Ciao ^^
Nooo, povero Eren, anche se mi rendo conto che così doveva andare. Non è che Annie non ricambi i sentimenti di Eren, ma si conosce e vuole evitargli di soffrire, ma... ne vale la pena rinunciare ad una possibilità felicità dolo per paura della sofferenza che potrebbe scaturirne? Io i personaggi li ho trovati molto IC, e ho trovato molto tenero Eren nella sua confessione un po' goffa. Dopotutto lui non è che esperto in certe cose e gli viene difficile esprimersi a parole. Dall'altro lato c'è Annie, che di certo lo aveva già capito, ma sentirsi dire certe cose fa strano, fa piacere e l'ho vista combattuta e sono sicura che le sia pesato e dire ad Eren di trovarsi piuttosto una ragazza più gentile. Che poi spesso quelle con il carattere di Annie sono quelle che nascondono più cuore, in fondo, se qualcuno riesce ad avvicinarsi. Eren sicuramente un po' l'ha fatto.
Mi è piaciuta molto, anche più della precedente.
A presto (:

Nao

Sparring partner <3.
Essendo una veterana di sport da combattimento (muay thai e savate, nello specifico), questa è un’altra caratteristica che non ho potuto non amare in Annie.
Tra l’altro trovo veramente realistiche e ben fatte le dimostrazioni sulle sue tecniche di combattimento. Altri anime/manga, al contrario di AoT, avevano del deleterio, rasentavano l’improbabile.
Mi è piaciuto tantissimo il fatto che tu abbia voluto sfruttare questa particolarità per far avvicinare i due personaggi: nell’opera originale, non a caso, si sono battuti per davvero durante gli allenamenti. Ed è stata una delle mie scene preferite.
Inoltre vorrei rassicurarti: le tue paure sono vane. A me, personalmente, sembrano perfettamente IC, ma - come ti ho già detto - ti capisco molto bene.

Eren in questo capitolo mi ha fatto tanta tenerezza.
Impacciatissimo, ma volenteroso: ha deciso che avrebbe detto tutto quanto ad Annie e l’ha fatto. Questo dimostra quanto tu sia fedele alla sua controparte originale. Certo, in AoT non c’è spazio per l’amore e le relazioni, ma penso che se fosse successo, sarebbe andata esattamente così.
E nel momento in cui è stato “rifiutato”, ho percepito la sua delusione, ma so per certo che che non si arrenderà tanto facilmente.

Annie, invece, è un personaggio così complicato che meriterebbe una serie tutta per sé.
In particolare, quando scrivi delle sue sensazioni inerenti ad Eren, mi ha colpita questa frase:
«Niente in lui era una menzogna».
Il più grande cruccio di Annie è proprio quello di non poter essere se stessa. Non ha mai potuto esserlo, né da bambina, né da giovane-adulta. È stata cresciuta per combattere e per nient’altro. Non ha mai potuto “lasciarsi trasportare” dalla corrente come vorrebbe e si è circondata da persone abbastanza simili a lei, che condividessero la sua triste e crudele sorte, affinché non potesse rammaricarsi della differenza che vi è tra lei e tra chi vive per davvero. Spontaneamente, senza fingere, senza maschere.

Altro bel capitolo.
Mi piace!

Passo al successivo.
A tra poco,
Kseniya
(Recensione modificata il 31/01/2021 - 08:02 pm)

Ciao, eccomi qui ^^
Ho apprezzato tantissimo questa seconda One Shot e ci tengo a rassicurarti che per quanto riguarda la caratterizzazione di Eren e Annie hai svolto un gran bel lavoro, personalmente li ho trovati non solo ben caratterizzati, ma anche estremamente fedeli agli originali.
Dopotutto si tratta di una situazione ipotetica nella quale sono ancora ragazzini, agli inizi. Non hanno ancora maturato dentro di loro le consapevolezze che porterà entrambi a cambiare andando più avanti nel canon, quindi ritengo le loro caratterizzazioni molto realistiche e fedeli a ciò che erano in quel periodo in cui facevano parte dei cadetti.
Il concetto di “realtà” e “menzogna” mi è molto piaciuto, lo hai sviluppato bene.
Mi è piaciuta la contrapposizione tra l'essere reale di Eren e la menzogna che invece aleggia attorno a Annie, perché credo che queste due parole descrivano appieno entrambi i personaggi.
Eren è reale e tangibile, una sorta di “dato di fatto umano”, se così possiamo dire. È sempre molto cristallino e a tratti prevedibile, inoltre lascia sempre trapelare qualsiasi cosa, tanto che certe sue reazioni sono davvero palesi, proprio come nel momento in cui ha fatto capire a Annie di provare qualcosa per lei.
Annie al contrario è menzogna, ma è una condizione che non ha propriamente scelto lei e che in alcuni momenti sembra quasi fatichi a sopportare, perché sotto quello spesso strato di apatia e indifferenza si nascondono tutte le sue emozioni più vere e pulsanti. Ecco, mi è piaciuto il modo in cui hai gestito il rifiuto (sofferto) di Annie perché nella menzogna dice la verità a Eren: dicendogli che lei non è una brava persona, che lo farà solo soffrire e che dovrebbe cercare un'altra ragazza a cui dedicare il suo cuore, gli sta effettivamente dicendo la verità, perché la sua vera natura farà soffrire per davvero Eren, anche se lui ancora non lo sa.
Però al contempo resta anche una menzogna proprio perché gli ha parlato come la ragazza che non è, gli ha parlato interpretando la parte che (appunto) ha sempre interpretato da quando è approdata sull'isola.
E niente, tutto ciò è stata devastante e al contempo bellissimo, perché hai avuto un'idea davvero bella e interessante e che hai sviluppato molto bene.
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Una storia che mi è piaciuta perchè estremamente fedele al fandom, da come descritto questo evento sarebbe potuto avvenire.
La reazioni di entrambi è l'aspetto che ho apprezzato maggiormente perchè credo davvero che i personaggi si sarebbero davvero comportati come descritto in una simile situazione. Soprattutto Annie l'ho trovata veramente fedele, in particolare riguardo all'intuizione.
Mentre mi ha fatto sorridere la questione del linguaggio del corpo... Isabella approva! XD
Ovviamente l'esito poteva essere uno solo e ho amato i pensieri di lei per come sono umani e in contrasto con il suo aspetto glaciale. Mentre Eren fa un po' il bambino alla prima cotta (cosa che in effetti è), lei dimostra un atteggiamento molto più adulto.
Risulta almeno abbastanza gentile da non abusare dei suoi sentimenti per i propri fini, avendo almeno la decenza di rispettarli.
(Recensione modificata il 22/11/2020 - 01:16 pm)