Valutazione per il contest "Storie alfabetiche"
Grammatica e stile: 8.8/10 [grammatica: 4.8/5 + stile: 4/5]
semi rinsecchita -> semi-rinsecchita -0.2
Da un punto di vista stilistico, devo dire che tutte le scelte stilistiche si accordano molto bene con il genere della storia. Così le frasi prevalentemente brevi, l’uso della paratassi e di una punteggiatura ridotta solo alla virgola (ma inserita comunque sempre al punto giusto). Sebbene sia preferibile variare nella punteggiatura, trovo che qui la semplicità di essa risponda proprio alla semplicità generale del tono. Allo stesso modo, funzionale è anche il lessico che ho trovato sempre appropriato. Mi è piaciuto l’uso degli aggettivi ripetuti per qualificare le protagoniste, la scelta armoniosa dell’inversione che oltre a essere la costante per i dialoghi, compare anche
Mi è piaciuta, inoltre, l’inserimento di una breve descrizione dell’ambiente, oltre che dei personaggi, e il far procedere la trama anche attraverso i dialoghi. Semplicità e immediatezza: è questo che arriva, ed è la sensazione perfetta per una favola.
Fermo restando che ho trovato, dunque, lo stile azzeccato, ti segnalo alcune cose che non mi hanno convinta del tutto:
L’andare a capo è stato secondo me esagerato: posso capire la scelta di voler dare più aria al testo e magari di sottolineare il gioco alfabetico, ma al di là della resa traccia (di questo parlo dopo), il problema è che si percepisce in alcuni punti una disarticolazione, specialmente perché alcune frasi che risultano logicamente connesse le spezzi come se fossero indipendenti. L’esempio più evidente è questo:
All’ombra dello steccato in legno, che delimitava i confini di un grande orto, viveva Zelinda, una vecchia lumaca annoiata e ormai stanca anche solo di svegliarsi al mattino.
Brutta, raggrinzita, semi rinsecchita e col guscio sbiadito dalla pioggia e dal sole. -> La seconda frase si capisce unicamente se messa direttamente in relazione con la prima.
Funziona poi andare a capo nella parte dialogata, ma ancora emerge con forza il problema nelle ultime due frasi:
Vicine, vicine, le due simpatiche creature si accoccolarono in un cantuccio protetto del muro di cinta e, poco prima di addormentarsi, la piccola coccinella mormorò:
“Zelinda, domani ti coloro il guscio di rosso e ci disegno anche i pallini neri, così sembriamo sorelle. Buonanotte, Zelinda, fai solo sogni belli”. -> Non va bene andare a capo con il dialogo retto direttamente dalla frase precedente: è come spezzare un periodo ancora aperto (qualcosa che va bene in poesia, ma non in prosa).
Tornando alla frase della lettera B ti segnalo anche un’altra cosa che non mi ha convinta. Manca il soggetto e anche il verbo, eppure è corposo come elenco di aggettivi, per cui – tra la lunghezza e la separazione netta dalla frase iniziale – risulta fuori contesto, non inserita bene, e perde quindi la sua funzione di “specificazione a impatto” se così posso dirlo, che darebbe ragion d’essere a un punto seguito da un aggettivo staccato per enfasi.
Titolo: 2/3
Il titolo è semplice, un aggettivo che intendo assolutamente in maniera positiva, perché si accorda anche qui con il genere. Come i classici titoli di favole, ci sono i personaggi e c’è il fulcro della vicenda senza nessuna punta di particolarità fuori luogo. Il problema, però, è che l’ho trovato un po’ troppo lungo. Inoltre, ti segnalo che non va mai il punto dopo il titolo.
Trama e personaggi: 10/10
Su questo punto ho ben poco da obiettare. Non manca nulla per la struttura di una trama da favola: gli animali parlanti, i dialoghi, uno sviluppo che porta a un cambiamento e porta a scoprire il valore dell’amicizia. Nessun buco, niente di trascurato e nessun finale tronco. C’è un messaggio, una trasformazione di fondo della vecchia Zelinda che significativamente esce dal suo guscio e si riscuote dal suo torpore di vivere. I due personaggi anche rispettano il classico richiesto da una favola: incarnano degli atteggiamenti e dei modi di vivere umani, anche esagerati dagli aggettivi ridondanti e marcati, e dai verbi caratterizzanti rispettivamente per Zelinda e Verdina. Penso funzioni molto bene e non ho nessun appunto da farti.
Svolgimento della traccia: 6/10
Purtroppo la consegna non è stata pienamente rispettata. Le lettere ci sono tutte, ma per la struttura risultano esserci delle frasi in più alle 21 contemplate, mentre la lettera Z non può essere considerata frase a sé stante.
la piccola coccinella mormorò:
“Zelinda, domani -> La frase è la stessa perché “mormorò:” non può di certo essere considerato un termine frase, dato che ha funzione di reggere ciò che viene dopo che lo completa.
Ci sono inoltre delle frasi in più, anche se si tratta di qualcosa di abbastanza ambiguo.
“Ma tu sei rossa a pallini neri. Com’è possibile che ti chiami Verdina?” chiese con fare davvero incuriosito. -> Ti chiedo qui: le frasi sono due o una? In particolare, mi riferisco a quello che c’è dentro le virgolette. È vero che tutto quanto è retto dalla frase esterna “chiese” che poi si conclude dal punto, ma è anche vero infatti che all’interno c’è un punto fermo. Questo significa, in pratica che la frase globale che inizia dalle virgolette e finisce con il punto contempla solamente una singola frase, mentre l’altra interna è a tutti gli effetti indipendente.
A scanso di equivoci, ti riporto ciò che era contenuto nelle FAQ in proposito (mi era stata posta come domanda già da un altro partecipante):
Domanda: Se per esempio io scrivo: "Che succede?" "Niente. Tutto bene." -> questa risposta conta due frasi, giusto? Perché c'è il punto fermo che divide "Niente" da "Tutto bene". Risposta: Esattamente.
Purtroppo è un errore che si ritrova spesso nei tuoi dialoghi, dunque ho dovuto sottrarti una penalità generale di 2 punti.
A parte queste penalità, lo svolgimento della traccia come modi di iniziare le frasi mi è parso azzeccato, né c’è stata la sensazione di frasi troppo lunghe o di parole stonate. Ottima l’idea di usare i dialoghi per rendere naturale la creazione delle frasi e anche di chiamare un personaggio con l’iniziale della Z, visto che era una delle lettere più difficili.
Ti riporto però le segnalazioni delle brusche interruzioni con l’andare a capo poco funzionale, in particolare per ciò che riguarda la B, che potrebbe essere di per sé una spia di un preciso ordine da rispettare proprio per la secca interruzione. Inevitabilmente va a pesare sulla resa della traccia.
Totale: 26.8/33 |