Recensioni per
Senza peso, senza fiato
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 52 recensioni.
Positive : 52
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/05/21, ore 18:54
Cap. 5:

Cara Rosmary,

chi ben comincia la settimana è a metà dell’opera – così si dice, vero?? Ed eccomi di nuovo qui, in questa poesia che segue perfettamente l’altra e che gioca proprio sul non detto, sullo spazio che va riempito, sul non rivelato, sull’abisso che si crea quando chi vorrebbe parlare tace e chi vorrebbe ascoltare non chiede. E allora si rimane sospesi. Questi vuoti di parole, però, sono pregni, perché lo spazio ideale che separa James da Rose non è un nulla, ma è un denso strato di sentimenti e di emozioni di cui loro sono succubi e schiavi. E qui io penso a Paolo e a Francesca, anche se non è di moda fare citazioni letterarie su Efp – ma dipende dal contesto e purtroppo io amo citare Dante e trovo che il vortice in cui gli spiriti dei due sfortunati amanti siano costretti a volare si addica benissimo a questi altri due amanti, forse meno sfortunati, ma altrettanto appassionati.

Bellissima l’immagine del silenzio come culla e casa, come luogo protetto che consente di non esporsi, ma di nuovo non nulla, ma ambiente in cui è possibile mantenere uno status quo che pur non essendo risolutivo – prima o poi queste parole andranno pronunciate, bisognerà trovarne la forza e il coraggio, occorrerà dare un nome al bisogno di toccarsi e abbandonare il paradiso terrestre dell’infanzia/prima adolescenza. Allora la culla diventa trappola, perché ciò che prima era un consolante rifugio ora si trasforma in una gabbia troppo stretta. Il fatto che i due amanti siano avvinti dai lacci mi fa sciogliere, perché amo immensamente questa similitudine dei sentimenti come catene o corde o lacci, appunto, che ci stringono, nostro malgrado, all’amato. Fa riferimento anche al concetto di anime gemelle, al filo rosso del destino che non si può spezzare – e insomma, volo altissimo e, come vedi, anche io mi lascio trascinare dalle parole e dalle emozioni che James e Rose- ma sarebbe più opportuno dire la tua scrittura – mi suggeriscono. E quel “siamo solo insieme” è stupendo.
Un abbraccio forte e tanti complimenti per questa splendida perla,
Shilyss

Recensore Master
26/03/21, ore 23:11
Cap. 5:

Ciao!
Io so di arrivare qui con un ritardo clamoroso, aggravato anche dal fatto che, come sempre, trovare le giuste parole per provare a rendere giustizia ai componimenti di questa raccolta è per me difficilissimo.
Ma arrivo, e proprio non potevo non arrivare anche qui, da questa poesia che, forse, è la mia preferita di tutte, per ora. Chè di forza travolgente le tue poesie ne hanno in abbondanza, ma questa, non lo so, mi ha completamente travolta (ha rotto ogni argine distrutto ogni diga, mi verrebbe da dire), e l'ho riletta così tante volte che mi si è proprio incisa in testa.
E, davvero, è stupenda. È stupenda e fa male, perché va proprio a scavare e mettere a nudo quest'ineluttabilità di una relazione che ha radici profonde, ma si nasconde in questi silenzi che sono quasi cercati, un rifugio per sfuggire a parole e dichiarazioni che porterebbero a un cambiamento di una potenza distruttiva. Ma la vera distruzione sta nel non dire, nel nascondere e nel non concedersi di vivere un sentimento, e come sottolinei bene nella frase che dissemini a destra e poi riprendi nel finale, Rose e James "sono solo insieme", esistono pee davvero, nel modo più completo e assoluto, al massimo del loro potenziale quando sono insieme, quando possono abbracciare questa immensa forza capace di rompere dighe e inondare la terra arida.
Ecco, io davvero, di solito mi limito a lasciarti dei commenti "di pancia" a questo tipo di componimenti, perché non mi sento minimamente in grado di analizzare delle poesie dal punto di vista stilistico e sintattico, ma in questo caso ci tengo a provare a sottolineare, in maniera molto "ingenua", quanto ho apprezzato la struttura che hai dato al testo. Perché in fondo hai giocato quasi tutto su un concetto che si ripete e si presenta in forma mutevole, in tutte le sue possibili declinazioni, in tutti e tre i momenti. C'è una bellissima corrispondenza lessicale, le frasi tornano con una precisione meravigliosa, e, davvero, è bellissimo come tu abbia saputo lavorare andando così nel dettaglio, andando ad agire su concetti e sfumature di significato sottilissimi, capaci di disegnare un'evoluzione così grande pur mantenendo tutta questa corrispondenza nei singificati. E il modo in cui hai incastrato le parentesi con quella sorta di movimento finale che a me ha ricordato un abbraccio è assolutamente bellissimo.
Insomma, non so bene che cosa ti ho scritto, né se quello che ho scritto ha un minimo senso, ma le tue parole sono sempre bellissime, e davvero, leggerti riempie il cuore.
Ti mando un abbraccio, sperando che possano arrivare presto giorni più sereni!

Recensore Veterano
06/03/21, ore 00:57
Cap. 5:

Sono una terribile madrina se arrivo con un ritardo così clamoroso da una delle perle di questa raccolta, però, come una perfetta fata Smemorina, alla fine arrivo sempre.

Il primo pensiero che ho avuto quando ho letto questa poesia - perché, sì, è una poesia - sono stati i James e Rose di Paradiso Perduto, post Paradiso Perduto, dei James e Rose che, in un qualche modo, non ce l'hanno fatta a restare insieme ed ancorati.
C'è proprio un senso di incompiutezza, di parole non dette, di un silenzio che, sì, è casa ma è una casa che lascia svuotati.
E, se da un lato ci sono parole da dire, dall'altro ci sono parole da sentire e un silenzio da abbattere.
Sai che di questa relazione bellissima e assurda che hai delineato a me piace tanto quella carica di tensione che c'è all'inizio, la sensazione della curva perenne e del mare in tempesta, di un appartenersi contro tutto e, in questo caso, persino contro queste parole che non vogliono uscire e che, se fossero dette sarebbero lacci pronte a legare e cementare le emozioni.
Nelle parole non dette, nel sentimento trattenuto, osteggiato c'è gran parte dell'essenza di James e Rose, il doversi fermare fino ad arrivare al punto di esplodere.
E, sì, lo so che la parte finale dà una speranza, una bellissima speranza, con la sensazione che arriverà il momento in cui torneranno ad essere "uno", in cui si abbatteranno dighe, barriere, in cui i lacci li legheranno più forte e finalmente il "vuoto" sarà riempito.
Lo so ma so che, visto che ormai ci conosciamo abbastanza bene, sai anche che questi tuoi James e Rose di Vuoti pieni mi appaiono più tormentati che mai in quell'aspettare di essere solo insieme.
Del resto, per due che "sono la stessa cosa", prima di arrivare ad esserlo non c'è eternamente questa fase di attesa, di sradicamento di silenzio e di urla ai vuoti?
Tanto, lui resta - resta e resiste ad oltranza, contro ogni forza - e anche lei perché ci sono sempre posti più giusti di ogni altro.

Mi rendo conto che si tratta di una recensione poco sensata, sicuramente meno lineare di quella che avresti meritato, ma, nonostante l'abbia letta al momento della pubblicazione, ti assicuro che è tutta di pancia.
Un abbraccio e che sia sempre blu,
Fede