Recensioni per
Ci penserò domani
di sacrogral

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/05/21, ore 22:01

"Li ho lasciati tutti andare a casa per due giorni," hai capito Oscarina bella che combina e che pianifica?
E' un racconto molto sexy con una Oscar molto libera e felice - lo legge, lo provoca, lo coccola, lo comanda, lo prende in giro bonariamnte e poi? ah beh! ci penserà domani. Lui la ama, ci siamo abituati, ma la ama sul serio, e non ha proprio la minima idea di cosa per la testa della pazzerella.

E' un bel raccolto che in questi giorni fa un gran piacere - mi spiace essermelo perso... dove ero? che stavo guardando? boh!

Grazie

Recensore Master
24/01/21, ore 15:58

Eccomi ancora caro cavaliere con la prima recensione che mi ha fatto conoscere la vostra penna e i vostri pensieri in merito alla bellissima storia di L.O. filtrata attraverso il vostro sguardo.

“Gentile Autore/Autrice, mi associo agli altri recensori nel darti il benvenuto in questo fandom, nel quale hai subito rivisitato la scena del pestaggio di André in caserma, che in tanti modi è stato narrato dalle molte brave autrici che ne hanno scritto, con una visione del tutto inusuale, moderna direi e forse maggiormente consapevole. Oscar si è accorta della sua femminilità già da tempo, forse proprio da quella sera in cui André, in un eccesso di dolore per le parole che lei senza riflettere gli aveva rivolto, era esploso facendo naufragare tutti i suoi buoni propositi e l’aveva messa di fronte a una realtà che Oscar non aveva mai voluto sentire, vedere e tantomeno provare. L’aveva fatta sentire una rosa, la sua bellissima rosa, e quelle parole dovevano essere rimaste nella mente e nel cuore di Oscar dove sono sedimentate fino al momento di riuscire a farle proprie. L’andare in soccorso di André, che ora è lì inerme, abbattuto, sconfitto ancora una volta di più sapendo del suo possibile matrimonio, le hanno fatto pensare che quell’occasione era il momento di reagire e rendere finalmente giustizia ad un sentimento che era sempre rimasto latente in una parte ben celata del suo essere. Il suo comportamento è strano, pensando ad Oscar come la conosciamo, che ha invece agito con una astuta premeditazione nel suo confrontarsi con André in modo da non lasciare alcun dubbio sul suo sentire. Avremmo voluto vedere Oscar prendersi cura amorevolmente di André anziché rimanere ferma sulla soglia ad ascoltare la preghiera di lui di non sposarsi, ma in questa tua versione sei andata oltre. Ha accettato il sentimento prima dentro se stessa e poi ha voluto palesarlo anche all’altra parte in causa permettendogli di sanare le ferite non solo del corpo bensì quelle invisibili ma ben più letali che gli erano state inferte nell’anima. Oscar non sa a cosa tutto questo potrà portare, sicuramente alla liberazione dai lacci e laccioli che le hanno legato la vita fino a questo momento, ma per queste considerazioni ci sarà tempo, potrà pensarci domani, ora può godersi il momento in tutta la sua pienezza condividendolo. “Ci penserò domani” frase di Rossella o’Hara di Via col Vento, donna frivola ed esuberante messa in confronto con l’austerità di cui è sempre stata ammantata la figura di Oscar creandone un interessante confronto che ha dato vita alla tua storia permettendo a quest’ultima di effettuare forse per la prima volta nella sua vita una scelta vera e autentica. Spero di rileggerti presto e nel mentre ti mando un caro saluto.”

A presto!

Nuovo recensore
22/01/21, ore 20:19

Grazie per la dedica di questa storia.
Proprio questa, la prima, che poi sta nel preludio di quella nuova vita di consapevolezza, nel marasma di Parigi, che occuperà il resto della loro esistenza, fino alla fine.
Il tratto della vita dove o si ama o si odia, dove non ci sono più giustificazioni, e l’amicizia e l’affetto divengono veli incapaci di nascondere chi sono.
André immagina di ribellarsi…
“Non ti sposare” nella vera storia, sguscia dalle sue labbra doloranti e incoscienti, sussurrato al nulla, e anche qui André si ribella solo nel dialogo interiore con Oscar, nulla esce dalla bocca se non l’esibizione del quotidiano farsi e disfarsi dei rapporti umani, semplici, caotici ma pur sempre inoffensivi.
André non può ribellarsi davvero, non può perché sa che la sua ribellione verrebbe immediatamente punita dagli dei e dal destino e poi perché ha giurato di non riportarla in quell’abisso di doloroso immobilismo in cui l’aveva trascinata, e che personalmente non ritengo possa chiamarsi amore. Non ancora, non del tutto.
Il contrappasso che Oscar gli impone allora genera il guizzo sensuale, la caduta dentro di lei, così che André comprende ciò che è davvero amore, lì, nel forzato immobilismo, nell’anelare al tocco, nello scorgere il respiro, nell’accettazione di sé, senza più chiedersi, dibattersi, soffrire ma semplicemente ascoltando lei.
Perché André ha amato da sempre Oscar, ma ci voleva Oscar perché André comprendesse come amarla davvero.
Grazie a te e di nuovo bentornato.
Capo Rouge

Recensore Veterano
20/01/21, ore 21:42

Allora, se per riavere quello che ho perduto pur di riaverlo perderlo ho dovuto…
Non ho mai dubitato della parola di un uomo dal cuore saldo e nobile.
Tu sai che ho letto i tuoi racconti molte volte, quella prima volta alcune sfumature le avevo perse, con il tempo le ho trovate e ritrovate.
Un momento molto particolare in cui André deve affrontare i suoi demoni che, quella sera, lo hanno portato a perdere per poco tempo se stesso. Lui, ferito nel corpo, ha una ferita che brucia ancora di più, perché il pensiero di perdere lei, di non poterla più pensare sua, di non avere più il diritto di poterla semplicemente sognare è qualcosa di inaccettabile per lui. L'immagine di lei impressa in ogni fibra del suo essere, così come I momenti di quella notte di follia, di desiderio, di prevaricazione. Il rimorso lo perseguita perché sa che ciò che lo ha spinto quella sera è stato solo un orgoglio ferito che chiedeva un istante di sollievo. Rifugge e anela quella notte, André.
Lei che sa cosa lui prova, cosa lo tormenta, cosa accadrebbe se accettasse di essere di un altro. E sì prende ciò che vuole, si prende lui, perché vuole che lui sappia che quella sera è stata una rivelazione anche per lei. Perché ora Oscar sa che può essere donna e comandante e può desiderare un uomo, può desiderare André.
Sensuale, decisa, appassionata lei, mentre il futuro sparisce nel presente e il presente annega nel loro desiderio.
Ora entrambi sanno, se Oscar tornerà da lui, lo farà solo per amore.
E che tu sia tornato per restare.

Recensore Veterano
20/01/21, ore 01:10

Finalmente ti posso parlare di come, quando oggi sono andata a lavorare e ho guardato in faccia un girasole, mi ha sorriso con tutti i suoi semi.
- Vladimir Nabokov -

Solo per dirti grazie. 
Minaoscarandre