Oh, signore.

Mi hai ammutolito con questa raccolta, non so cosa dire, perché sento che qualsiasi cosa provassi mai a dire sarebbe inutile e vuota al confronto di ció che vorrei davvero ti arrivasse; quindi al diavolo le mie recensioni lunghe, sarò breve e concisa nella mia banalità.

Wow.

Okay, questo è il fulcro sostanzialmente. Davvero wow, wow e ancora wow, hai scritto una meraviglia. Hai un "talento" pazzesco, scrivi in un modo magistrale. Mi mancava l'aria mentre leggevo del povero fu Gekko Moria e della sua condizione pietosa. Devo dire che la mia preferita tra le tre storie è la prima, e forse proprio per la scelta di quelle tre protagoniste che adoro: i personaggi femminili secondari hanno sempre un grande spazio nel mio cuore.

Anche questa peró é bellissima, nella sua straziante crudezza. E mi sono sentita in colpa come una ladra a non lasciare almeno un commentino, sebbene sia banale ed insignificante.

Ti faccio un sacco di complimenti, spero di leggere altro di tuo perché mi hai rinfrescato il cuore (sebbene il tena che hai scelto di trattare non sia proprio rose e fiori, anzi decisamente no ho un po' di angoscia a volte quando si è capaci si da bellezza anche a ciò che decisamente di bello non ha nulla!)

Ti auguro buona giornata, settimana, vita.
A presto spero,
Fenix

Sapere di essere co-colpevole degli abusi di Moria, mi appesantisce l'anima e la coscienza. Solo un poco però.
Perchè so che tale degenere role ha portato alla rinascita di Perona ( e a mille dolori per il padre putativo che, Jinbe salva le nostre anime ma sappi che non rinneghiamo nulla!)
Ecco quindi qui la versione crocifisso al contrario, cpon relativa morte per soffocamento da schiacciamento degli organi interni e deturpamento del petto col jolly roger dei Teach (che non andiamo ad elencare nelle loro crudeltà perchè dodocimila capitoli sarebbero appena l'inizio)
Mi piace che il focus sia su Perona.
Su ciò che sente e vede.
I pensieri da principessa che ancora cozzano con la sua nuova versione da guerriera con mazza chiodata e sfonda cranei, armata di rabbia e allenamenti made by Mihawk con l'aggiunta di qualche regalo chicca solo per lei.
I suoi pensieri rosei della ex vita a Thriller Barck combattono con la dura realtà del cadavere dle padre putativo tra le sue stesse braccia, che abbracciano Kumaci e reggono un genitore amato e morto.
Il tutto sempre con la tua narrativa incredibile, dal lessico strabiliante e quella vena realistica e freddamente tagliente che mi fa rabbrividire di piacere.
Non smetterei mai di leggerti.
Complimenti davvero, attendo la long e i nuovi capitoli, con i loro strazianti dolori di crescita verso un mondo meno in equilibrio come Shanks vorrebbe, e più equo di vendetta come sogna Perona




Zomi