Ed eccomi qui, elegantemente in ritardo con una recensione che dovevo fare il giorno stesso della lettura.... cooooomunque!
Felicissima di aver letto questo racconto e non ho idea da dove cominciare a giustificare il mio entusiasmo!
Punto primo, la copertina usata è meravigliosa, in perfetto stile con il fandom. Sottoscrivo invece tutta la mia simpatia per Gurg, mi sono divertita ad ogni suo dialogo!
Hai fatto notare bene uno dei temi più ricorrenti di The Witcher, che a volte il vero mostro è proprio l'uomo. E trovo molto veritiera la morale aggiunta nel finale.
Mi è davvero dispiaciuta la sfortunata solitudine della giovane driade, spaesata in un potere che nemmeno la sua stessa specie ha voluto qualcosa a che farci.
Unica cosa che voglio appuntare però, ma è per una semplice curiosità personale, è che mi sarebbe piaciuto leggere più nel dettaglio la scena in cui il protagonista si ritrova con i suoi familiari. Ho sempre visualizzato gli strighi come mutanti solitari, legati solo al proprio lavoro e alla propria Scuola, leggere di un personaggio che è riuscito ad uscire fuori da quella caratteristica solitudine è stato insolito, ma che ti viene voglia di leggerne di più appunto. Almeno questo è stato ciò che ho provato io XD
Per il resto trovo il racconto il tuo ennesimo lavoro ben fatto, letto più che volentieri e con molta semplicità. Un testo fluido e una trama perfettamente lineare all'ambientazione.
In sintesi: un ottimo scritto! ^w^ |
