un riposo eterno tormentato.
L’introduzione della dama (protagonista del passato e della storia di questo luogo) provoca un senso di malinconia, ma anche di dolcezza; parli di amore, un rapporto sentimentale che non ha avuto un lieto fine, ma alla base c’è stato un affetto, un legame sentimentale (le rose citate a questo proposito non credo siano state inserite a caso).
Il lessico è particolare, elevato, contribuisce ad attribuire spessore e una patina antica alla narrazione; tutto ciò rende il contesto e la narrazione strettamente legati e intrecciati, fusi e ben accostati. Sono quasi certa che “giocherai” molto sulla connessione tra passato e presente, il passato si riverbererà frequentemente sul presente; i due piani temporali convivono nello stesso luogo, non si “disturbano”: ragazzi e tutori convivono con il passato senza disturbare i fantasmi tormentati, rispettano il luogo e ciò che è trascorso tra quelle mura.
In modo molto vago ci hai raccontato la trama misteriosa che molto probabilmente farà da sfondo a questa storia, il mood che la caratterizzerà, è chiara fin da qui la drammaticità. L’allegria del presente dei giovani colma i drammi che si sono consumati nel passato; coloro che frequentano il luogo evocano la protagonista che ha subìto questi drammi, la ricordano attraverso parti di quel passato, come un castello antico nel quale i suoi abitanti ormai defunti continuano a vivere accanto a coloro che respirano.
Il fatto che la storia venga narrata da un personaggio misterioso getta ancora più suspance e infonde la voglia di scoprire di più.

Non oso ipotesi sui personaggi misteriosi, lascio che sia tu a guidarmi nella loro scoperta <3
Sei bravissima come sempre, anzi, ogni volta che ti leggo un po’ di più <3

A presto!
Un grande abbraccio
-Vale (sempre tua fan)

Recensore Junior
31/10/20, ore 22:42
Cap. 1:

Cara Marti,
Bentornata! Sono molto felice di ritrovarti qui, con questa storia che già dal prologo si prospetta molto avvincente. Ho letto il prologo la sera di Halloween e ti confesso che ha alimentato l'atmosfera di sana paura della festa (e fuori c'è pure la nebbia, quindi...) Sono curiosissima di sapere di più sulle vicende di Heydon Hall, che mi hanno richiamato alla mente i più bei romanzi gotici del romanticismo inglese (la mia amata Jane Eyre in primis, ma anche Cime Tempestose...).
Quindi, pregusto una storia molto interessante... e non vedo l'ora di rivedere James <3

Un abbraccio e a presto!
Ilaria

Recensore Master
31/10/20, ore 16:02
Cap. 1:

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

...ecco, la parte dell'AAAAA l'abbiamo esaurita, ora posso passare alla recensione vera e propria 💙

Ciao! Da quando hai annunciato questa ff e hai specificato che sarebbe stato un horror, non vedevo l'ora che uscisse. E devo dire che il prologo ha soddisfatto TUTTE le mie aspettative. E' esattamente il tipo di prologo che amo, che dà indicazioni ma non rivela nulla e crea un'atmosfera PAZZESCA (merito anche dello stile, è PERFETTO santi cielo). Se non fosse bastato il titolo, o la citazione iniziale, a convincermi che amerò tantissimo questa ff, la narrazione di questa Cosa Misteriosa che aleggia a Heydon Hall da tempi immemorabili mi ha stesa del tutto. Sono già #bimba di questa storia, mannaggia a te.
Aspetto il primo capitolo con gioiosa ansia *__*
A presto 💙

Recensore Master
31/10/20, ore 14:34
Cap. 1:

Da amante del genere horror e delle tue storie, non posso che dire: finalmente! Non vedevo l'ora che pubblicassi questa storia; per la precisione, da quando si è conclusa "Death in the Night". Ho apprezzato la citazione a inizio capitolo e la scelta di affidare il prologo a una voce narrante, che oltretutto non appartiene al protagonista (posso considerarlo tale?), James, contribuisce ad ammantare di mistero la vicenda. Sono curiosa più che mai di entrare nel vivo della vicenda, ritrovare i personaggi che ho imparato ad amare e conoscere le new entry! Alla prossima! Serpentina

Recensore Master
31/10/20, ore 14:18
Cap. 1:

Incuriosita è a dir poco!
Adesso ho bisogno di sapere quale tragedia ha avuto luogo in quel sinistro edificio e quale spirito (o altro?) aleggia ancora in parte delle sue stanze! E chi siamo "noi che possediamo le chiavi"?
Insomma il giusto suspence l'hai dato e l'atmosfera è quella perfetta.
Non ci resta che farci entrare nella storia e seguire il povero James Sirius, che per essere vivace è vivace, ma per finire lì deve aver combinato qualcosa di irrecuperabilmente sbagliato. Oppure il destino ci ha messo lo zampino e in quel caso Potter junior deve cavarsela come fece suo padre!

Recensore Master
31/10/20, ore 11:52
Cap. 1:

Ciao Marti,
eccomi qui a seguirti anche in questa nuova avventura.
Lasciami fare i complimenti per il prologo che ho trovato molto interessante e promettente. Mi piace il narratore in prima persona per il prologo, come se fosse una specie di presentatore teatrale che si rivolge agli spettatori prima che si alzi il sipario e venga raccontata una storia.
Mi affascina moltissimo questa storia d'amore triste (prevedo una giusta dose di angst) di questa figura antica (e qui sono curiosa di sapere quanto antica) che piange per un amore (finito? Non corrisposto? Troncato troppo presto?) e spero che James Sirius saprà illuminarci sui misteri di questa scuola quando arriverà, così come Emma Nott che si preannuncia una tipa che fa scintille (in senso letterale a giudicare dai commenti di Lily nell'epilogo! ahahah).
Ho adorato lo stile in cui hai scritto e penso che tu sia riuscita a rendere molto bene il senso di mistero che avvolge l'edificio che un tempo era una casa e oggi è una scuola. Mi ha colpito moltissimo l'immagine della natura che si riprende gli spazi che l'uomo le lascia, così come la polvere che imbianca il grammofono e il letto sfatto, piccoli indizi che ci dicono di una vita che si è fermata improvvisamente e quei luoghi sono diventati vittime del tempo.
Sull'identità del narratore, io ho la mia idea, ma non so se rivelarla adesso o tenerla per me e vedere se era corretta più avanti.
Beh che dire se non che sono molto curiosa di entrare nel vivo di questa storia.
Un abbraccio,
Sev