Recensioni per
Non lo saprai mai
di Maqry

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/12/21, ore 00:44

Mary! 💙
La mia vittima di oggi per la cioccolata calda a una storia introspettiva sei tu. Non so come ho fatto a farmi sfuggire questa storia l'anno scorso, ma meglio tardi che mai, giusto?
Potrei commentare paragrafo per paragrafo e dirti quanto ho amato ogni parola, ogni pensiero di Charlie e ogni momento con Tonks, ma voglio cercare di darmi un contegno. Ti dico quindi che ho amato l'introspezione di Charlie, il modo in cui hai trattato il tema della memoria e in particolare dei ricordi legati a una persona dopo la fine del legame con quella persona.
Si tratta di ricordi a volte luminosi e altre striati di nero, ma sono parti essenziali di ciò che è, di quello che è diventato, e guarda sempre a ciascuno di loro con affetto
Questo passaggio l'ho proprio dovuto citare, perché mi ha colpita tantissimo, è perfetto.
Hai fatto soffrire Charlie con i suoi sentimenti che Tonks non saprà mai, però non ho sofferto, la storia trasmette una dolce malinconia.
Le frasi in apertura e chiusura (citazioni da Ahia dei PTN, credo) sono assolutamente perfette!
Insomma, hai fatto un lavoro bellissimo, ma non avevo dubbi.
Complimenti 💙
Mari
(Recensione modificata il 10/12/2021 - 12:45 am)

Recensore Junior
24/01/21, ore 16:51

Ciao Maqry!
È la prima volta che leggo una tua storia e devo ammettere di aver molto apprezzato il tuo stile. Ti faccio i miei complimenti, è stato un piacere leggerti!
Anche la coppia in questione è relativamente nuova per me. Non ho mai immaginato Charlie in una relazione, né Tonks con qualcuno che non sia Remus, quindi sto ancora cercando di capire se questi due personaggi insieme mi piacciano o meno!
Mi ha colpita questa tua versione, perché non ha stravolto il canon ma mi ha comunque permesso di riflettere su un rapporto che varca quel confine puramente amichevole in cui li ho sempre immaginati.
Prima di venire alla storia in sé, devo rivelarti che mentre leggevo mi è venuta in mente la canzone Ahia dei Pinguini – sono una scoperta molto recente e in questi giorni sto ascoltando tutta la loro discografia! – e non sai che gioia constatare che, effettivamente, questo brano ti sia stato d’ispirazione. Credo che siano un gruppo eccezionale, mi ha davvero fatto piacere ritrovarli tra le tue righe!
Ho adorato il carattere evocativo della storia, il modo in cui sei riuscita a creare un legame tra un oggetto ed un ricordo, questo continuo rimando di immagini che affollano la mente del nostro Charlie!
Posso dire di aver trovato tenerissima la parte in cui ammette di aver rimosso alcune informazioni per far spazio ai dettagli di Tonks? E, proprio il fatto che lui ricordi ogni particolare di lei, mi fa pensare che il sentimento nei suoi confronti lo abbia segnato nell’anima – e mi hai lasciata con un dubbio: questi sono i pensieri di un Charlie più adulto, quindi mi domando se questa, piuttosto che una cicatrice, non sia ancora una ferita aperta!
Seppur le risposte scherzose di Tonks e i ricordi in sé sporchino la storia di leggerezza, avverto una struggente malinconia tra i pensieri di Charlie, la consapevolezza di un amore che non è mai stato ricambiato – ma è davvero così? Tonks non provava nulla per lui? O se avesse reso il suo sentimento esplicito, lei avrebbe agito diversamente?
Ecco, mi hai lasciata piena di punti interrogativi che mi portano a volerne sapere di più, di questi due!
Ti faccio ancora i miei complimenti per la storia!
Un abbraccio ❤

Recensore Master
18/01/21, ore 11:41

Sciauuu, carissima! Sarei voluta passare da questa storia per l'iniziativa del week end, ma non ho fatto in tempo, perciò eccomi qui adesso: come potevo perdermi una tua Charlie/Tonks, dato che sei l'autrice che me le ha fatto conoscere **?
Qui la relazione è one sided e che tenerezza questa esplorazione nei pensieri di Charlie *^*. E' proprio vero che la memoria è strana nello scegliere i ricordi: a me capita spessissimo che le canzoni mi riportino indietro a esperienze brutte o bellissime, e di piangere in entrambi i casi come una fontana. In questo caso abbiamo Charlie che è andato avanti con la sua vita, ma non può fare a meno di ripercorrere, tramite piccoli particolari, le tappe della sua amicizia con Tonks. Perchè amicizia è rimasta, nonostante tutto, e questa forse è la cosa più bella: vedere come questo ragazzo sia rimasto buono e puro, pur trovando il suo amore non ricambiato <3, non ha mai smesso di volerle bene da lontano, di pensare a lei con affetto e di augurarle il meglio. Ecco, questo è quello che è emerso per me durante la lettura, e che mi ha lasciato una sensazione meravigliosa addosso <3
Stilisticamente sei sempre una certezza, e mi è piaciuta un sacco anche l'impaginazione con i flash back sulla destra e i pensieri presenti a sinistra <3
Tonks è adorabile in ogni parola, piccola pasticciona piena di vita e di allegria; Charlie è la sua controparte silenziosa, Grifondoro altruista e dal cuore d'oro.

Grazie di cuore per la lettura bellissima e a presto, ho già adocchiato un'altra cosetta **
bacio,

Benni

Recensore Veterano
17/01/21, ore 23:20

ci sono coppie canon che ho sempre creduto intoccabili, come la remus/tonks...

e invece, un bel giorno, decido di iscrivermi al gruppo caffè e calderotti e m'innamoro delle charlie/tonks e questa tua shot mi è piaciuta così tanto...

ho praticamente provato le emozioni di chalrie: il pugno allo stomaco, la voglia di curare le ferite di Dora, vederla inciampare e sentirle dire "Ahia!"

mi state praticamente convertendo a questa ship <3

Recensore Master
17/01/21, ore 22:35

Ciao cara, rieccomi finalmente nel tuo profilo a leggere di questa coppia che nemmeno avrei preso in considerazione se non fosse stato per te e che si è pian piano guadagnata un posticino nel mio cuore - nonostante il mio amore per Remus e Tonks.❤️
Trovo che tu abbia dato il giusto risalto al concetto centrale della canzone, che hai scelto anche come titolo della storia, perché Charlie sceglie di non aprirsi mai e confessare a Dora ciò che prova, facendo così in modo che lei non lo sappia mai. L’idea che ogni piccolo dettaglio possa risvegliare in Charlie un ricordo legato a Dora è di una dolcezza disarmante, anche se questa finisce irrimediabilmente con il legarsi alla malinconia e con il rimuginare su ciò che avrebbe potuto fare di diverso in quei momenti.
Ho trovato che tu abbia inserito in maniera meravigliosa l’accenno al tipico atteggiamento degli uomini in caso di malattia e ferite, dando il giusto risalto al prompt che ti aveva fornito Fede e mettendo in luce un aspetto di Charlie che mi è piaciuto molto.
Mi sono piaciute tantissimo le caratterizzazioni di Charlie e Dora: lui più schivo s timido, lei chiassosa e irriverente, lui che tenta di mascherare i propri sentimenti, lei che invece li sbandiera - inconsapevole di quando Charlie possa soffrire per il suo bacio con Stephan, di cui lei gli racconta allegramente.
Non me la sento di avercela con lei, che gli ha anche chiesto a bruciapelo se la volesse baciare e si è sentita rifiutata, anche se sicuramente è successo perché Charlie era convinto di non essere ricambiato; però in amore vince chi ha il coraggio di buttarsi, e Charlie non lo ha avuto. Il pensiero finale mi ha scavato un solco nel cuore, lo ammetto, perché Charlie ricorda con affetto tutti i momenti vissuti con lei - anche quelli più tristi -, eppure è consapevole di aver perso il a propria occasione e sa che essa non si ripresenterà più. Vivere con il rimpianto è molto più difficile che farlo con il rimorso, a mio avviso, perché passerai il resto della vita a chiederti cosa avresti potuto fare di diverso e che risultato avresti ottenuto.
Proprio per via della malinconia della fine però, ho apprezzato ancora di più questa storia e mi sono figurata un Charlie che si aggira per la riserva romena con un sorriso appena accennato che gli increspa le labbra.
Sei sempre in grado di mostrarci le emozioni dei suoi protagonisti in maniera davvero credibile e coinvolgente; più di tutto poi amo il tuo stile delicato e molto dettagliato, nonostante il numero esiguo di parole, io che sono così prolissa...
So già che non mi stancherò mai di leggere di loro due raccontati da te.❤️❤️
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Veterano
09/01/21, ore 15:27

Cara Maqry,
con un ritardo estremo ma sempre con la solita scatola di Calderotti arrivo finalmente qui.
Spero di lasciarti una recensione che sia il più possibile sensata e strutturata, anche se temo sarà molto di pancia e meno meditata del solito.
Forse non era esattamente la storia che avevo in mente quando ti ho assegnato il pacchetto ma, onestamente, ne hai fatto di meglio e trovo che sia stato inserito benissimo nella narrazione.
Oltre ad aver apprezzato tantissimo il contraltare tra la parte dialogata dal sapore della commedia a quella più introspettiva, che, invece, fa malissimo, mi piace sempre il modo in cui riesci a rendere i pensieri di Charlie, personaggio del quale conosciamo pochissimo.
Sei un po' la fata madrina di questa coppia tenerissima e, quando ne scrivi, si vede che hai un'idea precisa di loro, che sai dove andare a parare.
In questo caso, mi piace il senso di non vissuto che emerge da questa storia, il fatto che Charlie ripensi a distanza di anni a Ninfadora della quale non sa più nulla, che i contatti si siano persi, nonostante quell'infinità di ricordi condivisi insieme.
È un po' quel succede alle storie non consumate, agli amori giovanili (mi rendo conto di parlare come una vecchietta ma oggi mi ci sento un po') che spesso non si ha il coraggio di vivere pienamente.
C'è questa storia non vissuta ad albergare il cuore di Charlie, il mancato coraggio nel non averla mai baciata e nel non essersi mai dichiarato, il fatto che, effettivamente, non saprà mai come sarebbe andata.
È una storia che ti riempie di tenerezza, da un lato, e di amarezza, dall'altro, perché non puoi fare altro che rammaricarti con lui per tutte quelle cose che non ha avuto il coraggio di vivere.
Sulla frase finale, sull'idea che Tonks sia "sempre stata, e sempre sarà, l'unica per lui", ho un po' singhiozzato.

Personalmente amo sempre le storie che parlano di questo genere d'amore, di sentimenti che sono destinati a restare irrisolti, che diventano una parte del cuore e della mente di chi li avverte. Per questa ragione mi hai toccata tantissimo.
A questo, aggiungi anche che sono sempre ammirata dalla cura di ogni dettaglio nella storia, dal modo in cui incastri ogni cosa e che pensare ad Ahia! mentre finivo di leggere questa storia è stata la ciliegina sulla torta finale.

Insomma, perdonami per il ritardo con cui sono arrivata da questa storia, che, davvero, merita tantissimo!
Un abbraccio,
Fede

Recensore Master
28/12/20, ore 18:18

Cara Maqri!
Volevo lasciarti una recensione natalizia ma, ahimè, non ce l’ho fatta ed eccomi qui in imperdonabile ritardo. Charlie che evoca i ricordi di scuola insieme a Tonks è qualcosa di squisitamente nostalgico, dolce e, come sempre quando si tratta di te, scritto in maniera incantevole. Lei è ancora viva o forse no – non c’è alcun riferimento alla sua morte ed è presentissima sia nel presente di Charlie, che non l’ha dimenticata, sia nel passato. Un passato che si custodisce e si evoca, che si coltiva a discapito di altri ricordi, come qualcosa di prezioso e luminoso. Persino la gelosia verso il corvonero che strappa a Nimphadora il primo bacio è condita da una sorta di velo delicato che ci restituisce una benevolenza verso l’intera situazione. Il fatto è che qui Charlie resta perennemente relegato nella friendzone. Tonk non ha mai atteggiamenti diversi da quelli di un’amica con l’argento vivo addosso, travolgente e affascinante come tutti quelli che hanno una personalità carismatica. Charlie è un aiutante, è l’amico che alla fine è felice perché lei è felice, che tenta di curarla ma riceve una battuta in risposta, perché Tonks non è una principessa da salvare, ma una che si salva da sola.

Charlie rievoca con nostalgia Tonks perché le manca. Lei è una di quelle persone che quando escono dalla vita altrui lasciano un irrimediabile vuoto e questo lo hai espresso perfettamente in una shot che ha un tono sempre delicato, in cui la nostalgia non straripa mai nell’angst. Un pizzico di sensualità c’è nella scena breve della marmellata sul viso che, però, non porta a un bacio o a un’ufficializzazione, ma segna solo il punto di massima vicinanza tra i due personaggi. L’ultima cosa prima di lasciarti andare con un abbraccio, un augurio per un 2021 migliore del 20 e con la promessa che divorerò il tuo profilo: i dettagli. Che bello leggere come ti sei soffermata sui nastri degli anfibi di Tonks! Già con questo dettaglio stiloso e stilistico descrivi il personaggio così come la conosciamo nei film e nei libri e lei dai quell’aria rock a cui la associo sempre. Complimenti vivissimi, mia cara: sei un’autrice spettacolare <3
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
27/12/20, ore 22:27

Eccomi ç_ç

Ho letto questa storia subitissimo (si fa per dire, insomma, il prima possibile) e ci sono tornata tante volte nella speranza di lasciarti un pensiero, ma non era mai il momento giusto. Nemmeno questo è il momento giusto e forse sono io quella che non è giusta, ma questo è tutto un altro discorso. Ti chiedo di perdonarmi per le mie parole in questa recensione, saranno prive di senso e sconclusionate e perderò il filo tante volte. Quello che voglio tu sappia è che questa storia mi è entrata dentro, fortissimo: Charlie e Tonks hanno sempre una intensità pazzesca e queste canzoni non hanno fatto altro che aggiungere una bella dose di dolore. Che atroce, che atroce.

Ma iniziamo con le cose belle: il primo ricordo mi becca l'animo e mi fa immaginare solo cose benne! “Oh, avanti, Charlie! Fammi vedere che cosa hai scritto.” E se davvero le avesse scritto? Forse si sarebbero baciati, forse si sarebbero amati, forse Charlie le avrebbe richiuso le ferite, forse sarebbe stato con lei alla fine. Sono troppi forse e mi fanno al cuore, perché mannaggia (quando ti ho dato questa canzone pensavo a ben altro e ora sono in una valle di lacrime, come lo ero ieri e il giorno prima e il giorno prima ancora). E invece i capelli che cambiano colore come lucine di Natale non sono per lui e Charlie sta zitto, manda giù, manda giù senza mostrare quasi mai, sempre sull'orlo di combinare un disastro.

"basta un colore, un profumo o una foglia che cade per riavvolgere il filo con cui ha ricamato ciascuno di essi e riportarli nel presente, dietro le ciglia, a far accelerare il battito del cuore al suono di un solo nome – Tonks." E io sto male con questa frase, che mi ha assolutamente rapito. Il modo in cui la ricorda, così semplice e sublime è una delle cose che più mi distrugge l'anima, ok? Ma è anche bello che la mia anima sia distrutta, se me la distruggi tu con loro. Affido a te il mio cuore, affinché tu possa dargli tanto angst, ti ringrazio.
Insomma, avrai capito che ho amato questa storia, ogni singolo angolo, esattamente come ho amato tutte quelle che scrivi (una grandissima menzione a tutte le Charlie/Tonks con cui hai riempito il sito). Grazie, Maqry.
Scusa per il disagio delle mie parole (sono contentissima che la canzone ti sia piaciuta, alla fine e che sia venuto fuori un così bel lavoro),
Ti mando un abbraccione super super forte,
Sia ❤

Recensore Veterano
25/12/20, ore 11:10

Carissima Maqry, prima di tutto: Buon Natale!
Per seconda cosa ti voglio ringraziare dal profondo del mio cuore per questo bellissimo regalo. L'ho letto ieri notte, era già finita la Vigilia e iniziato il Natale, e avevo il cuore gonfio gonfio di questi due. Devo farti una premessa: ho notato su facebook che sei innamorata dell'album dei PTN, anche io ne sono stregata e proprio questa, tra le varie canzoni, mi è rimasta incastratta tra le costole. 
La mia ragazza mi ha detto "Non te la dedico perchè in svariati punti è profondamente triste, ma c'è questo punto che mi ricorda te:
Le cicatrici che c'hai sulle gambe
Son magi che raccontano una storia
Di una bimba che cadeva sempre
Nelle ore di motoria
E che conosco a memoria
"
Perchè io sono così, inciampo sempre, ho cicatrici ovunque di cadute epiche e tremende, e questo lato buffo e un po' goffo lo condivido tanto con Ninfadora, per questo la amo visceralmente e proprio per questo faccio così fatica a scrivere di lei - anche se di idee ne ho mille. 
E ora, grazie alla tua storia, credo che io e la mia ragazza nella mia testolina bacata saremmo sempre associati a loro due, a Charlie e NInfadora, che tu e Sia_ mi avete fatto conoscere e che sono entrati a passo lento nel mio cuore e l'hanno stregato. 
Perchè Charlie è incapace di parlare, di spiegarsi, anche se di cose ne vorrebbe dire mille, di baci vorrebbe darne altrettanti. Ma alla fine spicca il volo, su un drago, lontano da lei. E si pentirà sempre (per sempre) di quello che non le ha dato, e per un attimo (un solo secondo, o forse una vita) preferirebbe essere morto con la mano tesa verso di lei piuttosto che vivo ma con la consapevolezza che se ne è andata amando qualcun altro
Charlie la ricorderà in ogni cosa, in ogni caduta, in ogni sfumatura rosata o violacea, in ogni manico di scopa, in ogni partita di Quidditch, in ogni momento consumato dal tempo ma impresso nella mente. Quando tentiamo di ricostruire il passato nei ricordi, lo mettiamo in discussione e lo presentifichiamo, lo riportiamo in vita. Charlie forse vuole fare proprio quello, riportare in vita Dora con la sua mente. 
Ho amato questa storia, tu scrivi davvero benissimo (non so se mi è capitato di farti sapere prima che AMO ciò che scrivi, ma è proprio così). Mi scuso anzi se spesso sono una lettrice silenziosa, è un mio difetto qui su EFP, e mi prometto che da ora in poi ogni volta che leggerò una tua storia mozzafiato ti lascerò un pensiero, un giudizio. 
Grazie per aver scritto di questi due, grazie per averlo fatto per me, grazie per aver riempito questa storia di angst, che si lo amo, amo questa sofferenza misto amore misto voglia di piangere che ha una connotazione positiva. Sei stata in grado di riassumerla e condensarla, in modo sublime. 
Spero di rincontrarci spesso, io mi farò sentire più spesso in questo angolo recensioni, e se non qui nella lista dei preferiti, dove è immediatamente scivolata questa storia. 
Buon Natale ancora e un grande abbraccio
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Mati