Recensioni per
Alba
di Ghostro

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/11/23, ore 19:50
Cap. 1:

Seconda recensione premio per il "PTSD Awareness Contest".

Ciao, carissimo!
Per curiosità, ho scelto questa storia a cui assegnare la seconda recensione premio. Devo dire che sono rimasta molto sorpresa.
Dall'introduzione, mi sarei aspettata una persona fisica ad ispirare le opere del protagonista. Invece è molto di più.
Mi piace molto aver ritrovato, forse rese in modo inconsapevole, alcune istanze proprie del Romanticismo, come la fascinazione per la natura ed il Sublime, questo senso di meraviglia verso qualcosa di tanto più grande dell'uomo da suscitare addirittura sconcerto.
Davvero uno splendido racconto, complimenti! Mi ha colpito molto.
A presto

Recensore Master
26/02/21, ore 13:05
Cap. 1:

Valutazione del contest "Tra il Dove e il Quando - Flashfic Original Contest"
7^ CLASSIFICATA (parimerito)

Alba
di Spettro94

-Stile: 8/10

Lo stile con cui è scritta questa Flash nel complesso mi è piaciuto e ne ho apprezzato la ricercatezza. Ho percepito immagini vivide e forti. C’è un non so che di poetico nel come ci racconti questo momento, sia nelle scelte lessicali, sia nelle costruzioni delle frasi.
Ci sono solo due questini che mi sento di farti notare.
Uno è che nel testo sono presenti una serie di espressioni che, secondo me, cercano di tirare la storia verso uno stile aulico che però, per come l’ho percepita io, si scosta un po’ dall’ambientazione urbana del racconto. Cioè, non c’è niente di male nel voler usare un lessico alto, però, per me, questa scelta deve essere giustificata dal contesto e/o dal punto di vista. In questo racconto il contesto è urbano e temporalmente vicino al nostro presente (abbiamo infatti insegne al neon, banconi sbeccati, cellulari ecc ) e il punto di vista è quello di un ragazzo di un età non specificata, ma io l’ho percepito giovane. Da questo la cosa su cui io avrei fatto più attenzione è il linguaggio con cui viene espresso l’immaginario di Mikke.
Mi riferisco a espressioni come “algido”, “forte fu il ruggito”, “avulso” , “una pia dama”, “immoto”, “celanti ciò”, “caro compagno” e altre che, un po’ per l’inversione tra soggetto e complemento, un po’ per la scelta di un lessico poco comune, mi hanno lasciata un attimo perplessa: un ragazzo contemporaneo pensa utilizzando questi termini? Non dico di no, e non dico che il filtro del narratore non possa giustificare il loro utilizzo, però ecco nel caso specifico di questa storia non mi sono sembrati particolarmente calzanti per trascrivere l’immaginazione di Mikke. (Ci tengo a dire che questa parte sta nella sezione Stile perché è appunto il “come mostrare quello che Mikke pensa” e hanno poco a che vedere con la caratterizzazione di Mikke di cui parlo dopo). In generale, senza togliere la ricercatezza lessicale di cui fai uso, avrei visto più appropriato l’uso di espressioni e costrutti più coerenti con il contesto.
E due ti segnalo che ci sono due o tre frasi a cui secondo me manca un complemento, te le riporto di seguito:
“Granelli di polvere galleggiavano rimandando la sensazione che il tempo fosse sospeso”→ galleggiavano dove? “nell’aria” immagino, e secondo me non è scontato per una comprensione davvero chiara della frase.
“Anche quel mattino lo osservò sorseggiare da una tazzina fumante” → sorseggiare cosa? “il caffè” suppongo.
“ Gli bastò ripulire la sedia dal nevischio e gettare un telone prima di sedersi e attendere” → gettare dove? “sopra la sedia” immagino, ma anche qui come prima l’omissione del complemento rende un pochino confusa la comprensione e mi ha fatta soffermare un attimo a rileggere la frase.
In generale queste omissioni rendono, al mio orecchio, le frasi un po’ monche. Forse è stato per il limite di parole o forse per evitare ripetizioni, però ecco personalmente avrei esplicitato i vari complementi in modo da dare un maggior senso di completezza ai periodi.
Per il resto ho trovato tutta la descrizione dell’alba e dei sentimenti di Mikke veramente ben espressi. Il tuo stile è ricco e preciso. Mi sono piaciute in particolare le similitudini tra i tavoli e i bambini e tra la piazza e il balcone senza ringhiera, veramente originali. La storia ha un ritmo quasi teatrale: inizia lenta, e poi man mano che si va avanti, si fa sempre più incalzante. Intervalli fasi più complesse con altre più brevi che donano alla narrazione un andatura che accompagna nella lettura in modo da far crescere l’attesa dell’alba nel lettore insieme a Mikke.
Il lessico è vario, ampio e (a parte quelle espressioni di cui ho parlato sopra) mi è sembrato molto calzante e adatto alla situazione di attesa, stupore e meraviglia che ci racconti.

-Trama e personaggi: 8/10

Mikke è un sognatore, un ragazzo dall’animo gentile la cui caratterizzazione mi è arrivata chiara e forte. La lunga metafora che Mikke fa tra l’alba e una dama tra se ed un cavaliere mi è sembrata molto romantica e richiama il suo lato ancora bambino, forse, la sua voglia di vedere il modo ancora con gli occhi profondi dei poeti. Non sappiamo che tipo di artista sia Mikke (citi la poesia la prova la pittura e la scultura) forse definirlo avrebbe aiutato a dargli una maggiore identità? Mikke è innamorato dell’alba, è innamorato della vita che inizia a e ci trasmette questo suo amore e questa sua meraviglia molto bene. La sua visione del mondo è fiabesca, magica e porta con se un sentimento dirompente dell’affetto verso la sua musa ispiratrice. Forse sarebbe bastato qualche piccolo dettaglio in più su Mikke, magari in mezzo alle descrizioni o alle sue riflessioni, qualche dettaglio della sua vita personale, che lo avrebbe reso sicuramente più “unico”. Mikke infatti a me è arrivato come un sognatore romantico (e mattiniero), ma forse è rimasto un po’ vago e sarebbe stato bello scorgere nella flash qualche dettaglio più specifico.
La parte di trama forse è un po’ carente, ma non posso dire che sia fatta male. Ci racconti di un mattino, un mattino qualunque in un freddo inverno qualunque, un mattino silenzioso che però al sorgere del sole diventa vivo. L’alba colora il mondo e la vita a gli occhi del protagonista, lo riempe di gioia e gli da forza. Non è originalissima come situazione, penso che possiamo ammetterlo, però l’ho trovata coinvolgente e funzionale alla storia.

-Uso del Quando: 9/10

Quando sorge il sole.
Se volessi essere proprio pignola dovrei dire che “alba” e “sorgere del sole” sono due cose leggermente diverse: l’alba infatti è il momento che precede il sorgere del sole. L’alba è il crepuscolo, quando il sole ancora non si vede, quando il cielo inizia ad imbiancarsi. Il sorgere del sole è invece quando il sole comincia ad affacciarsi nel cielo...
Ma non voglio essere pignola, perché comunemente le due cose sono usate, nel parlato comune, come sinonimi (e perché nemmeno io prima di questo contest sapevo la differenza).
L’alba è personificata, sia nei sentimenti e nel rapporto che Mikke ha con lei, sia nella vera e propria descrizione presente nel testo.
Come abbiamo già ripetuto più volte Mikke considera l’alba come la sua musa, la saluta ed è felice di incontrarla proprio come lo sarebbe se lei fosse davvero una sua amica. È personificata nelle azioni: è una dama che cavalca l’orizzonte, che arriva e accarezza il mondo con le sue dita fatte di luce e calore, arriva in punta di piedi a svegliare la città. Mikke si vede come un cavaliere pronto a seguirla e amarla.
L’alba avvolge tutto e avvolge anche Mikke, non sono fisicamente, ma anche nei pensieri e nelle emozioni. Il paragone fiabesco, epico quasi, cavalleresco è bene reso. L’alba è una dama cortese, di quelle di cui si legge in certe poesie medioevali. Una dama lontana a cui giurare fedeltà.
L’unico motivo per cui non mi sento di dare un il punteggio pieno in questa sezione è proprio questo perché, nonostante sia stata una descrizione resa bene, l’ho trovata un pochino “piatta” come idea. Di quante dame e principesse bellissime e perfette abbiamo già sentito parlare? Quanti baldi cavalieri hanno giurato amore eterno a donne irraggiungibili? Personalmente tantissimi. E nonostante questo tuo racconto sia ben riuscito, sarebbe stato, secondo me, ancora meglio se avessi dato un tocco più personale al rapporto tra Mikke e l’alba, qualche accenno al loro personale connubio, così da sottolineare l’unicità. Non so se mi spiego, spero di si :-)

Tot: 25/30

Questa storia vince il premio SpecialQuando:
Ho deciso di assegnare a questo racconto il premio speciale per la categoria Quando? Perché ho apprezzato particolarmente l’atmosfera avvolgente che questo racconto è riuscito a ricreare. L’ambientazione emerge chiara e decisa in ogni riga e la sua forza mi ha convinta molto.

Recensore Master
01/02/21, ore 11:18
Cap. 1:

Bella. io ho un amore di odio e amore verso le storie brevi e penso che visti i papiri che scrivo venga da se. Ma sono sincera ne ho lette veramente di belle e toccanti. E la tua rientra tra quelle che mi sono piaciute.
Poche parole ben calibrate. Estremamente evocative.
Sinceri e ammirati complimenti.
Mi piacciono i tuoi lavori che ho letto finora e visto che ho iniziato mi sa tanto che andrò avanti ancora... sicuramente schiferò il Trono di Spade, non volermene.... ma il resto è tutto palpabile.

Recensore Master
31/01/21, ore 19:24
Cap. 1:

Spettro!!
Ultimamente arranco parecchio dietro a tutte le storie da leggere/recensire, ma ero davvero curiosa di scoprire cos'avessi consegnato per questo contest ed eccomi qui *-*
Wow. Questa flashfic è davvero intensa! Sono rimasta senza fiato nel vedere l'enfasi con cui hai raccontato l'alba, si percepisce davvero tanto che è un argomento che ti sta a cuore!
Sono una fan delle descrizioni poetiche (e dello stile poetico in generale), e nel tuo scritto ne ho trovato tantissime: parli dell'alba con un rispetto, quasi una venerazione, che permettono al lettore di immedesimarsi perfettamente e di scorgere ciò che di miracoloso c'è in quel momento, in quei pochi minuti a cui probabilmente in pochi fanno caso.
E in effetti, chi è la persona che si siede a guardare l'alba? Siamo troppo assorbiti da mille cose: c'è chi a quell'ora sta dormendo, chi si sta recando al lavoro, chi si sta preparando per uscire di casa. Insomma, ogni giorno accade un piccolo miracolo all'orizzonte e noi ce lo perdiamo!
Il personaggio di Mikke mi ha molto incuriosito, con la sua devozione per l'alba. Probabilmente, se non cominciasse la giornata in quel modo, gli andrebbe tutto storto poi XD si è preso una tradizione, quel momento tutto suo, quell'attimo di pace di cui un po' tutti abbiamo bisogno e dovremmo ricercare, in un modo o nell'altro. (Sicuramente io non lo ricercherei nell'alba, visto quanto sono pigra e quanto faccio fatica ad alzarmi la mattina AHAHAHAH per questo motivo ho assistito al sorgere del sole solo un paio di volte, e la maggior parte perché non ero ANCORA andata a letto... ma le poche volte che l'ho vista è stata bellissima *-*)
Insomma, ti faccio davvero i miei complimenti perché da ogni singola parola traspare quest'amore per le prime ore del giorno, l'hai raccontato cme fosse qualcosa di estremamente prezioso ed eccezionale - e chi ci dice che non lo sia, poi?
Sei riuscito a creare un'atmosfera avvolgente, hai inserito tanti dettagli e tante metafore che hanno cotribuito a rendere questa flash una piccola perla *-* complimenti!
Ti faccio l'in bocca al lupo per il contest, e alla prossima!!! ♥

Recensore Master
29/01/21, ore 17:56
Cap. 1:

Ciao Spettro, piacere di conoscerti! Ti ho visto più volte sul forum, ma finalmente riesco a leggere qualcosa di tuo - complice l'aver trovato questa flash sul bando del contest.
Innanzitutto come considerazione generale, credo tu scriva molto bene: anche se usi un registro lessicale non basso, la lettura è scorrevole e riesce a essere immediata. Non racconti di fatto una trama, parli di un momento, di questo quando (l'alba) indagata in tutte le sue potenzialità suggestive.
Pur non essendo amante delle descrizioni, ho trovato la tua molto efficace, sei riuscito secondo me a immortalare bene con le parole l'immagine di questa alba - di questo magico incontro del cavaliere e della sua musa. Il livello metaforico riesce a connotare in modo ancora più poetico la flash. Il prompt che hai scelto è quindi usato secondo me proprio bene.
Una lettura molto interessante, spero di avere occasioni di incrociarti ancora. In bocca al lupo per il contest, un caro saluto!
(Recensione modificata il 29/01/2021 - 05:56 pm)

Recensore Master
25/01/21, ore 10:27
Cap. 1:

Ciao Spettro94. Sono rimasta affascinata dal titolo e anche da quanto scritto nell'introduzione. Hai creato, con poche parole, un'atmosfera magica dove mi sono immersa attraverso il personaggio di Mikke. Molto bello il fatto che l'alba sia la sua Musa per questo artista e cavaliere in questo frammento eterno da te ben descritto. Un saluto.
(Recensione modificata il 25/01/2021 - 10:28 am)

Recensore Veterano
20/01/21, ore 12:21
Cap. 1:

Questa flash è meraviglia, poesia, immedesimazione... è l'Alba!
Wow *.* sono rimasta davvero senza parole nel leggerla...
Ho sempre ammirato chi, in poche righe, riesce a imprimere un così profondo significato che - in altri casi, altre persone - non riuscirebbero a rendere tale nemmeno in uno scritto dalle infinite parole.
Perciò mi complimento tantissimo per la bravura che hai avuto nell'esprimere e descrivere in maniera eccelsa un momento, ciò che si consuma nell'arco di pochi attimi.
Leggendo - al di là dello stile che trovo veramente superbo - si ha davvero l'impressione di essere lì, a osservare con trepidante attesa che l'alba sorga, inondando con le prime luci del mattino quello che sarà un nuovo giorno; non solo!, oltre a questo, è chiara anche la sensazione provata dal protagonista che, ormai da anni, si riserva il piacere di assistere quotidianamente a quello spettacolo che dà l'idea di trovarsi a metà strada tra il sacro e il magico.
Complimenti davvero ^.^ flash bellissima e carica d'emozione... e in bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
17/01/21, ore 20:08
Cap. 1:

Ehilà, Spettro! :D
Anche io partecipo al contest di Earth ed ero curiosa di leggere cos'avessi scritto, anche per vederti alle prese con un testo breve come una flashfic ^^
E, wow, sei riuscito a trasmettere perfettamente la tua ammirazione per l'alba e i primi momenti della giornata!
Di' la verità: preferisci quando sorge il sole perché così Polly non può andare a spaventarti, visto che è una spettra (????) - o dovrei dire "spettressa"? o.o - che fa i dispetti e sicuramente preferisce cogliere le persone impreparate e trovarle nei momenti bui, in cui sono più indifese e vulnerabili :P
A parte le mie solite idiozie, questo testo è perfetto così com'è: hai descritto in un modo molto poetico l'avvento del nuovo giorno, le sensazioni che Mikke prova nell'accoglierlo, ciò che questo momento unico significa per lui e per chi come lui sa coglierne il fascino.
Io, onestamente, preferisco dormire un po' di più, ma devo ammettere che quando mi è capitato di veder sorgere il sole, è stato affascinante e piuttosto suggestivo, proprio perché mi capita raramente ^^
Complimenti per essere riuscito, in un testo breve, a condensare tantissime sensazioni, oltre a essere stato poetico e romantico, anche se qui non era una donna a rappresentare la musa ispiratrice del protagonista, bensì qualcosa di più originale :)
Buona fortuna per il contest e alla prossima ♥

Recensore Master
07/01/21, ore 01:51
Cap. 1:

Ciao! Partecipo al tuo stesso contest e ho deciso di curiosare tra le storie già consegnate.
Che dire, la tua flash è scritta benissimo, ho ammirato la tua padronanza lessicale e le immagini poetiche che sei stato capace di ricreare attraverso le parole. Dopotutto il tema stesso della tua storia è poesia, la poesia rappresentata dall'alba, questo fenomeno apparentemente insignificante agli occhi di chi - per un motivo o per l'altro - non è dotato di un certo tipo di sensibilità che permette all'essere umano di vedere oltre ciò che appare in superficie. Hai racchiuso benissimo questo concetto nella frase "Mikke il cavaliere giurato pronto a imprimerne la gloria su tela e muro, e prosa, scolpendola nelle menti di chi, troppo indaffarato negli affari mondani, non aveva tempo di alzare la testa e ammirarla e lasciarsi contagiare dal senso di pace, di libertà, che lei offriva."
Tra l'altro ho un debole per le storie dove i protagonisti sono degli artisti e viene esplorata questa loro profondità, questa capacità di cogliere il bello nelle cose apparentemente più semplici della vita.
Scusa per la recensione un po' striminzita, sono quasi le due di notte e sono parecchio stanca! In ogni caso complimenti e buona fortuna per il contest c:

Recensore Master
05/12/20, ore 23:27
Cap. 1:

'Sera...
Ho pensato di fare una capatina sulla tua pagina e con somma gioia mi sono imbattuta in questa flash molto, molto carina.
Ormai ultimamente mi stupisci con questi racconti brevi (per i tuoi standard) e soprattutto dolci. Dolcissimi.
Che bella che è l'alba! Quanta speranza porta con sé... se non fosse che si verifica troppo presto per i miei gusti XD
Ti faccio un in bocca al lupo per il contest,
Nina ^^

Nuovo recensore
18/11/20, ore 17:36
Cap. 1:

Ciao! Partecipo al tuo stesso contest e ho deciso di fare un salto a curiosare.
Non sono una vera amante dell'alba, ho sempre preferito i colori del tramonto, ma questa flashfic mi è arrivata in pieno. Ho colto tutta la delicatezza e dolcezza del momento; un'abitudine che dura da quando Mikke aveva quindici anni e che sei riuscito a rendere una vera storia l'amore. Mi è piaciuto moltissimo quando hai dipinto l'alba come una principessa, una pia dama e Mikke come il suo cavaliere.
Complimenti!
Carlotta

Recensore Master
18/11/20, ore 07:12
Cap. 1:

Buongiorno,
sì, mi ha raggiunto benissimo xD e non dico altro, perché hai già detto tutto tu! Hai scritto poco questa volta ma trasmesso tanto; come vedi non sempre tante parole portano a tanti significati, a volte ne bastano anche poche.. questa volta poi secondo me sei proprio stato sintetico il giusto, così che alcuni punti mi sono sembrati quasi poetici!
Sei uscito un po' dal tuo genere standard ed ho apprezzato molto, per una volta ho notato qualcosa in più di te ^^

Recensore Junior
17/11/20, ore 15:06
Cap. 1:

Ciao Spettro! Finalmente riesco a passare per recensire una tua storia e sono felicissimo che si tratti di una flashfic!
Negli ultimi tempi di palude creativa sono diventato grande fan dei componimenti brevi, incisivi, che riescono a lasciare qualcosa nel lettore grazie a immagini rapide e allo stesso tempo durature, e questa tua flash rientra esattamente nel tipo di storie di cui parlo. C'è qualcosa di omerico nella descrizione che dai, forse perché, come l'alba "rododactylos" dei poemi greci, anche la tua ci appare dipinta nella sfera sensoriale del tatto. L'albeggiare è un tocco, porta con sé dei doni, impugna una spada di luce e i tetti delle ville vengono letteralmente accarezzati da mani lucenti.
Due elementi mi hanno colpito e affascinato di più.
Il primo, che è sotto gli occhi di tutti, è il ritmo della storia. Comincia assopita come il mondo innevato e man mano che l'area illuminata si allunga ci offri un crescendo sempre incalzante. Prima abbiamo il silenzio dei fiocchi di neve, poi i passi timidi di una dama e del cavaliere d'argento che la scorta, in seguito il risveglio degli animali e infine l'epicità del sorgere del sole avvolge completamente la scena.
Il secondo elemento, forse un po' più personale, è il protagonista. Non sappiamo assolutamente nulla di Mikke, se non che è innamorato dell'alba e che da tempo è abituato a sedersi su quel muretto per assistere quotidianamente al miracolo del giorno. Eppure sono proprio i suoi occhi quelli che ci danno una visione così dettagliata, piena di sentimento, di un fenomeno naturale che si ripete ogni giorno e che - come sottolinei nella storia - è stato un po' dimenticato nella monotonia della società fatta di orari affrontati di corsa. Immagino Mikke come un artista di strada, forse un po' povero, la sua arte snobbata e naive come unica fonte d'introiti, e magari un po' fuori da quella realtà che riteniamo essere la norma. Mi ha colpito molto la purezza con cui assiste al sorgere della sua dama.

Finisco di sproloquiare e ti rinnovo i miei complimenti, sono proprio felice di aver letto questa tua pubblicazione! Ci si legge in giro e tanti auguri per il contest!

Recensore Master
17/11/20, ore 12:40
Cap. 1:

Anche io amo le prime ore del mattino. Specie d'inverno, quando c'è quel bel freddo che ti avvolge, e in giro non c'è nessuno. Di questi tempi, poi, il silenzio è ancora più presente. Ma è comunque un bellissimo momento. E può essere ancora più bello se lo si assapora in un bar, magari davanti a un bel caffè. Oppure in attesa che arrivi la donna amata, come il protagonista di questa storia. Solo che qui non c'è una donna, ma c'è il sole. Il sole, che per Mikke è oggetto d'amore e al contempo fonte di ispirazione. Il sole, senza cui nessuno di noi potrebbe vivere. E a cui, a ben pensarci, non si dà mai la giusta importanza.

Nel complesso, una bellissima storia breve, intensa e positiva (non nel senso del Covid, ovviamente). Mi ha scaldato il cuore.

Alla prossima, caro Spettro!

Recensore Veterano
17/11/20, ore 10:49
Cap. 1:

Oh, guarda... partecipo allo stesso contest e sono rimasto sorpreso di vedere una consegna così presto... Anch'io non sono avvezzo alle Flashfics e quando ho scritto la prima c'ho impiagato quasi lo stesso tempo di un testo di 4.000 parole...

Tu hai raccontato l'alba in un modo che non avrei mai pensato... tutte le tue parole le hai spese per descriverla, e l'hai fatto con tante belle immagini ed uno stile scorrevole, nel quale non ho notato errori.
Non ti sei solo assicurato che si "sentisse", l'hai resa la vera e indiscussa protagonista! 🎩

Questa storia mi suona come una favola in ambientazione moderna, per via della purezza del protagonista (per lui l'alba non è solo musa ma sopratutto amante) e della realtà del mondo che lo circonda (il telo sulla sedia bagnata, le menti troppo indaffarate per gli affari mondani). E mi trovo un po' in difficoltà a capire se sia un genere che mi piace o no. Alle prime righe avrei detto di no, ma mentre scrivo (e rileggo) ne sono sempre meno sicuro.

Lo spuntare dell'alba l'hai, per così dire, nascosto nel mezzo. Ma, assieme al saluto del protagonista, è il momento più d'effetto. Forse quelle quattro frasi sarebbero state più di impatto se messe alla fine, a coronazione di una attesa breve ma piena di pensieri e sentimenti.
Questo è l'unico pensiero critico che mi sento di rivolgerti.

Complimenti a te e alle tue creazioni di getto!