Recensioni per
La Pittrice e il Soldato
di Adamayer

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/01/21, ore 07:20
Cap. 2:

Uuuuuuuufffff, sono riuscito a finire la recensione del primo capitolo, è davvero tanto lungo. Hai lavorato moltissimo! E ho notato che hai pure fatto un'attenta revisione, ripulendo alcuni refusi che stavo per segnalarti.

Ho fatto un po' fatica. Intendiamoci, lo stile è scorrevole e di piacevole lettura. Magari trovo qualcosa da ridire sui periodi: alcuni, al pari del capitolo, sono troppo lunghi. Non ti lasciano riprendere fiato.
Prova a pensare se dovessi leggerli in pubblico!
A me poi piacciono capitoli corti e concisi, specialmente su un sito come EFP, dove la gente si logga nei ritagli, frettolosamente.
Diverso sarebbe sulle pagine di un libro stampato, da leggere comodamente fra le coperte e riporre sul comodino col suo bel segnalibro; interrompendosi dove si preferisce.
Qui il contenuto è ricco di un’infinità di cose belle. Messe però tutte insieme mi fanno ricordare il vecchio adagio che “il troppo stroppia”.
Mi fanno perdere l’unità del capitolo, che appare un’unità fittizia, dispersiva, inventato tanto per interrompere il flusso di parole che formano la trama.
Probabilmente sarebbe stato sufficiente spezzare il lungo testo in due capitoli, per dar loro più risalto: uno “Ricordi”, l’altro “Vecchie Conoscenze”.

Bene, mi sono tolto il dente. Solo complimenti, da qui in poi!!

Anzitutto le descrizioni, grandiose, dettagliatissime, preziose per uno come me che ha bisogno di essere preso per mano e guidato, prima di riuscire a lavorare di fantasia. Ho apprezzato i riferimenti a tutti i tipi di sensazioni, non solo quelle visive, caratterizzate dai colori, ma anche quelle caratterizzate da odori e da suoni (i ricordi del mercato, i sempreverdi al profumo di muschio, l'interno della villa con la musica di Wagner e la lavanda).
I paesaggi poi sono abbelliti dal fatto che sono visti attraverso gli occhi attenti e ispirati della pittrice.

I ricordi sono tanti, infondono un mix di malinconia e serenità al tempo stesso, sembrano materializzarsi, vividi come ai tempi in cui vennero vissuti.

I dialoghi sono curati e non banali. Tengono desta l'attenzione.

Su tutto si staglia il bel carattere della protagonista, colta, educata ed espansiva, memore di un’infanzia felice, contagiosa nella sua limpidezza.

Un saluto.