Recensioni per

di

Questa storia ha ottenuto recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
11/01/21, ore 16:54
Cap. 1:

Sempre una pungente, e molto intelligente, critica alla società in cui stiamo vivendo attualmente. Le persone vengono buttate all'agghiaccio, viviamo in un clima totalitario eppure gli uccelli della natura ancora ci spingono ad aprirle, quelle imposte. E magari, far passare un po' di aria fresca sulle nostre calotte craniche che tanto male non fa.

Un abbraccio,

AP.

Recensore Master
08/01/21, ore 19:49
Cap. 1:

Eppure le vecchiette possono essere esilaranti! Come quella che, prima di Natale, proprio al supermercato mi ha chiesto il gelato al caffè, che non lo trovava.
Un gesto gentile. Le ho preso il gelato.
Un sorriso, sotto la mascherina. Il mio. Il suo.
In questa pazzia che non finisce, basta poco per scaldarsi.

E dovremmo imparare ad ascoltare i pettirossi, e aprire le imposte per far entrare il sole.

Buon anno amico mio.

Recensore Master
08/01/21, ore 07:02
Cap. 1:

Buongiorno,
mi hai messo in mente giusto quello che ho vissuto ieri mattina, per prendere il pane... che è sempre stata una cosa facilissima, ma adesso è molto freddo e con queste file davanti al panificio all'esterno è una impresa. Nel ghiaccio mi sono mezzo congelato e infatti mi è pure venuto il raffreddore forte, e mi è andata bene. Insomma, è un momento davvero molto triste in cui anche una scelta per la sopravvivenza è dura.
Tra poco devo uscire ed è tutto ghiacciato, speriamo che non ci siano file anche questa mattina...
Mi hai risvegliato in un modo un po' drammatico ma questo mostra che sei sempre sulla breccia! Complimenti ancora :)

Recensore Veterano
07/01/21, ore 23:00
Cap. 1:

Buon giorno!
Percepisco oggi nel tuo scrivere una gran voglia di socialità, voglia di chiacchierare in piazza e trovare i conoscenti per strada. Torneranno anche quei giorni. È inevitabile!
Bellissima l'immagine estremamente realistica delle vecchiette al freddo davanti supermercato, le stesse che in tempi diversi creerebbero un gran pollaio chiacchierando tra loro dimenticandosi della temperatura.
Un abbraccio! A presto!
Jean

Recensore Veterano
07/01/21, ore 22:30
Cap. 1:

Ciao Francesco, Sono sbalordito. Questa potrebbe rappresentare un manifesto del 2020, geniale, silenziosa, acuta e sprezzante istantanea di un istante che dura più di un anno. Di solito si dice che il tempo è giustiziere. Stavolta i supplementari delle nostre attese/speranze sono una prova troppo dura per chiunque : Santi, Demoni o Poeti... Non so te ma vorrei tornare indietro di un anno ( solo uno giuro che mi basta).. Un saluto colmo di speranza ( ma anche fede e carità perché no) Roberto

Recensore Master
07/01/21, ore 20:46
Cap. 1:

Caro Francesco, un altro dei tuoi pensieri che ci constringe a riflettere su quanto sta accadendo alle nostre realtà. Che uno si trovi come te in Sicilia o da me in Piemonte, le domande che la gente si pone sono le medesime: siamo diventati gialli o oggi saremo arancioni, potremo andare a fare la spesa o devo munirmi di permesso per spostarmi? Una ridda di domande che vorrebbero avere risposte precise e concrete magari per poterci muovere con cognizione di causa al fine di librarci nell’aria come gli uccelli che spaesati ci osservano dall’alto in attesa che tutto torni come una volta. Chissà per quanto ancora ci dovremo confrontare con questa situazione che ritroviamo prepotentemente nei tuoi scritti. Un abbraccio con speranza di cambiamento.