Cara buonasera, eccomi qui per continuare la lettura. Ok, sono partita tranquilla con la lettura ma mi sento sconvolta a essere sincera, perché sto simpatizzando tantissimo per i tuoi personaggi e ora che ho letto di Ellie, mi sento così tenera nei suoi confronti. La situazione certamente non è facile, anzi, direi che è una cosa molto delicata, ma lei è una di quelle persone fortunate che hanno trovato dei bravi genitori ai propri figli. Immagino sia una cosa così difficile da portare avanti, ma lo fa con la grinta ed il sorriso, e sono sicura che la madre di Nelson l’abbia aiutata molto in tutto questo; ecco, riguardo a lei, hai dato nuova luce a questo personaggio che in passato aveva una nomea non da poco, e sono contenta di questo. L’hai rivalutata e valorizzata qui.
Ogni volta che compare Milhouse (Miloser, mi piace il soprannome, mi piace assai) mi sale il crimine, credimi, e tutte quelle risatine che si fa Nelson me le sono fatte e godute pure io, sono sincera: imbranato era e imbranato rimane, lo rimarrà sempre come rimane il mio odio nei suoi confronti. Certo è a Munz diverte ancora pigliarlo per i fondelli, come ha mantenuto ancora quell’accenno di ironia che lo contraddistingueva, anche se il carattere si è smussato un po’ con il corso degli anni.
Lisa penso si stia rendendo conto di conoscere ben poco della sua famiglia a livello attuale, e questo è normale, in fondo è stata al college lontana da casa, di conseguenza non si può pretendere sia in pari con tutto. Avere a che fare con Meggie dunque non deve essere proprio facilissimo, è un’adolescente insomma che avrà i suoi cazzi e mazzi, e vedrà la sorella maggiore come una che non può comprenderla e che può continuare a fare la comparsa marginale. Potrebbe essere.
Certo è che Nelson non è proprio in grado di mandare giù l’idea di Lisa e Milhouse assieme – e chi sarebbe in grado, in fondo? – e noto che sfogare la rabbia cieca nella fisicità è ciò che lo fa stare meglio, per fortuna oserei dire. Incanalarla è la cosa migliore, non tanto per lui, quanto anche per la salute degli altri: Lisa l’ha toccato dentro, non c’è altra spiegazione al suo insieme di reazioni. Certo che continua a stupirmi lui, anche perché sembra che avrà un incontro con qualcuno con cui vuole assolutamente avere a che fare nel ring. Chi sarà costui?
Chiunque, potrebbe essere quasi chiunque.
L’ultima parte mi ha fatta ridere, credimi: ridere amaramente per ciò che Lisa è diventata, l’insicurezza che si porta, le passioni scemate, l’estraneità verso la sorella minore, ma ridere di gusto quando era andata fuori per fumarsi una porra di suo fratello e se lo vede piombare addosso completamente sbronzo. EPIC FAIL, sul serio, e la scena rimasta lì a metà, con lei che si sente colpevolissima, lui che si è reso estremamente ridicolo e Nelson che è l’unico che sicuramente avrà travisato le parole dell’amico.
Ahh, questa storia è continuo saliscendi tra l’ironia, la serietà, le cose dolci e la stupidità di certi personaggi e azioni. Ce n’è per tutti i gusti, ma non stona mai: il tutto è equilibrato nella storia generale, così come le interazioni dei personaggi sono coerenti con ciò che mi aspetterei da loro, anche se a volte vengono fuori con piccole sorprese – tipo in questo capitolo. Non riesco a fare a meno di pensare quanto sia divertente e appagante per me leggere una fanfiction su questo fandom, qualcosa comunque di profondo e ben studiato come questa storia. Il top? Dialoghi e reazioni, questi mi conciliano sempre la lettura. Alla prossima cara, buona ispirazione! :3 |