Ok,questa è stata...una cosa decisamente diversa per me...ma grazie!

Sei tornataaa, ciao Rebyyyy! che bello rileggere una tua Sansan, peraltro così originale e lugubre, aaaaw, mi ha tenuta incollata allo schermo dall'inizio alla fine e ti faccio veramente tantissimi complimenti ^^. Ho amato l'idea di un patto col diavolo per uccidere quel maniaco schifoso di Joffrey, e il titolo del racconto è perfetto per questo Sandor in versione demone, che da carnefice diventa vittima del fascino di Sansa, senza che lei in realtà faccia nulla di che.

Un racconto quasi horror, che scivola via veloce, capace di eccitare e mettere i brividi allo stesso tempo **
che ritorno di fiamma!
complimenti,

Benni

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Gentile Autrice, è la prima volta che mi accosto a un tuo racconto e devo ammettere di essere rimasta piacevolmente sorpresa, non dalla tua narrazione, che è scorsa fluida, quanto per l’idea di ambientare una storia tra Sansa e Sandor in una diversa realtà rispetto a quella dove stati creati e dove, io personalmente, li vedo muoversi date le caratteristiche che gli sono state cucite addosso. Una ambientazione contemporanea con però al suo attivo un che di antico con il rimando al demone che compra l’anima di un essere umano, perfettamente delineato in questa tua one shot. Ho apprezzato il lungo preambolo che hai fatto, permettendo di entrare ancor meglio nella vita di Sansa e quindi di comprendere la disperazione che l’aveva portata a stringere un patto con il demonio pur di liberarsi dalle catene che la tenevano imprigionata ad una vita che aveva cominciato ad odiare al pari del suo fidanzato per come gliela faceva percepire e per gli abusi che nel tempo aveva dovuto subire da lui. Sansa sapeva a cosa andava incontro stringendo quel diabolico accordo, ma tutto era meglio della “non vita” che viveva. Gli attimi della sua esistenza sono così trascorsi senza che però lei riuscisse a trovare quella soddisfazione e quell’appagamento che aveva sperato avrebbe provato ritrovandosi libera di agire per se stessa. Ed ecco che l’ora è giunta e il suo debito deve essere pagato. Ma colui che avrebbe dovuto riscuoterlo è anch’egli in balia dei sentimenti verso quella strana donna che ha osservato per tutti quegli anni e che gliela hanno fatto desiderare in maniera spasmodica. Una donna non come le altre, capace con il semplice suo esserci, di sconvolgere la mente di Sandor, il quale avrebbe dovuto porre termine alla sua vita. Ma Sandor è giunto per riprendersi quanto dovuto, ma vuole anche togliersi una soddisfazione che gli è rimasta nella mente e che ora, che non c’è più tempo né per recriminare né per discutere, vuole prendersi. E così inizia tutta una sequenza molto sensuale che fa comprendere il coinvolgimento di entrambi, sicuramente per differenti motivi, ma che conduce all’appagamento sia dei sensi che dei sentimenti. Un’anima però deve essere riportata al cospetto di colei che ha sottoscritto quel particolare contratto, ma Sandor, ora come ora e non dopo quanto accaduto con Sansa, non se la sente di portare a compimento il suo lavoro, perché quella donna gli è entrata nel sangue o forse ci è sempre stata, e così concede a Sansa di poter continuare la sua vita, sacrificandosi al suo posto. Ho apprezzato questo finale che sa di ravvedimento da parte del demone che offre la possibilità a Sansa di vivere quella vita degna di essere vissuta che lei ha sempre rincorso senza mai riuscire ad ottenerla. Spero tu voglia continuare a scrivere di loro, che mi appassionano parecchio per tutto il non detto che esiste fra loro e che è sempre interessante vedere esplicitato a seconda della sensibilità dei vari autori che si cimentano a raccontarlo, poiché ti riesce benissimo, coinvolgendo il lettore nelle trame che hai creato e che hai sapientemente descritto. Complimenti e un caro saluto.

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Buongiorno Sandorbae!
Un nome una garanzia 😍
Ho adorato questa One shot, dal primo momento in cui ho visto il titolo fra le ff recenti di game of thrones, perché mi sono detta "siii finalmente una SanSan"!
Allora... Tutto il preambolo mi è piaciuto davvero tanto: lei che vende la sua anima pur di liberarsi del suo aguzzino... è un tema molto forte e delicato, ma l'hai saputo gestire egregiamente in ogni minimo particolare. Complimenti sinceri!
Nonostante la sua vita non migliori, poiché ancora oppressa da una figura maschile tra l'altro, e pur sapendo di dover morire entro un tot di tempo, Sansa non si arrende. Anche una vita misera, purché vissuta da persona libera, vale la pena di essere vissuta, nella speranza che prima o poi le cose vadano meglio.
E fatalità vanno meglio solo all'ultimo minuto. Che meraviglia!
Mi ha fatto sorridere in diversi punti questa storia, oltre al fatto che il tuo modo di raccontarla è talmente piacevole e fluido che viene proprio spontaneo immaginarsi tutta la scena. Ti sono bastati pochi dettagli per rendere splendidamente il carattere di Sandor ed è una cosa che non si trova spesso nelle FF SanSan... Molti lo fanno diventare troppo buono e dolce e secondo me è sbagliato. Ognuno fa quello che vuole per carità xD
Però mi è piaciuto che tu l'abbia lasciato così, rude e spigoloso, rendendo bene il suo animo tormentato e quindi il contrasto con il suo modo di fare che poi si rivela delicato e sinceramente interessata al benessere di Sansa... Al punto di? Che è successo? L'ha lasciata in vita e... Si è sacrificato lui al posto suo? Questo è il finale che avevo immaginato quando ho iniziato a leggere, ma non so se anche tu volevi fare intendere la stessa cosa. Ad ogni modo è stato anche un tocco di classe il finale in cui lei si ritrova a piangere annusando il suo cappotto, come nella serie/libro con il suo mantello insanguinato.
Tanti complimenti, spero di leggerti ancora 😊

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Ciao Sandorbae, era da un po' che non ti "vedevo" bazzicare sul fandom. Sono contenta che tu sia tornata. La storia mi è piaciuta molto, ho riconosciuto subito la somiglianza con l'episodio di Supernatural e onestamente Sandor lo vedo proprio bene nel personaggio. Gli si addice perfettamente. Sansa è sempre sansa, non si può resistere al mastino, per ovvie ragioni. Molto contenta di averti ritrovato. Un saluto, Fiore di loto.

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