Eccomi qui, mia cara ^^
È un finale bellissimo con una vaga atmosfera malinconica, ma soprattutto realistica per l'epoca in cui ci hai catapultato.
Richard non abbandona la carriera militare, in fondo è grazie ad essa se ha conosciuto Finn; per quanto la guerra faccia soffrire, per quanto sia nota la sofferenza a cui andranno incontro le reclute, credo che il suo contributo sia essenziale. Richard oltre ad essere un buon soldato è innanzitutto un buon mentore, insegna il valore e l'umanità prima ancora di insegnare come usare le armi, ricorda che dietro al colore della divisa ci sono uomini che provano emozioni e dolore e non macchine da guerra.
La vita di Richard al ritorno dalla guerra cambia inevitabilmente, ora Finn è nella sua vita e segue il progresso dell'epoca accantonando la sua passione per i cavalli, in effetti l'automobile è molto più comoda per spostarsi.
Vedo che Richard e Finn hanno ovviato al problema, perché dichiarare la loro relazione quando hanno una casa sul lago tutta per loro lontana da occhi indiscreti? Sono dei fenomeni 😅. A parte ciò, la chiusura del capitolo sul loro amore è stata bellissima; Richard porta Finn in un luogo che è stato importante per lui e Albert, ciò dimostra quanto sia importante Finn per Richard, per me non c'è dichiarazione d'amore più bella 💟
Con il dottor Jones torni ad affrontare le ripercussioni della guerra sui soldati e in particolare le conseguenze psichiche, spesso più insidiose; il medico si trova al cospetto di vecchie conoscenze del fronte e il suo sangue freddo è sempre invidiabile. Tutta la forza di quest'uomo è dimostrata nel modo in cui lui stesso affronti i traumi della guerra vissuti non in modo meno diretto, la rivive attraverso gli occhi dei soldati che sono rimasti vittime. Il dottor Jones resta un medico e un uomo meraviglioso.
Finn torna alla routine e alla normalità, ma restano le tristi conseguenze della guerra sulla sua salute. Condividere con Richard il post-guerra e tutto ciò che hanno vissuto nel bene e nel male resta secondo me la miglior cura per ogni malessere fisico e psichico. La lettera del fratello maggiore apre uno spiraglio di luce nel loro rapporto, anche se Finn sembra particolarmente ferito dal suo atteggiamento passato e diffidente davanti a questo tentativo di riappacificazione.
Tornati in Inghilterra insorgono nuovi problemi sociali, i reduci sono sottoposti a lavori usuranti, è iniziata una nuova "battaglia", quella sociale per i diritti dei lavoratori. Hugh sveste gli abiti dei soldato, forse non sarà più un eroe agli occhi della società, ma lo è per la sua famiglia, lotta contro la fatica fisica per mantenerla. Pensa ai suoi compagni mutilati, è generoso ma si sente in colpa per chi non è stato altrettanto fortunato, dimostra il suo buon cuore, costantemente perseguitato dagli incubi della guerra. L'amore dei cari è il più grande conforto nelle difficoltà, come nel mezzo della battaglia lo era il loro pensiero. Hugh dimostra per l'ennesima volta di essere un grande esempio quando spera che il prigioniero che ha cercato di salvare abbia ricevuto il suo stesso conforto.
Mi mancheranno tanto questi personaggi, la mia mente vaga e si immagina un sequel (ma è solo colpa della mia mente). GRAZIE per tutte le emozioni che ci hai regalato! Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo❤
A presto!
Un grande abbraccio
-Vale (sempre una tua grande fan)
PS rispondo presto alla tua recensione, nel frattempo ti ringrazio di cuore ❤❤ |