Eccomi qua ^^
Innanzitutto, perdona l'ignobile ritardo con cui arrivo a commentare quest'ultimo capitolo.
Maturin mi fa morire ogni volta, coi suoi strafalcioni nautici e il suo modo, tra il colorito e il piccato, di redarguire i suoi pazienti. Ma si sa come sono fatti: sono marinai, gente indomita e temprata, mica donzellette! E poi Pullings ormai dovrebbe esserci abituato, no?^^
Bellissima anche la scena in cui Jack fa il discorso ai suoi marinai. E sarebbe che ha ragione: se volete malmenare un mangiarane, almeno fatelo per bene!
E infine, abbiamo l'agognata promozione. Mi è piaciuto molto il dono della spada: è come un passaggio di consegne, simbolo della stima profonda ed esclusiva che si è instaurata tra il maestro e il suo allievo.
Complimenti come sempre, alla prossima!^^

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Ciao carissima^^
dieci e lode per il dialogo iniziale fra i due marinai, O'Brian non avrebbe saputo fare di meglio.
Magnifica anche la sfuriata di Maturin, ovviamente, piena di strafalcioni nautici, dei quali i due terrorizzati ufficiali si guardano bene dal ridere. "Agghindare i pennacchioni" mi ha fatto morire dal ridere.
E così, il nostro amico mangialumache ha una brutta sorpresa: piglia un sacco di botte e voilà, non è stato nessuno.
Eh, sono cose che in ambito militare succedono: laddove la giustizia ufficiale non può arrivare, ci pensa quella umana a sistemare le cose.
Come sempre sei perfettamente nel contesto delle storie di O'Brian, al punto che in qualche passo non sai se stai leggendo un libro inedito del Vate o una fanfic.
Complimenti come sempre, alla prossima!

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