Buongiorno, |
Caro Francesco, in questa tua ultima poesia poca luce è lasciata alla speranza con il quadro che dipingi dato una massa di poveri derelitti falcidiati dalla povertà che l’epidemia ha creato anche fra coloro che dicevano di stare bene. Quanto mai drammatica la tua visione come quella del film di De Sica dei sopravvissuti di Altona che Sartre ha immortalato in un suo romanzo da cui è stato tratto il film. Si spera di non arrivare a tanto ma che i nostri governanti siano in grado di analizzare la situazione prima che sia irrimediabilmente troppo tardi poiché, dopo, con le colpe non si rimpinguano le casse statali né tantomeno si dà da mangiare alla gente. Forse sono andata fuori tema, ma si scopre sempre qualcosa leggendo i tuoi scritti che hanno una attinenza stretta al momento contingente. Un abbraccio e un saluto. |