Recensioni per
Dulce et decorum est
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 281 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/08/21, ore 09:36

Ciao Star_Rover. Eccomi per commentare l'ultimo capitolo di questa storia che hai ben scritto nella sua drammaticità e umanità. Mi sono affezionata ai differenti personaggi. Mi ha colpita quanto ho letto riguardo Hugh, dove è emblematica l'espressione "l'Inghilterra sembrava essersi dimenticata in fretta dei suoi eroi." Come avevo detto, ho nel cuore Finn. Ho seguito il suo processo di maturazione fino a poter vivere finalmente il suo sentimento senza l'incubo della guerra. Quello che ha passato rimarrà per sempre nella sua anima, ma si può ritornare a vivere. Molto bello lo scenario che hai scelto per lui e per il tenente, dove tutto converge nel finale in quell'abbraccio di pace, speranza e amore. Grazie per le emozioni vissute. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 27/08/2021 - 09:38 am)

Recensore Master
06/12/20, ore 16:50

Eccomi qui, mia cara ^^

È un finale bellissimo con una vaga atmosfera malinconica, ma soprattutto realistica per l'epoca in cui ci hai catapultato.
Richard non abbandona la carriera militare, in fondo è grazie ad essa se ha conosciuto Finn; per quanto la guerra faccia soffrire, per quanto sia nota la sofferenza a cui andranno incontro le reclute, credo che il suo contributo sia essenziale. Richard oltre ad essere un buon soldato è innanzitutto un buon mentore, insegna il valore e l'umanità prima ancora di insegnare come usare le armi, ricorda che dietro al colore della divisa ci sono uomini che provano emozioni e dolore e non macchine da guerra.
La vita di Richard al ritorno dalla guerra cambia inevitabilmente, ora Finn è nella sua vita e segue il progresso dell'epoca accantonando la sua passione per i cavalli, in effetti l'automobile è molto più comoda per spostarsi.
Vedo che Richard e Finn hanno ovviato al problema, perché dichiarare la loro relazione quando hanno una casa sul lago tutta per loro lontana da occhi indiscreti? Sono dei fenomeni 😅. A parte ciò, la chiusura del capitolo sul loro amore è stata bellissima; Richard porta Finn in un luogo che è stato importante per lui e Albert, ciò dimostra quanto sia importante Finn per Richard, per me non c'è dichiarazione d'amore più bella 💟
Con il dottor Jones torni ad affrontare le ripercussioni della guerra sui soldati e in particolare le conseguenze psichiche, spesso più insidiose; il medico si trova al cospetto di vecchie conoscenze del fronte e il suo sangue freddo è sempre invidiabile. Tutta la forza di quest'uomo è dimostrata nel modo in cui lui stesso affronti i traumi della guerra vissuti non in modo meno diretto, la rivive attraverso gli occhi dei soldati che sono rimasti vittime. Il dottor Jones resta un medico e un uomo meraviglioso.
Finn torna alla routine e alla normalità, ma restano le tristi conseguenze della guerra sulla sua salute. Condividere con Richard il post-guerra e tutto ciò che hanno vissuto nel bene e nel male resta secondo me la miglior cura per ogni malessere fisico e psichico. La lettera del fratello maggiore apre uno spiraglio di luce nel loro rapporto, anche se Finn sembra particolarmente ferito dal suo atteggiamento passato e diffidente davanti a questo tentativo di riappacificazione.
Tornati in Inghilterra insorgono nuovi problemi sociali, i reduci sono sottoposti a lavori usuranti, è iniziata una nuova "battaglia", quella sociale per i diritti dei lavoratori. Hugh sveste gli abiti dei soldato, forse non sarà più un eroe agli occhi della società, ma lo è per la sua famiglia, lotta contro la fatica fisica per mantenerla. Pensa ai suoi compagni mutilati, è generoso ma si sente in colpa per chi non è stato altrettanto fortunato, dimostra il suo buon cuore, costantemente perseguitato dagli incubi della guerra. L'amore dei cari è il più grande conforto nelle difficoltà, come nel mezzo della battaglia lo era il loro pensiero. Hugh dimostra per l'ennesima volta di essere un grande esempio quando spera che il prigioniero che ha cercato di salvare abbia ricevuto il suo stesso conforto.

Mi mancheranno tanto questi personaggi, la mia mente vaga e si immagina un sequel (ma è solo colpa della mia mente). GRAZIE per tutte le emozioni che ci hai regalato! Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo❤

A presto!
Un grande abbraccio
-Vale (sempre una tua grande fan)


PS rispondo presto alla tua recensione, nel frattempo ti ringrazio di cuore ❤❤

Recensore Master
05/12/20, ore 21:46

Ed eccomi alla fine.
Il dopoguerra si porta spiacevoli conseguenze, dalla crisi economica agli invalidi di guerra, e i tuoi personaggi cercano di ricostruire le loro vite come meglio possono.
Richard sceglie di proseguire con la carriera militare, cercando così di dare l'esempio ai futuri soldati sulla base delle esperienze che l'hanno forgiato come ufficiale e come uomo.
Come lui, anche Jones decide di portare avanti la sua professione di medico: "salvare gli altri per salvare se stesso", secondo me è una frase che gli si addice molto. Se è vero che esistono uomini con una "vocazione", quella è la sua.
Hugh, costretto a una vita di fatica e povertà, cerca conforto in quel poco di buono che gli resta, mentre Finn cerca di recuperare il rapporto col fratello.
Come speravo, Richard e Finn non si sono persi di vista, ed è bello pensare che, nonostante l'impossibilità di vedersi tutti i giorni, possano contare l'uno sull'altro e vivere il loro amore nel segreto di quel locus amoenus.
Che dire, mi ha fatto davvero piacere seguirti in questa lunga avventura fino alla fine: mi sono sinceramente affezionata ai tuoi personaggi, e insieme a loro ho temuto e sperato. Mi mancheranno un po', tutti loro.
Complimenti ancora per l'ottima ricostruzione storica e per le vicende che hai descritto, sempre coinvolgenti e appassionanti.
Alla prossima avventura! :)
(Recensione modificata il 05/12/2020 - 09:50 pm)

Recensore Master
05/12/20, ore 10:47

Carissima,
ci regali da ultimo uno spaccato sul "poi". Noi sappiamo già che la quiete non durerà che una manciata di anni, ma negli animi dei sopravvissuti c'è speranza. Certo, in mezzo a ricordi dolorosi e incubi, ma essa costituisce una via.
Non immaginavo altro futuro per il buon dottor Jones, che tiene fede al suo ruolo e al suo giuramento di salvare le persone, persino dai mali invisibili.
Mi dispiace per Hughs, che fa un lavoro pesante e forse ingiusto per quanto ha dato di sé alla patria. La sua gioia è la sua famiglia, anche se talvolta qualche particolare casuale gli riporta alla mente situazioni spiacevoli legate all'esperienza bellica. Il suo preoccuparsi per gli altri (Dawber o il tedesco) è la sua forza.
Sono rimasta sorpresa dalla scelta di Richard: non avrei pensato una carriera militare, ma a ben riflettere sulla sua decisione, ritengo che voglia impegnarsi a creare uomini e non soldati. Lo si comprende dalle sue parole.
Lui e Finn sono rimasti insieme, la cosa mi riempie di gioia, sebbene i tempi non fossero pronti per accogliere una relazione tra uomini.
La loro gioia sta nel sapersi uniti e nello spazio dell'abbraccio che condividono sempre, anche quando non sono sul lago.
Mi mancherà la tua storia, spero di leggerne presto un'altra. ^^
Un bacione!

Recensore Master
05/12/20, ore 10:12

Ciao^^
e così, si tirano le fila. La guerra è finita, i sopravvissuti devono reinventarsi un'esistenza. Green sceglie coerentemente di restare nell'esercito, forse ormai non si trova più a suo agio in nessun'altra realtà.
C'è chi è diventato morfinomane, c'è chi lotta tutti i giorni con la mera sopravvivenza, spaccandosi la schiena in lavori mal pagati e pesanti.
E c'è chi, alla fine, è riuscito se non altro a recuperare dei week end "al lago", come chissà quanti altri omosessuali avranno fatto in quegli anni, e a farseli bastare, trovando in essi la forza di andare avanti.
Molto poetica la scena finale: dopo tutto quello che è successo, alla fine loro due si sono salvati, forse proprio per il sentimento reciproco, che dava loro una speranza nella cupezza della guerra.
Come sempre ti rinnovo i complimenti per le tue competenze storiche e per la tua capacità di intessere un enorme arazzo in cui decine di storie si intrecciano sullo sfondo maestoso e terribile della guerra.
Come sempre leggerti è stato un grandissimo piacere, spero che ci delizierai presto con un'altra delle tue bellissime storie!

Recensore Master
05/12/20, ore 07:11

Buongiorno,
immagino l'amore segreto tra Finn e Richard, a quei tempi di certo non doveva essere facile, se saltava fuori...
Ma loro lo vivono con tutto loro stessi in tranquillità, lontano dagli altri, in una sorta di locus amoenus.
Alla fine la guerra è finita, ma quel che ha lasciato dietro di lei non è solo paura, follia, traumi... ma anche un piccolo grande amore.
Bene, complimenti per aver portato al termine questa lunga e per nulla scontata avventura, con serietà e dedizione, e anche con la giusta documentazione ^^ :)