Come sempre, mi piace molto l'immagine con cui apri il capitolo, quasi come fosse una fotografia sfocata, per introdurre il lettore prima nell'ambientazione e nel contesto e poi, solo poi, in tutto il resto.
Questa volta il contesto è una Tokyo di notte - che io, nella mia ignoranza, immagino comunque piena di lui, insegne luminose, e brusii di sottofondo - e una mente di Sophie altrettanto caotica e wow, solo wow.
Poi: "non aveva ancota dimenticato il terrore di averlo rotto". Per quanto sia paradossale usare un'espressione del genere per un essere umano, beh, credo che randa molto bene l'idea, e poi, Sophie è esattamente il tupo di persona che userebbe una frase del genere anche in un contesto formale o professionale.
E ho adorato la storia del gufo, credo che anche questo lasci capire molto della persona di Sophie, delle sue barriere, ma del suo sapersi intestardire e sapersi affezionare ... così come ho adorato che L chieda della Burrobirra, ma un po' meno che intercetti la lettera come ti permetti oooooh non si fanno queste cose è privacy giù le mani.
vabbè, ci ha pensato lei.
Come dicevo, stiamo iniziando a vedere alcuni lati della vita e del carattere di Sophie, e vedendo menzionati i nomi più famosi di Hogwarts, ti confesso che non vedo l'ora di vederli entrare in azione in questo universo in cui L è un mago ma è anche solo un ragazzo, e sono sicura che loro, forse Draco e Harry in particolar modo, sapranno capirlo,e forse, aiutare anche Sophie a non dimenticarsi di quella mattina di Natale in cui l'ha trovato addormentato seduto rannicchiato su sè stesso.
Poi, beh, questo ventisette dicembre, questo L quasi sollevato(?) di trovare Sophie viva, c'è così tanto materiale, che sono sicura che saprai gestire e sviluppare a dovere, perchè in questo, diciamocelo, sei molto più brava di me, e io non vedo l'ora di poter imparare da te e da L e Sophie e ti prego anche Draco Harry Ginny e tutta la banda.
See you aroud.
fatto il misfatto
C
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