Recensioni per
Plaisir d'Amour
di Francine

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/23, ore 21:59
Cap. 1:

Ciao! Sono capitata qui per caso e scorrendo le tue ff sono rimasta colpita da questa che con il suo titolo francese mi ha ispirato. Ho iniziato a leggere le prime righe per curiosità e non mi sono staccata fino alla fine del capitolo, per cui direi che mi ha preso per bene, e ho pensato di lasciarti due righe per dirti che questo inizio mi è proprio piaciuto un sacco.
 
Già l’inizio è molto divertente, sembra di vederli Coco ed Étienne battibeccare di continuo, anzi, Coco battibeccare da sola mentre il fratello le risponde a monosillabi. XD
D’altra parte, la ragazza avrà anche un carattere cocciuto ma non mi sento di darle torto, ogni locale ha bisogno di promozione e di stare al passo con i tempi ed Étienne sembra proprio restio a tutto questo, niente novità, niente social. Il fatto che si rifiuti anche di discuterne e reagisca sempre in maniera burbera mi ricorda un certo Aquario. :D
Il famosissimo chef Milo Papadopoulos, con “il sorriso malandrino e l’aspetto da rockstar” pare molto interessante! Coco non può non vedere il concorso da lui indetto come un modo per riscattarsi e uscire dall’ombra del fratello. E io non posso che comprendere il suo entusiasmo; per come si stanno mettendo le cose, sarebbe la spinta di cui il loro locale ha bisogno, perché non tentare?
Maman Louise la incoraggi, ma sembra prendere alla leggera l’iscrizione alla gara, pensando che le probabilità di essere selezionati sarà bassissima, senza preoccuparsi dello scompiglio che porterebbe la cosa. In effetti, se Étienne scoprisse questa cosa, non credo sarebbe troppo contento! :D
Ho trovato questo capitolo iniziale molto scorrevole e divertente, i personaggi sono tutti ben delineati e ben caratterizzati e la storia sta subito prendendo una piega interessante. Sono curiosa di vedere come andrà avanti.
Complimenti e a presto!

 

Recensore Veterano
08/06/21, ore 19:38
Cap. 1:

Se sei impazzita tu perché proponi una nuova storia nonostante tutte quelle già sul tavolo, io ti seguo a ruota, che nonostante tutte quelle già sul tavolo e di cui ho già cominciato a favorire, mi imbarco anche in questa con la speranza, ma non la promessa (che davvero, mi conosco, non avrebbe senso promettere una cosa simile, e non credo nemmeno all'autore delle stoerie interessi un tale voto) di essere costante nella lettura.
Ad attirarmi è stato il francese nel titolo, che, prima ancora di leggere i persoaggi su cui si incentra la vicenda, mi ha parlato di un certo Acquario. E poi il 'senza troppe pretese'.
Ci sono storie dalla personaità più seria a cui dedicare la propria attenzione nella 'risma' partorità da un'atutrice ('Frattaglie', ad esempio? 'Giorni di Luglio'? Così, la butto lì...) ma è un po' come quando ci si incapponisce a leggere l'aulico passato russo a cui si è avvezzi ed affezionati, ed invece qualche cosa dentro di noi, in maniera piuttosto ribelle oserei aggiungere, ci dice: 'non oggi, per una volta opta per qualche cosa di più contemporaneo e leggero'. E che vuoi fare, litigare con quel qualche cosa, col risultato di non leggere niente e fissare la parete sperando che qualche cosa succeda?
E poi c'è un altro fattore che guida le sclete, il tempo che passa. Il tempo che passa, ed un autore che conosci e ti piace che pubblica qualche cosa di nuovo, e ti chiedi improvvisamente dove sia -interiormente parlando- quella persona, adesso, e scopri di aver voglia di 'ritrovare' quella persona, nonostante le sue creazioni siano sempre state lì e nessuno, tranne un senso di abiura generale nei confronti della creatività e del suo canale sciritto, ti abbiano mai impedito di leggerle.
Insomma, tutte queste ciance solo per dire che sono molto felice di rivederti qui intorno. Il fandom di EFP non è lo stesso senza di te.

Siamo solo al capitolo uno ed io già mi schiero: Etienne (perdona la mancanza d'accento acuto, ma io ed il computer nuovo dobbiamo ancora fare amicizia) tutta la vita.
E sì, riconosco che per come stiano mandano le cose oggi i vari burattinai ed orchestranti della società smartizzata, possa essere complicato ragionare come lui, controproducente, sarebbe più preciso dire, però io sono e sarò sempre dalla parte di chi cerca di mantenere in vita l'eco degli antichi fasti, quando la reputazione te la conquistavi sul campo senza l'aiuto o la preponderanza di tutta la geoplotica virtuale.
E poi, io adoro come dipingi questo ragazzo, gli dai proprio il tocco nascosto dell'Acquario! Molti si concentrano solo sulla comunicazione e sul fatto che 'è il segno dell'Amicizia', in relatà egli guarda in faccia il Leone, e il carattere lapidario, la sicurezza e l'autorità di cui tu infondi Etienne -Camus- è perfettamente ritratto.
E sempre indice della tua incredibile bravura nel caratterizzare i personaggi (sembra scontato, quando uno scrive, che debba saper caratterizzare i persoanaggi, ma non è detto che debba essere il punto forte di tutti, quindi in questo caso cito la cosa come valore aggiunto) è il fatto che sua sorella, invece, mi faccia venire l'orticaria. Veramente, faccio fatica a leggerne, il che è ottimo!
E so -intuisco- che così sarà anche per Milo Vattelapesca, che mi sa proprio di essere un gran, bel volpone...un volpone che, SICURAMENTE, metterà gli occhi sul Plaisir d'Amour, o almeno sul suo creatore.
Me ne aspetto di interessanti, grazie anche all'intervento dell'agente del Fato, che nessuno poteva essere, anche da un punto di vista estetico, se non Maman Louise ; la cosa positiva delle storie un po' più all'acqua di Rose (che poi, mai capito perché si dica così: l'Acqua di Rose è una cosa seria) è che possono farti piegare in un due dalle risate mentre ti alzano la glicemia, perché non hanno appunto pretese di essere -troppo- serie.
E perhé penso alle risate?
Go:kotta (dieresi mancante? Io ed il mio computer...) e Susumella, non sto neanche a mettere in dubbio chi siano i pittoreschi proprietari di questi posti dai nomi sublimi! Grazie per averli inseriti!

Al prossimo capitolo! Con grande e vero plaisir!

p.s.
Ho avvertito una traccia di Pennac nell'Aria?

Recensore Master
27/01/21, ore 01:20
Cap. 1:

Se potessi vedermi adesso ti troveresti davanti un viso sorridente e un petto gonfio di gioia perché MISERIA se ho bisogno di una storia del genere in questo momento. 
Ogni personaggio calca la scena benissimo - la riempie, e strappa una risata, un sorriso sincero. 
I dialoghi scorrono via lisci, senza intoppi, e sono realistici - ti calano proprio nel mezzo della storia e mi piacciono tantissimo: una storia che fa bene al cuore e rende la giornata migliore. 

Caffè? Corretto, che io un po' ne ho bisogno per i nervi, un po' per rimanere sveglia. 

Recensore Veterano
26/01/21, ore 23:41
Cap. 1:

Sì, lo so che sono in un ritardo indecoroso, indegno, vergognoso, ed aggiungiamo anche orripilante, sull’Abuso Edilizio – per tacer del resto. E so anche che, a quest’ora e dopo una giornata infinita di esami e rogne – versione nostrana di Messico e  nuvole – il mio cervellino è più in pappa del solito. La mia tastiera, poi, sembra volermi concedere solo un accento su tre. Quindi, insomma, mi scuso in anticipo per la pochezza  di questo pensierino che ti lascio stasera; e mi scuso per il ritardo e per il resto. Ma, guardando al lato positivo della vita – con Brian, dalla cima del Golgota, ça va sans dire–  almeno non inizio già accumulando ritardo anche qui.
E mi prendo tutte le responsabilità del caso. E sì, sarà pure bastato poco, pochissimo – great minds etc. etc. – ma, se  le braci covano sotto la cenere e c’è nell’aria una promessa di capretto glacé, ti pare che non venga a soffiarci sopra? Perché dopo aver svolto i miei doveri di voce della ragione per trentacinque secondi circa, con assai poca convinzione, io mi armo di stantuffo. Con amici così… dirai tu; ma d’altronde abbiamo gli amici che ci meritiamo. Più o meno. Lo scaricabarile è una filosofia di vita, una forma d’arte, ed uno sport olimpionico, variante (ig)nobile del ping-pong.
Tu sai già quello che penso dei tuoi personaggi, così vividi da rimanere impressi anche ad una rimbambita di proporzioni cosmiche come la sottoscritta, a distanza di anni – vide Maman Louise, che riempie la scena e mi riempie il cuore. E tu sai anche quello che penso della costruzione della vicenda che stai intavolando. Così come sai che la portata principale sul menù a me fa venir freddo all’anima; e mi bloccherebbe la digestione a priori, ma ci sei tu ai fornelli, dunque mi sfrego le manine, dispongo il bavaglio, ed attendo con l’acquolina in bocca.
E mi pregusto anche il signor Vattelappesca, che come contorno non guasta mai!
Tutti ad arricchire le fila del Lato Oscuro, dunque! Con tanto di plaisir d’amour, che è un bell’ upgrade sui cookie. E, sì, poi gli chagrin sono tutti al giro vita e probabilmente, a smaltirli, ci metterò il resto dei miei giorni; ma ne sarà valsa la pena.

Vorrei poter dire lo stesso della combo spuntino-goccettino di mezzanotte che sto per andare a ingurgitare. Stasera abbiamo un rye alla mescita  e non sono sicura della tua opinione in merito (sono una pessima amica!). In compenso, però, sono sicura che nella credenza della vergogna ci sia una bottiglia di sbobba dolciastra con cui trinciare in compagnia.

P.S. Domandina a margine. Io sono indietro sulla vita e sull’universo mondo. E sono rincitrullita. E mi perdo pezzi. Ed ho una lista di cose tue da leggere che sto recuperando troppo lentamente. Ma “Kanon & AJ”? Qual è? E soprattutto, a prescindere, perché non è qui sotto ai mie occhietti miopi, nella sua finestrella deputata, a rallegrarmi la serata accompagnata dal goccetto della buonanotte?


(Recensione modificata il 27/01/2021 - 12:27 am)