Buon pomeriggio,
piove e ne approfitto per leggerti; questa volta ti ho trovato un po' criptico.
Spero solo che la giostra non si fermi e che tutto vada per il meglio, abbiamo tutti bisogno di qualcosa di buono, ora più che mai... ora più che mai.
Grazie ancora per le emozioni che offri!

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Ti annoio sicuramente dicendoti per l'ennesima volta che hai scritto dei versi bellissimi. Viene voglia di risalire il foglio e rileggere da capo.
Il tempo passerà, la giostra si fermerà e noi ne scenderemo indenni, ci rimarrà addosso forse appena un po' di vertigine... Bisogna essere forti e testardi, perchè proprio questo è il mese in cui si sentirà di più la distanza dai propri cari e dalla propria vita.
Ti invio quindi un abbraccio pieno di forza. A presto!
Jean

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Mio caro Francesco ormai sei diventato inarrestabile insieme alla tua penna, nel parlare del periodo che tutti insieme stiamo vivendo. Sembriamo davvero su una giostra continua, un eterno lotto volante di informazioni e di notizie che fanno venire il capogiro. Forse, nonostante tutto, non si ha ancora contezza di quanto sta avvenendo, persi in questi ultimi giorni appresso al pensiero del Natale, che arriverà comunque, poiché non è l’acquisto che fa il Natale bensì quello che abbiamo nel cuore. Oggi qui da me ha cominciato a nevicare, forse con un po’ di anticipo un annuncio che quel Bambino nella mangiatoia arriverà comunque anche questo anno e starà a noi aspettarlo con lo spirito giusto smettendo di fare elucubrazioni che sono sterili e che ci mettono solo in una perenne apprensione. Un altro pensiero pungente dei tuoi per riflettere ulteriormente su questa nostra povera malata società. Un abbraccio “nevoso” e un saluto.

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