Recensioni per
Torneo Tremaghi – Narcissa
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/01/21, ore 20:24

Molto molto bella questa storia! Narcisista è un personaggio complesso che si presta a molte interpretazioni e la tua è sicuramente una di quelle che preferisco. Una ragazza prima e una donna poi che si è sempre sentita tirare tra due fronti opposti. Non so davvero se la Rowl abbia pensato a lei in questo senso, ma a me piace immaginarla così. La storia è scritta veramente bene. Brava!

Recensore Veterano
06/01/21, ore 15:32

Ciao Palma!
Finalmente ho abbastanza tempo per fermarmi a rilasciare una recensione come si deve alla tua storia - e per passare poi a leggere il secondo capitolo: complimenti per essere passata! (Ma, conoscendoti, non avevo assolutamente alcun dubbio in merito!)
Devo ammettere che su questo primo capitolo ho dei pareri contrastanti - e principalmente ciò è dovuto dal sapere quanto tu sia eccelsa nello scrivere storie.
Ho apprezzato molto la scelta originale di Narcissa come protagonista del "tuo" Torneo Tremaghi, perché come ci fa già capire il caro Lumacorno con la prima frase lei è "soltanto" una dei Black, e come ribadiscono implicitamente le sue sorelle e gli altri Campioni con i loro pensieri... davvero è lei la migliore scelta per Hogwarts? Tra tutti quanti, proprio lei è LA scelta del Calice di Fuoco?
La scelta del "primo" Molliccio di Narcissa mi è sembrata estremamente azzeccata, poi. Concordo con te sul Molliccio di una Narcissa adulta: DEVE essere Draco morto (e come anche altri hanno fatto notare, bello come questo finisca per accomunarla con "l'odiata" Molly Prewett da lei stessa ridicolizzata!), ma il suo Molliccio da giovane? L'idea della bellezza svanita mi piace: è una paura puerile, potremmo dire, adatta a una ragazza sicuramente tra le più belle della scuola e in età adolescienziale, ed è perfetta per una come Narcissa. Ma mi fa anche piacere che tu abbia deciso di far evolvere questa paura negli anni, proprio in conseguenza anche di come la vita delle sue sorelle è cambiata durante questo stesso lasso di tempo.
Non è un caso che la sua paura più profonda, difatti, sia svanire nel nulla in mezzo a due personaggi ingombranti come Bellatrix e Andromeda, antitetici ed estremi e così interessanti. Mentre la sua famiglia probabilmente veniva scossa dalle scelte di vita delle due sorelle maggiori, è molto probabile che Narcissa si sia sentita messa da parte, nell'ombra di quelle sue personalità poderose e che subito balzano all'occhio - e che questo fatto si ripercuota anche su di lei minando la sicurezza in sè stessa.

Ho trovato curioso, però, il fatto che ciò che permette a Narcissa di vincere su questa sua paura, e su questa sua insicurezza, sia la rabbia.
Sarà che nella mia testa ho in mente la Narcissa adulta, sicuramente ben differente da una sua versione giovanile, ma proprio non riesco a immaginarmela arrabbiata - nemmeno con le sue sorelle. Quella è un'emozione che riesco a vedere nel suo compagno di vita, o anche in suo figlio, ma trovo difficile ravvisarla in lei - e ciò mi rende a questo punto la tua storia "problematica" perchè, proprio per questo mio "dubbio" su questa emozione, finisco per perdermi. Effettivamente non saprei bene cosa altro sostituire alla rabbia nel cuore di Narcissa affinchè lei possa trovare la forza per battere la sua paura, ma proprio per questo ciò finisce per non farmi apprezzare troppo nemmeno la trasformazione che subisce il Molliccio (che di per sè, in realtà, è geniale: un ribaltamento dei caratteri e delle scelte di vita delle sorelle - PERFETTO!).
Ammetto che questo è difatti soltanto un mio limite, che quindi mi impedisce di godermi appieno la storia nel suo finale - che invece, nella costruzione che hai utilizzato tu, funziona benissimo! - e da lì mi porta anche ad apprezzare meno l'idea che il punto di forza di Narcissa sia proprio il "non" essere come le sorelle. Avendo letto varie altre storie tue, probabilmente mi aspettavo un twist in questa storia che invece non ho avuto - o meglio, che c'è stato ma non corrispondente a ciò che mi aspettavo... pur senza sapere cosa aspettarmi (che ragionamento contorto, scusami ^^") - e quindi mi sento un po' a bocca asciutta. Ciò non significa che non abbia apprezzato la tua storia - che è assolutamente ben scritta, e a parte forse uno o due errori di punteggiatura che mi pare di aver visto, è perfetta come sempre! - solo che probabilmente mi aspettavo "troppo" da te. E questo vale mio malgrado anche per il titolo: sono così abituato a dei tuoi titoli così perfetti che quello che hai scelto tu (sicuramente molto azzeccato, non c'è che dire), mi risulta un po' "banale" forse.
Nonostante questi miei dubbi, la tua storia rimane estremamente forte sotto tanti punti di vista, per cui ti faccio davvero tanti complimenti!
E penso che tu possa anche essere fiera dell'essere riuscita a crearmi così tante aspettative coi tuoi consueti lavori dal farmi desiderare ancora di più da te in questo contest. Perchè da chi è già molto bravo, non mi aspetto ciò che per altri sarebbe già un ottimo scritto: vorrei quasi la perfezione. Come quando a scuola hai un prof che vorrebbe tanto darti 10, perchè sei la studentessa migliore della classe, e tu invece prendi "solo" un altro 9 e mezzo (ma anche questo, se vogliamo, riflette la scelta del personaggio e di come hai deciso di caratterizzarla: Narcissa non è un estremo, non è quella che deve per forza spiccare costantemente tra la folla per forza).
Banalmente, è "solamente" la sorella non ridicola... nonchè quella che ha davvero superato la prima prova del Torneo Tremaghi e che, sono certo, supererà anche la seconda ;)

PS: spero di non essere stato troppo "duro" con questa recensione, ci tenevo solamente ad essere sincero con te perchè non hai idea di quanto mi aspetti di vederti fare scintille in questo Torneo!
Ora corro a recuperare il secondo capitolo, ci vediamo tra pochissimo!

Recensore Master
30/12/20, ore 21:08

Ciao Marti, ho letto anche questo capitolo e mi è piaciuto moltissimo come hai strutturato Narcissa e trovo credibili e coerenti le sue paure. Concordo che da grande la sua paura sarebbe il cadavere di Draco (che affinità incredibile con la Molly che ridicolizza nelle lezioni della professoressa Jacobs, no?). Da giovane, mi piace come hai giocato sul non essere abbastanza e sulla sua posizione mediana rispetto agli opposti estremismi di Bellatrix e Andromeda. Bel lavoro!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
16/12/20, ore 16:22

Ciao :-)
Finalmente ho trovato un attimo di tempo per leggere questa storia!
La scelta di Narcissa è sicuramente originale: insomma non è il tipo di personaggio che vediamo alle prese con avventure di questo genere, di solito. Mi sa che proprio per questo, Narcissa ha avuto il suo doppio riscatto: come sorella e come personaggio.
Mi ha fatto piacere leggere il ragionamento che hai compiuto per la scelta del molliccio, credo sia tutto più che verosimile: sicuramente la Narcissa adulta ha come unico pensiero Draco, mentre da ragazzina doveva turbarla non poco il rapporto con delle sorelle (insomma povera lei! La grande è una pazza, Andromeda si mette contro tutta la famiglia ihihihih).
Ho trovato molto divertente il modo in cui le sorelle-molliccio si sono messe a supplicare (ti pregooo voglio conoscere la reazione della vera Bellatrix nello scoprirlo! Dev'essere esilarante... Quasi provo pena per Narcissa!).
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
12/12/20, ore 10:05

Ciao tesoro, finalmente riesco a passare e a leggere le storie del contest, magari lasciando qualche commentino.

Mi è piaciuta molto la scelta di Narcissa, è un personaggio molto interessante (e fa coppia con Draco, come sempre io e te supersincronizzate), e secondo me l'hai resa benissimo fin dalle prime righe - quel "non è mica un concorso di bellezza" mi ha stesa e l'ho trovato un pensiero sicuramente azzeccato.
Mi piace anche che Cissy abbia avuto una precedente esperienza con un altro molliccio, e lì direi che se l'era cavata veramente benissimo e io avrei riso insieme alle Serpi.
Bella l'idea di trasformare il Molliccio nelle sue sorelle, anche loro perfettamente IC, e ho adorato come tu abbia cavato Cissy dall'impiccio, ho sorriso anche io da dietro lo schermo.
Complimenti, e scusami se sono molto sintetica, ma tra oggi e domani vorrei passare dalle altre storie edite e non mi basterebbe una vita a farlo con le mie solite recensioni chilometriche.

Gaia

Recensore Master
07/12/20, ore 23:03

Ciao! Partecipo anche io al contest Torneo Tremaghi.
Molto bella l'idea di Narcissa come protagonista e la paura affrontata l'ho trovata molto pertinente con il personaggio.
Non deve essere stato facile per lei avere Bellatrix come sorella, a volte la bellezza non basta, ma Narcissa ha dimostrato di avere anche altre doti, come il saper ridere delle proprie paura (che non è cosa da poco!).
Quindi complimenti e in bocca al lupo per il contest ;)
Nina^^

Recensore Veterano
19/11/20, ore 21:31

Carissima Giunia, buonasera ~
Finalmente sto facendo anch’io la ronda delle storie consegnate per il contest, perciò eccomi giunta anche da te!
Vedere Narcissa come Campione è stato molto interessante, soprattutto perché abbiamo l’occasione di vedere come gli altri reagiscono a questa scelta del Calice, in un misto di incredulità e sdegno. Ho trovato plausibile il fatto che non venisse presa sul serio dai suoi compagni, forse non abituati a vederla veramente in azione, ma questo ha aumentato ancora di più la soddisfazione di vederla superare la paura e quindi la prova.
Per quanto riguarda la paura in sé, è stata molto azzeccata; come un po’ tutti i Serpeverde, anche Narcissa teme di non essere all’altezza delle aspettative e di venire lasciata da parte dalle sorelle, le quali invece stanno avanzando per le rispettive strade. Le sensazioni descritte sono state molto toccanti e vivide, e almeno io sono riuscita a immedesimarmi in lei assai facilmente, sia per i temi trattati sia per lo stile scorrevole e accattivante.
E lasciati dire che ho amato – ma veramente, veramente tanto – le rappresentazioni di Bellatrix e Andromeda nel finale, sono scoppiata a ridere dall’assurdità della situazione; davvero un buon espediente per trasformare il Molliccio in qualcosa di divertente – in questo caso oserei dire in modo universale. Sono certa che anche gli altri studenti di Hogwarts non abbiano saputo trattenersi di fronte a una simile immagine.
Il tema quindi è stato centrato in pieno e in modo ingegnoso; brava! In bocca al lupo per il concorso e buona serata,
Federica ♛

Recensore Veterano
07/11/20, ore 15:16

Ciao cara, 
ho letto la storia subito dopo aver visto la pubblicazione e mi è piaciuta talmente tanto da dover tornare! 

Mi è piaciuto molto come hai gestito il Molliccio di Narcissa, che è un personaggio della saga di cui amo tantissimo leggere, perché intriso di sfaccettature non convenzionali.
Insomma, le paure di Narcissa che hai individuato sono - a mio parere - coerenti con il suo personaggio, con il peso del nome che porta e anche con i suoi familiari.
Ho adorato il perenne confronto con le sorelle, con lo scetticismo di Andromeda e con il tono canzonatorio di Bellatrix.
Ecco, la scelta ha dato non soltanto umanità e profondità a Narcissa ma penso sia stata anche estremamente realistica. Insomma, chi potrebbe non avvertire il peso dei caratteri di Bellatrix e di Andromeda? È sempre stato molto significativo ai miei occhi anche che lei non abbia il "classico nome Black" con la costellazione.
Ho apprezzato anche che il suo Molliccio sia mutato nel tempo: se in precedenza il suo timore era invecchiare e sfiorire, ora il suo timore è non risultare all'altezza delle aspettative e questo è sintomo di un processo di maturazione e crescita che il personaggio ha affrontato. 
"Debolezza" e "Banalità", disprezzo e delusione, sono le grandi paure di Narcissa cui le due sorelle danno voce ed è curioso come, in ultima analisi, la storia futura di Narcissa smentisca entrambe.
Estremamente coerente è anche il modo in cui poi le ridicolizza, privandole della loro reale natura e attribuendo loro tratti che ciascuna delle due disprezza profondamente.

La parte che ho preferito in assoluto è stata questa: 
Si era sentita sempre poco all’altezza delle sue due sorelle tanto speciali; ora però aveva visto quanto potessero essere grottesche a parte invertite, e aveva capito che forse non c’era niente di male a restare nel mezzo, a non distinguersi troppo e a non essere ridicola con una presa di posizione troppo netta.
Non c’era niente di male, in fondo, a essere semplicemente Narcissa
.

Ancora complimenti, davvero! Mi è piaciuta moltissimo questa storia e trovo tu abbia reso giustizia al personaggio di Narcissa con tutte le sue infinite complessità. 
La storia è scritta davvero bene ed è un piacere leggerla! 
Un abbraccio 
Fede

Recensore Master
06/11/20, ore 19:20

Ciao Marti, arrivo anch'io con un bel ritardo!
Come sai, non mi aspettavo che scegliessi Narcissa (mi hai proprio colta di sorpresa!), ma è una scelta che mi è piaciuta molto. Ho già conosciuto questo tuo personaggio in qualche Snarcissa, ma come fai giustamente presente in nota lei da giovane è più complicata, oltre che sicuramente diversa dalla sua versione adulta.

Ti sei concentrata sui suoi "complessi" chiamiamoli così da sorella minore, o meglio, da sorella "meno in evidenza" tra le tre. Non è Bella, la maggiore e "forte", né è Andromeda, la ribelle. È solo Narcissa e le sembra quasi di sparire, a confronto; penso che tu abbia reso benissimo all'inizio le varie frasi, alcune dette anche in modo innocente magari, che la portano ad avere pensieri simili, a farle credere di dover dimostrare il suo valore.
Trovo anche molto realistico che a darle la forza di reagire sia la rabbia, nientemeno. Narcissa non ha un improvviso moto di coraggio, no, molto più naturalmente si arrabbia e trova così la forza di affrontare le sue insicurezze incarnate dalle sorelle.
Inutile dirti che hai gestito molto bene la parte risata, queste versioni sentimentali di Bellatrix e Andromeda (lei la descrivi solenne, ma ciò che dice...) fanno morire dal ridere, con quel tocco "LadyPalma" poi che ci sta benissimo.
La riflessione finale, che si riallaccia al titolo, è perfetta (il titolo lo trovo ben riuscito, a proposito), così come la conclusione tra parentesi: Narcissa ora non è più solo la sorella bella, è – appunto – la sorella Campionessa del Torneo Tremaghi. Chissà se vincerà la Coppa!
E chissà se tra gli spalti c'è un certo moro a fare il tifo per lei, ma ehm sto divagando. *fischietta*

Secondo me hai fatto un bel lavoro davvero con questa prova (la risata è perfetta, la costruzione del personaggio ottima!), non vedo l'ora di leggere la prossima!
Un abbraccio, a presto
Mari

Recensore Master
05/11/20, ore 10:58

L’idea di usare Narcissa è stata davvero interessante, perché credo che solitamente si tende innanzitutto ad analizzare Bellatrix e naturalmente Andromeda. Entrambe sono donne forti, temerarie che hanno scelto bene una strada e che hanno di conseguenza marcato questa decisione. Eppure Narcissa a mio parere tra le tre è davvero la più interessante da analizzare; solitamente viene rappresentata come soggiogata in qualche modo dalla famiglia e da Bellatrix stessa invece io credo che lei abbia scelto consapevole il suo destino e abbia lottato per preservare suo figlio con le unghie e con i denti. Come hai detto tu però, Narcissa adolescente è molto più complessa, e sei riuscita benissimo e aggiungerei in modo plausibile a tratteggiare la sua interiorità. Credo che prima di diventare la donna che poi sarà abbia vissuto questa indecisione e con forza alla fine ha scelto la sua posizione nella vita. Superba come sempre, direi meravigliosa! Vado ad infornare i cannelloni, un abbraccio ♥️

Recensore Veterano
05/11/20, ore 10:49

Ciao cara! Passo di qua perchè ormai sono diventata una lettrice accanita dei tuoi scritti, e anche perchè come sai partecipiamo allo stesso contest.
Che dire, devo ammettere che mi sono venuti un po' i brividi. Con questa one shot sei riuscita ad essere estremamente introspettiva, ho sentito proprio le insicurezze e le paure di Narcissa venire a galla, e per un attimo ho pensato fossero anche le mie, proprio grazie alla tua scrittura coinvolgente che ti fa immergere nella storia. 
Narcissa Black è un personaggio interessante, visto molto poco, ma quel giusto per farci incuriosire. Noi l'abbiamo vista da adulta, moglie, madre apprensiva e soprattutto capace di sacrificarsi per il figlio (a differenza del marito). La contrapposizione delle sorelle Black emerge molto, tutte e tre diverse, ma accomunate da un senso di orgoglio e regalità. Narcissa, in questo modo, riesce a distinguersi con forza da esse e trovo anche interessante il modo in cui riesce e a metterle in ridicolo. 
Sono curiosa di sapere come affronterà Narcissa le prossime prove, anche se non sappiamo ancora quali saranno. In bocca al lupo per il contest e un grosso abbraccio!
VigilanzaCostante