Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio. Ho riconosciuto subito Napoleone e mi fa piacere abbia scritto anche di lui. In questo capitolo hai inserito un'immagine suggestiva che ben rappresenta questo capitolo, il sentire dell'uomo in questo frangente della sua vita. Mi hanno colpita le parole "volontà illimitata" in modo particolare ma anche tutte le altre che hai scelto lo descrivono bene. Purtroppo non c'è castigo peggiore per l'uomo in quello che sta vivendo in questo momento, la staticità al posto di vasti orizzonti. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Napoleone relegato su uno scoglio, ma non solo col corpo, soprattutto è la sua anima ad essere imprigionata. Di fronte al vuoto e alla desolazione l'unica cosa che gli resta è la memoria delle imprese eccezionali compiute in gioventù. Complimenti come sempre. |
Napoleone Bonaparte confinato a Sant'Elena, ripensa alla sua straordinaria epopea, al suo genio incontrastato in battaglia. Una delle figure storiche più importanti dell'umanità, che sicuramente avrebbe meritato un destino e una morte degna della sua grandezza. Il desiderio era vivere gli ultimi anni della sua vita nelle americhe, una realtà che lo affascinava tanto. purtroppo gli inglese non gli hanno saputo tributare il giusto onore delle armi e l'hanno fatto marcire su uno scoglio dimenticato da Dio. Grazie Agrifoglio per esserti ricordata di lui. |
E brava! Si tratta dunque di Napoleone! |
Poche parole, prima misteriose, ad ogni riga si potrebbero riferire ad un personaggio diverso. |
Conciso e dififcile all'inizio, chairo sul finale. Sei bravisisma con i misteri e le parole. |
Cara Agrifoglio, uno dei tuoi sassi più interessanti che riguarda la Storia e che ha un collegamento con il tuo romanzo LA LEONESSA DI FRANCIA. E’ Napoleone il personaggio di cui tratti, nella sua solitudine più nera,, costretto a vivere un esilio in quella immensità dell’Atlantico, ma su una isola troppo piccola persino per i suoi pensieri che, inevitabilmente, non avendo più nulla a cui aspirare, si trasformano in amari ricordi del tempo in cui è stato qualcuno, assurto alle più alte vette del potere, consapevole di tutte le battaglie sostenute durante il suo percorso, inciampando anche in un amore tanto appassionato quanto infedele. Ora, in quel tratto di terra e mare, non resta che osservare il continuo, e sempre più lento, alternarsi del giorno con la notte, nella speranza che la sua fine giunga presto, poiché per lui quella non è più vita. Sempre intensa e coinvolgente. Un saluto. |
Come sei brava a prendere i personaggi e a far descrivere loro in poche parole il senso di una vita intera! Confesso che inizialmente sono rimasta spiazzata: nelle prime righe, quando ho letto di oceano nemico e di battaglie, per un istante ho pensato a Fersen, ma non mi tornava l'amore per una donna appassionata e infedele e soprattutto quel fuoco, quell'ardore per la battaglia che ricordano molto più Oscar che il freddo comandante svedese. Andando avanti nella lettura il quadro si è tuttavia ricomposto rapidamente, evocando per un istante quel 5 maggio di manzoniana memoria che è una delle poesie a cui sono più affezionata. Un sassolino efficace come sempre, stavolta dedicato a un personaggio che in VnB è solo una comparsa, ma che non lo fu di sicuro nella Storia. Un saluto e a presto! |
Napoleone, immagino. Ma ha mai conosciuto Lady Oscar? Nell'universo immaginario, tutto è fattibile. Forse sì, allora. |
" Dove fu costretta la mia volontà illimitata ",queste parole racchiudono l'essenza del protagonista: Napoleone. Alla fine sono riusciti a domare le fiamme inestinguibili della sua ambizione, ma la memoria non può essere cancellata a comando, mai potranno portargli via i ricordi dei campi di battaglia, dei cannoni roboanti o quelli, dolorosamente agrodolci, di un amore sconfinato. Brava come sempre, a presto. |
Ho rivissuto la leonessa. |
Epico! Se permetti questo capitolo è epico. Napoleone recluso su uno scoglio in mezzo ai flutti ricorda il glorioso passato e l'amore bugiardo, uno dei tuoi più belli. Chapeau. |
Ciao Agrifoglio! Vedo che qui, in via del tutto eccezionale rispetto al solito, anziché menzionare un personaggio di Lady Oscar , sei passata direttamente all' Eroica dell'Ikeda o più banalmente al tuo originale " La leonessa di Francia" Sono gli ultimi mesi di vita di Bonaparte confinato in esilio in una sperduta isoletta dell' Atlantico S.Elena ove la malattia e la morte prenderanno prematuramente il sopravvento . Impossibile per lui non indugiare nei ricordi la nostalgia e i rimpianti ma anche la delusione di un amore bugiardo. Come sempre bravissima. Buona serata ciao |