Te l'ho già detto che arrivo, puntualmente, richiamata da questa raccolta quando sono impegnata in tutt'altro? Sì, so di avertelo detto ma te lo ribadisco!
Il punto è che, quando ieri abbiamo parlato di quel modo particolare di sentire certi personaggi, di quella differenza inevitabile, la mia mente è corsa tutta qui (e a Pezzi in decadenza e Verso di lei, lui, loro) e mi sono ricordata di questo appuntamento con il tuo James che a me piace così tanto.
Insomma, non ha soltanto gli addominali dalla sua e questo scritto, questa poesia/prosa, ne è la piena dimostrazione.
Visto che è ormai agli atti che James non possa che considerarsi DEVOTO, ti dico che questa devozione in questo caso è trasudata ovunque, in lui che la rintraccia ovunque, negli sguardi, nelle fughe, in loro stessi.
C'è tutta l'essenza di quel James che non rinuncia mai, che per Rose, che per loro fa a pezzi il mondo in quel suo modo di amare che è assolutamente totalizzante.
La cosa che amo di James e Rose è che loro - per dirla in modo forse un po' spoetizzante - non si rompono mai, non si infrangono contro niente ma resistono oltre qualsiasi cosa.
Ed è per questo che sono fatti di fughe ma anche le fughe sono fatte di loro, in quel andare ad aspettarsi altrove perché niente si è rotto e sono ancora loro due contro il mondo.
Non so se ha pienamente senso quel che ho detto ma confido nella nostra connessione spirituale!
James e Rose ci sono sempre perché Rose appartiene talmente tanto a James e James appartiene talmente tanto a Rose dall'essere avvinti in questo vincolo eterno ed infinito (ma quanto è bello il "Siamo fatti di sempre e sempre è fatto di me e te").
Non poteva che esserci un titolo migliore di Infinito per loro, per il punto di vista di James, che a questo sentimento senza confini e definizioni si è arreso completamente ben prima di Rose, probabilmente riconoscendo prima che è sempre stata lei il suo solo destino.
E sappi che ho amato il loro amore descritto dal punto di vista di quest'uomo che non rinuncia mai, qualsiasi cosa accada, che sovverte qualsiasi legge dell'universo, della morale e di qualsiasi altra cosa.
È stata una bellissima sorpresa ritrovarsi, finalmente, a tu per tu con i pensieri di James.
Mi sento sempre un po' troppo toccata quando si parla di questi due, forse per il modo che hai di descriverli e che, ai miei occhi, ha fatto da subito tutta la differenza del mondo.
Insomma, credo che ci sarebbero molte altre cose da dire e forse ben più complesso ma tendo sempre a perdere il filo con loro due.
Un abbraccio,
Fede |