Non capisco perchè terence insista ad andare all'ospedale da Susanna. Convincerla che quello che voleva era sbagliato? Ma ormai lei lo ha lasciato stare, non l'ha cercato, è lui che è andato in ospedale, e non si sono neppure visti, quindi Susanna non gli sta più tra i piedi, è lui ad insistere, e mi spiace dirlo, ma più che per aiutare lei, mi pare lo faccia solo per salvarsi la sua coscienza, perchè si sente colpevole verso di lei. E' brutto da dire, ma credo che per Susanna non ci fosse altra soluzione a questo punto, credo che almeno togliendosi la vita abbia smesso di soffrire. 

Ciao Gatto. Così questo è il destino di Susanna, fino alla sua tragica morte, come fosse un'ultima scena di una rappresentazione teatrale, il suo mondo. Sono rimasta sorpresa per certi aspetti pensando che la vita della giovane fluisse, in questa storia, in modo diverso mentre, per altri invece no. Adesso vedremo se la madre si vendicherà, penso di si dopo quanto accaduto, serbando già del rancore prima di questa morte drammatica. Tutto ben descritto secondo il tuo stile, in modo asciutto e al tempo stesso intenso. Mi è piaciuto anche come hai scritto il viaggio di Candy fino a Greytown e l'incontro con la dottoressa e sono curiosa di vedere cosa accadrà in questo posto. Mi piace come rielabori gli eventi offrendo ogni volta spunti diversi per l'opera di Candy. Una buona domenica.
(Recensione modificata il 13/12/2020 - 04:05 pm)

Orpo, che colpo di scena!!! 😱
Che facessi morire Susanna proprio non me lo aspettavo, e per suicidio, poi! Proprio quel che ci voleva per risvegliare e aumentare i sensi di colpa. La vedo davvero nera, adesso, la situazione...
E intanto Terence non sa nemmeno che Candy è andata Greytown, né lei sa di Susanna...
Pochi capitoli, e già siamo nel bel mezzo del dramma.
In puro stile Gatto. ^^'
Temo che dovrò preparare i fazzoletti...
Alla prossima! ;)
Briz

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