???
Siete proprio strane, tu e Lis.
Ma sei più strana tu. Da dove è saltato fuori questo cartone?
Che disegni, wahaha!
Roba per bimbi, proprio.
Beh, te la cavi sempre bene con il punto di vista dei bambini, quindi ok.

Ovviamente non so cosa sia questo, ma si capisce comunque tutto senza aver visto nulla.
Alla fine ' l'intruso ' non si rivela così male, eh?
A me non piacerebbe trovarmi qualcuno in camera, ma non ho sei anni, quando si è piccoli è tutto diverso.
E ' il fratello maggiore ' sa leggere ( come fa a leggere al buio??? ), quindi alla fine è pure utile.
Perché la storia si intitola ' Il solo fratello di cui ho bisogno ' se per tutto il tempo dice che non lo vuole, 'sto tizio qua?
E che è pure brutto, andiamo bene...

Non finisci mai di stupirmi con le cose stravaganti che tiri fuori.
Ma la storia vera è così?

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Non vorrei azzardare troppo ma mi pare di capire che questa sia una storia tipo "Le Origini di..." dedicata a due dei personaggi del Party che poi svilupperanno il loro giro mentale. Con la storia dei libri il mezzorco mi ha ricordato molto il buon vecchio Gmor di Dragonero, e direi che legittimamente ci sta anche. Il racconto è molto tenero e mi è piaciuto tantissimo il rapporto tra i due, specie quando Erland ribalta la situazione su Malachite, e già mi si prospetta che il dinamico duo abbia sviluppato una sorta di simbiosi fratellare nella campagna. Non sono sicuro chi i due dovrebbero diventare dalle illustrazioni, perché sembrano stregone e mago ma a dirla tutta da come si comporta nel racconto Erland potrebbe essere benissimo un bardo più dotto e meno casinaro della media, che comunque come dinamica di rapporti funziona sempre, o Malachite potrebbe essere una classe da mischia benissimo. In ogni caso complimenti, ottimo lavoro.
Alla prossima. Ciao.

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Ma come fai a dire che è scritta di fretta e male? Menzogne!
È davvero dolcissima e il punto di vista del piccolo Malachite fa morire dal ridere: soprattutto quando parla di fratellino “abusivo” o quando dice “vuol dire che è rotto” (là sono proprio morta XD).
È anche molto molto carino che pur trattandosi di una storia su D&D abbia un tono molto quotidiano, lontano per una volta dalle solite battaglie epiche o quest per la salvezza del mondo: alla fine potrebbe essere ambientata in qualsiasi mondo e in qualsiasi epoca, è semplice ma dal messaggio universale.
Il Trono di Ferro è la stessa associazione di cui faceva parte Sarevok in BG1? Non ricordo se la campagna fosse ambientata nel Faerun.
Comunque scrivi sempre super benissimo!

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