Ciao Max! Devo dire che questi capitolo con i flashback di Cedric nella sua "prima vita dopo la morte" sono sempre molto affascinanti, anche perchè scritti con grande cura per i dettagli. Sei davvero riuscito a ricreare un mondo con le sue tecnologie, le tensioni, i diversi atteggiamenti delle persone.
L'idea delle aquile che sono delle guerriere trasformate è intrigante: è tua o c'è nel fumetto? E ancora: sono una sorta di clonazione di Will o una moltiplicazione magica della guardiana, o è solo una coincidenza?
Comunque sia, il povero Cedric è davvero a malpartito, stretto tra il dolore fisico che lo dissuade da qualsivoglia tentativo di insubordinazione e il terrore di finire catturato dalle autorità. Ribadisco che, al di là del suo passato oscuro e della sua "anima nera", è un personaggio che fa un po' pena, tanto pare dibattersi in modo disperato per cercare una soluzione quasi impossibile ai suoi problemi.
Tra l'altro, il titolo del capitolo è un po' ingannevole (è stata una scelta o una casualità?) perchè sembra riferito alla caduta di una città, nel senso della sua sconfitta o della sua distruzione, mentre alla fine si tratta della caduta - non metaforica ma reale - di un poveraccio che ha il solo torto di porsi, involontariamente, sulla strada di Cedric; a onor del vero, però, il nostro quasi-eroe non era partito con l'idea di ucciderlo, si è sentito costretto dalle circostanze e ha reagito male. Poi, è stato anche sfortunato, magari da noi si chiamerebbe omicidio preterintenzionale.
Ma evidentemente le leggi di Meridian sono assai più severe, tanto che Cedric è terrorizzato e usa il teletrasporto...spero per lui che sia davvero finito su di una spiaggia soleggiata.
Magari avessi anche io il modo di trovarmici in un baleno e senza alcuna fatica! :)
Ti auguro un'ottima giornata, alla prossima. |