Recensioni per
Dulce et decorum est
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 281 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/21, ore 16:23
Cap. 38:

Ciao Star_Rover. Che bello leggere, dopo tanta sofferenza, la parola pace anche se è ben tangibile anche in questo capitolo il dolore che aleggia. Ogni personaggio ha un suo vissuto che hai ben descritto. Quanto mi ha fatto pena leggere di Finn a quelle condizioni. La guerra è finita e ognuno guarda nel suo profondo. Ho riflettuto riguardo le situazioni dei differenti personaggi. Emblematica l'espressione nel finale: "in quel momento, per la prima volta dopo tanto tempo, avvertì una confortante sensazione di pace." Un caro saluto.
(Recensione modificata il 23/08/2021 - 04:24 pm)

Recensore Master
05/12/20, ore 20:29
Cap. 38:

Ciao carissima^^
Fa uno stranissimo effetto sapere che questa storia è finalmente giunta al termine, dopo così tanti capitoli. Mi sono sinceramente affezionata ai tuoi personaggi, e anche se questo non è l'ultimo capitolo, mi sale un po' di magone a pensare che tra poco dovrò salutarli.
Adesso è giunto il momento di tirare le somme, e tutti i personaggi devono fare i conti col ritorno alla "normalità", se di normalità si può parlare.
È davvero molto suggestiva la scena in cui Hugh vede il campo, un tempo teatro di cruenti scontri, di nuovo avvolto da una calma surreale. Il cinguettio degli uccelli in quello scenario fa un effetto quasi straniante: adesso che il placido "risveglio" della natura ha preso il sopravvento sul caos della guerra, senza tuttavia riuscire a cancellarne gli effetti, rende bene l'idea del processo irreversibile (almeno sul breve termine) che lo ha segnato.
Anche per Spengler è giunto il momento di tornare a casa, anche se ciò che lo aspetta è un futuro ancora più desolato.
E infine Richard e Finn, che hanno trovato nel reciproco affetto la forza per resistere alle avversità della guerra, e infine superarle insieme.
Vado a recuperare i prossimi!^^
(Recensione modificata il 05/12/2020 - 08:32 pm)

Recensore Master
29/11/20, ore 15:01
Cap. 38:

Ciao mia carissima Star ^^

Eccomi qui, finalmente ❤
Quando ho aperto l'aggiornamento ho temuto fosse l'ultimo capitolo, ma per fortuna c'era scritto ancora "in corso" ❤
Il titolo mi ha infuso serenità, ha allentato l'alta tensione che hai creato soprattutto negli ultimi capitoli, dove ho temuto lasciassi morire qualche personaggio che ci hai dato modo di conoscere nell'arco della storia. Per fortuna sono tutti salvi (almeno quelli che sono arrivati all'ultima battaglia) ^^
Hai posto come sempre tantissima attenzione ai dettagli e in questo caso hai posto l'accento sul rango militare di Richard riservandogli una stanza privata.
Hai ricreato, forse in una delle ultime occasioni (se non l'ultima) la drammaticità della sofferenza sul campo di battaglia e lo strazio che vivono i soldati feriti che in ospedale provano a lottare contro la morte. Finn è sfinito e preoccupato, ma nonostante tutto non abbandonerebbe mai il suo tenente.
Mi è piaciuto tanto il rapporto che hai creato tra Farrell e Green; è molto sobrio, diciamo che ciò che si scambiano è l'essenziale per supportarsi in un contesto di guerra; probabilmente fuori dal contesto bellico non si sarebbero mai avvicinati, possiedono caratteri troppo distanti. È comprensibile ormai l'abitudine di Farrell a vedere i suoi compagni rischiare la vita, lui in fondo è solo un esempio per tutti. Come ti dicevo, il rapporto tra Green e Farrell non va oltre la solidarietà sul campo di battaglia, possiedono personalità differenti, talvolta le caratteristiche dell'uno non vengono apprezzate dall'altro. Eppure John è lì per lui, questo è un bellissimo gesto, Richard è rimasto ferito mentre combatteva e Farrell da buon compagno d'armi si trova al suo fianco, si preoccupa per la sua salute, si stimano e si fidano l'uno dell'altro e questo è sufficiente per instaurare una solida amicizia, specie in situazioni belliche dove l'aiuto del prossimo è fondamentale; teme per la vita di Richard e affianca Finn empatizzando con la sua preoccupazione.
Mi ha colpito e allo stesso tempo ho trovato molto realistico il fatto che a Finn venisse data poca importanza, il medico si rivolge per il suo ruolo all'ufficiale per informarli delle condizioni di salute di Richard; ci pensa poi Farrell a sottolineare quanto Finn per Richard sia importante, ciò è innegabile anche per lui.
La descrizione della natura al termine di questa lunga e logorante guerra è molto suggestiva; i rumori della natura riemergono al cessare degli attacchi, è qualcosa di inusuale per i soldati, ma è sintomo che qualcosa sta cambiando radicalmente, è un presagio di vita che però porta confusione e incredulità, tanto che temono di dire che è tutto finito (gli inglesi temono persino di cantare vittoria); quasi non ci credono, anzi il silenzio senza la concitazione della battaglia riporta a galla le presenze dei soldati morti e sacrificati in quegli anni. A tal proposito ti riporto la mia parte preferita nel capitolo, getti anche uno sguardo ai nostri giorni e al ricordo non vissuto che noi portiamo di quegli anni:
"Hugh avvertì sensazioni confuse e contrastanti, le trincee vuote risvegliarono in lui una profonda inquietudine. Era come se in quel silenzio potesse percepire il richiamo dei morti, era certo che le anime dei soldati che avevano sacrificato la loro vita sul campo di battaglia non avrebbero mai abbandonato quelle terre.
Quelle lande sarebbero rimaste coperte di sangue per molto tempo, il mondo non avrebbe potuto dimenticare l’orrore di quella guerra."
I superstiti non hanno la forza di festeggiare, è come se non fossero più in grado di essere felici, ecco un'altra parte che rende molto bene le condizioni dei soldati, meglio di quanto potrei fare io commentando questo capitolo, essere sopravvissuti non è bastato per gioire, anni di inferno non si cancellano in una manciata di minuti: "Eppure quella macabra parata rappresentava le reali condizioni dei sopravvissuti, i quali con i loro occhi spenti non erano altro che corpi svuotati che riemergevano dalla bocca dell’inferno."
Per la prima volta intorno al fuoco realizzano che la guerra è giunta al termine e si respira un'atmosfera più distesa; resta l'idea che si sarebbero portati sempre dentro l'esperienza bellica, ma più la motivazione a farcela è grande più si riprende in mano la vecchia vita con tenacia. Waddington resta un esempio di coloro che non riusciranno a superare del tutto le ombre della guerra.
Spengler e tutta la trama che gira intorno a lui resta uno dei miei spaccati di storia preferiti (anche se devo ancora trovare qualcosa che non mi sia piaciuto di questa storia); trovi l'occasione del suo ritorno in patria per riportare alla memoria i caduti anche tra le fila tedesche. Il pensiero va nuovamente a Richard, anzi ora che la guerra è finita è ancora più intenso, come anche la stima per lui. Il pensiero vola alla vita che troveranno, la vita che avevano lasciato prima della partenza, ormai segnata e a cui torneranno i giovani superstiti, il cui futuro è incerto una volta tornati in società tra i fantasmi dell'esperienza vissuta e le mutilazioni che hanno subìto. Non leggo però tra i vinti l'angoscia della sconfitta, gli ideali della patria si sono spenti, ciò che conta è la fine del conflitto, la sopravvivenza e la preoccupazione dei segni che le innumerevoli battaglie possono lasciare nelle nuove generazioni. C'è disillusione per ciò che la guerra è stata, la pace ha chiesto un prezzo molto alto, l'esito del conflitto paragonato alla vita degli uomini che hanno combattuto la guerra passa in secondo piano. Non è nemmeno facile per Spengler separarsi dai suoi uomini, con loro ha condiviso molto.
Stai sviscerando ciò che succede nel cuore degli uomini una volta subentrata la pace, non è banale ed è realistico.
Nell'ultimo paragrafo dedicato a Richard e Finn la pace assume una doppia sfumatura, non è solo lo stato di quiete che subentra al termine del conflitto, ma anche quella che ha sempre vissuto Richard accanto a Finn prima ancora di sapere che la pace è subentrata davvero nel mondo: Finn è la sua pace del cuore.

Sei una splendida autrice ed io non vedevo l'ora di fartelo sapere anche al termine della lettura di questo capitolo ❤❤

A presto!
Un bacione
-Vale (sempre tua fan)

PS scusa per eventuali errori, ma spero di essere riuscita a trasmetterti il mio pensiero, ci tengo❤

Recensore Master
27/11/20, ore 13:05
Cap. 38:

Carissima,
una pace molto amara. Come scrivi, il fango e il sangue non sono semplici da lavare via e, forse, dovrebbero essere ancora più difficili da scacciare dalla memoria. Pensando alla manciata di anni che separano le due Guerre Mondiali, pare chiaro che non si sia imparata la lezione.
Finn tiene fede al suo ruolo di persona leale e innamorata. Lotta insieme con Richard, non rinuncia, cede solo un attimo alla stanchezza e alla preoccupazione. La sua lealtà viene premiata quando Green si ridesta e gli esprime amore e gratitudine. Però non è detto che riesca a sopravvivere. Io spero di sì.
Ci fai percorrere i pensieri di alcuni protagonisti della vicenda: sono tutti desolati come il panorama che osservano, incerti, come se non fosse importante sapere chi ha vinto o chi ha perso. Qualcosa nelle loro vite è cambiato per sempre.
Molto toccante questo capitolo. Sono curiosa di leggere il finale.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
27/11/20, ore 09:06
Cap. 38:

Ciao carissima!^^
sai che ora ti farò il panegirico di Spengler, che tu ci dipingi come una figura di grandissima levatura morale. Un soldato che combatte fino all'ultimo, senza risparmiarsi, ma nemmeno mandando i suoi uomini a un macello insensato. Un guerriero che ha rispetto dell'avversario e ne riconosce il valore umano e personale.
Voglio una storia su di lui, ti prego!
A parte di deliri da bimbominkia, ho apprezzato molto anche la parte sul tenente Green e su Finn, che dimostra una deidizione commovente verso l'ufficiale.
La guerra è finita, tutti quelli che vi hanno preso parte ne rimarranno segnati per sempre, ora è necessario ricominciare, ognuno con gli sturmenti che gli sono rimasti, o che ha acquisito sui campi di battaglia.
Come sempre bravissima, a presto!

Recensore Master
27/11/20, ore 06:52
Cap. 38:

Buongiorno,
Sei stata bravissima anche qui, perché hai saputo per l'ennesima volta toccare le corde del mio cuore...
La scena di Spengler, consapevole che ormai tutto sia diverso da prima.
Le guerre mondiali che hanno cambiato per sempre il volto europeo.
Finn che ha sofferto tantissimo in vita sua e ora a fianco del suo amato combatte l'ennesima battaglia, quella per la vita.
Può essere andato tutto male finora, ma almeno il finale sia ottimale, voglio sperare! xD Che già mi immagino questi ragazzi impegnati nel secondo conflitto mondiale...